Il regno animali non possiede un solo criterio per quantificare la forza di un esemplare: esistono, ad esempio, la forza bruta, la resistenza o la capacità di sollevare oggetti incredibilmente pesanti.
Proviamo a identificare le specie più forti in base ai vari campi della natura che vengono messi a disposizione della fauna terrestre.
Animale più forte al mondo in senso assoluto: l’elefante africano
Se ci si chiede “qual è l’animale più forte del mondo?” la risposta dipende dal criterio di valutazione: qualora si volesse calcolare la forza assoluta, l’elefante africano è l’animale più forte.
Il Loxodonta africana è l’animale terrestre con più potenza fisica: un esemplare maschio adulto può sollevare, con la proboscide (solo questa ha 40.000 muscoli), fino a 300 Kg.
Questa energia straordinaria, scaturita da una delle strutture muscolari più sofisticate e complesse al mondo, gli consente di abbattere interi alberi per nutrirsi o aprire un varco nella vegetazione.
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Anche la loro resistenza è invidiabile: gli elefanti africani sono in grado, nonostante la stazza, di percorrere decine di chilometri al giorno.
La forza relativa: lo scarabeo stercorario
Se si volesse calcolare la forza di un animale in relazione al peso corporeo dello stesso, allora il titolo di animale più forte spetterebbe allo scarabeo stercorario (Onthophagus taurus).
Si tratta di un piccolo coleottero di appena pochi millimetri che è in grado di spostare oggetti mille volte più pesanti del proprio corpo – per fare un paragone con il genere umano, è come se un uomo di 70 kg riuscisse a spostare più di 80 tonnellate.
Pare che l’incredibile forza di questi insetti derivi da muscoli estremamente efficienti e da una struttura corporea apposita per esercitare una notevole pressione sul terreno.
Tutta questa forza viene utilizzata per fabbricare e trasportare palle di sterco al fine di attirare le femmine e garantire la sopravvivenza della specie.
Forza della mascella: il coccodrillo marino
Un altro parametro interessante con cui calcolare la forza di un animale è la potenza del morso: in tal senso, l’animale più forte è il coccodrillo marino (Crocodylus porosus).
La pressione esercitata dalle sue fauci può raggiungere i 3700 psi (libbre per pollice quadrato), superando addirittura quella del grande squalo bianco e persino del tirannosauro (stimato a circa 3.000 psi). Per dare un'idea concreta della potenza, basti pensare che il morso umano si aggira intorno ai 160 psi.
I coccodrilli marini usano questa incredibile forza per afferrare e trascinare sott’acqua prede enormi, come bufali e squali.
Forza di resistenza: l’orso grizzly
Parlando di forza fisica, invece, tra gli animali più forti al mondo l’orso grizzly (Ursus arctos horribilis) è l’animale più forte.
Si tratta di un mammifero che può arrivare a pesare fino a 600 kg, ma è in grado di correre a una velocità di 56 km/h per brevi distanze.
Un grizzly adulto pare abbia una forza sufficiente per sollevare e spostare massi di oltre 300 kg.
Forza acquatica: la balenottera azzurra
La balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) è l’animale più grande mai esistito sulla Terra, con esemplari che possono superare le 180 tonnellate di peso e raggiungere i 30 metri di lunghezza.
Anche se la sua forza non si manifesta in termini di aggressività o capacità di sollevamento, si parla della sua coda: il solo movimento di questa protuberanza può generare una spinta sufficiente a muovere un intero autobus, producendo una potenza pari a circa 60 mila Newton.
Forza esplosiva: la mantide gigante e il gambero pistolero
Se, infine, per identificare gli animali più forti del mondo si devono prendere in considerazione la forza esplosiva, esistono due casi da menzionare:
- la mantide gigante (Stagmomantis Carolina): è nota per la sua capacità di colpire la preda con una velocità fulminea, grazie alla struttura delle sue zampe anteriori. il suo attacco avviene in pochi millisecondi, con una forza sufficiente a immobilizzare prede più grandi di lei;
- il gambero pistolero (Alpheus spp.): invece, ha un’arma segreta incredibile: può chiudere le sue chele a una velocità tale da generare una bolla di cavitazione che esplode con un suono di oltre 200 decibel e una temperatura vicina a quella della superficie del sole. questa esplosione è talmente potente da stordire o addirittura uccidere piccole prede.