Rogna canina: tipi e modalità di contagio

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Ultimo aggiornamento – 06 Ottobre, 2022

Un Focus Sulla Rogna Nel Cane

In medicina veterinaria, la rogna è classificata come una patologia infiammatoria che colpisce la cute degli animali (cani, gatti, roditori, furetti, volpi, conigli), provocata da parassiti appartenenti all'ordine degli acari

Si tratta di una malattia parassitaria dermatologica molto contagiosa.

Cerchiamo di capirne di più insieme.

Cos’è la rogna canina?

La rogna è una malattia molto diffusa nei cani ed è altamente contagiosa, ed è trasmessa da particolari acari che si comportano da ectoparassiti infestando il cane

Gli acari vivono in qualsiasi ambiente e in qualsiasi stagione: si tratta di aracnidi dotati di quattro paia di arti, parassiti che, per sopravvivere, necessitano di compiere tutto il loro ciclo vitale e riproduttivo sul derma dell’animale infestato

L’acaro, il cui ciclo vitale si esaurisce in circa tre/quattro settimane, mostra vari stadi evolutivi

  • uovo;
  • larva;
  • ninfa;
  • adulto. 

Tipologie di rogna

Esistono diverse tipologie di rogna canina.

Vediamone alcune più nel dettaglio

Rogna sarcoptica (o scabbia canina)

Si tratta di una tipologia di rogna molto contagiosa, caratterizzata dalla comparsa di croste e prurito

I sintomi più comuni della rogna sarcoptica, detta anche scabbia, sono:

  • infiammazioni;
  • rossori;
  • perdita di pelo;
  • lesioni crostose. 

Essa si manifesta principalmente su

  • orecchie;
  • gomiti;
  • zona addominale. 

La trasmissione è rapida e può avvenire sia per contatto diretto che indiretto (ambienti contaminati, strumenti per toelettatura). 

Gli acari responsabili della rogna sarcoptica o scabbica sono detti acari “scavatori”: infatti, le larve, una volta uscite dalle uova, migrano all’interno del derma scavando delle gallerie e nutrendosi di sangue e detriti cutanei.

Rogna rossa (rogna demottica)

Nella maggior parte dei casi si presenta in forma lieve, senza causare particolari complicanze, anche se gli acari entrano nelle parti profonde della cute, provocando: 

  • arrossamenti;
  • perdite di pelo;
  • lesioni crostose. 

Tuttavia, se colpisce randagi, dunque animali con basse difese immunitarie o affetti da altre patologie, può causare problematiche più diffuse

Solitamente, il contagio avviene dalla madre al figlio, durante la fase dell’allattamento.

Rogna psoroptica

Simile alla sarcoptica, la rogna psoroptica compare nelle zone più dell’animale a maggior pelo, con croste pruriginose. 

Se interessa l’area delle zampe, prende il nome di rogna corioptica.

Come avviene il contagio: trasmissione e fattori scatenanti

La trasmissione della rogna può variare a seconda dei casi e delle tipologie

In particolare, il contagio della rogna avviene per:

  • contatto diretto con altri animali infestati (nel caso della rogna Sarcoptica o scabbia): gli animali più a rischio contagio sono i cuccioli, soprattutto coloro che vivono  in ambienti dove il contatto con altri animali è più frequente e meno controllato. 
  • passaggio dalla madre al cucciolo in fase di allattamento durante i primi giorni di vita.

In alcuni casi, seppur molto rari, vi è la possibilità anche di contagio indiretto (senza che avvenga un contatto tra l’animale infetto e sano), soprattutto per quanto riguarda la rogna sarcoptica.

I sintomi della rogna canina

La rogna interessa sia i cani che i gatti.

Generalmente, la rogna canina si diffonde su parti del corpo ben localizzate, come:

  • muso;
  • zampe;
  • gomiti;
  • orecchie;
  • parti della pancia su cui non ci sono peli.

I sintomi della rogna più comuni sono:

  • prurito;
  • rossori;
  • croste;
  • presenza di cerume dal cattivo odore nelle orecchie; 
  • dermatite;
  • agitazione;
  • perdita di pelo;
  • infezione batterica (ma è secondaria).

Ovviamente, bisogna sottolineare che i sintomi variano in base alla tipologia di rogna che colpisce l’animale.

Come curare al rogna

Per capire se si tratta di rogna canina, occorre rivolgersi al veterinario

La diagnosi prevede l’osservazione della cute e dei peli dell’animale, supportata da un raschiamento per verificare la natura degli acari in modo più dettagliato al microscopio.

Dopo un’accurata diagnosi, è importante seguire le indicazioni del veterinario per la terapia.

La cura per la rogna potrà prevedere la somministrazione di:

  • farmaci antiparassitari (anche oralmente);
  • lozioni e shampoo con cui lavare l’animale.

Se la malattia ha colpito più parti del corpo, i rimedi per la rogna potrebbero prevedere anche l’uso di antibiotici – solo se vi sono infezione batteriche secondarie.

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a cura di Dr. Luca Buosi
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