Punture di zecca nel cane

Redazione

Ultimo aggiornamento – 06 Ottobre, 2022

Un focus sulle punture di zecche

Le zecche sono artropodi di piccole dimensioni

Si tratta di parassiti capaci di attaccarsi alla cute dei mammiferi e degli uccelli – nutrendosi del sangue di questi animali – oppure dell’uomo (comportando conseguenze da non trascurare). 

Vediamo, nel dettaglio, come comportarsi dopo una puntura di zecca.

Quali sono i sintomi di una puntura di zecca nei cani?

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Le zecche sono in grado di trasmettere malattie infettive al cane, tra cui:

  • malattia di Lyme;
  • febbre maculata della Montagne Rocciose;
  • babesiosi canina (Piroplasmosi);
  • anaplasmosi;
  • ehrlichiosi.

Dunque, per scongiurare la comparsa di zecche, si consiglia di controllare la cute e il pelo dell’animale, per verificare la presenza di escrescenze nere o marroni, o di irritazioni, sintomi comuni delle zecche.

Il padrone, inoltre, dovrà prestare attenzione anche ad alcuni sintomi generici delle patologie trasmissibili da una puntura di zecca, ad esempio:

  • debolezza;
  • febbre;
  • anemia;
  • arti gonfi;
  • difficoltà motorie e claudicazione;
  • paralisi;
  • vomito;
  • depressione;
  • perdita di appetito;
  • letargia.

Dove si trovano le zecche?

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Le zecche possono trovarsi in diverse parti del mondo

L’ambiente in cui vivono e la loro diffusione varia a seconda delle specie cui appartengono (se ne possono contare 900), dell'habitat e dell'umidità.

La presenza di zecche è più frequente d'estate.

Tuttavia, le zecche possono essere suddivise in due categorie:

  1. Zecche dure (Ixodidae), caratterizzate da un dorso duro, appunto, e la loro particolarità consiste nel fatto che, per nutrirsi, possono rimanere attaccate alla loro vittima per molto tempo (anche più settimane);
  2. Zecche molli (Argasidae), non presentano una corazza e prediligono prevalentemente volatili (soprattutto i piccioni). Inoltre, impiegano poche ore a succhiare il sangue dell’animale su cui si insediano. 

Le zecche prediligono contesti vegetativi ricchi di alberi, erba e piante, come i boschi, adatti anche per la loro umidità. 

Le zecche possono proliferare anche nei giardini o in ambienti la cui presenza di animali è numerosa (come le stalle o i pollai), oppure se arrivano negli insediamenti urbani, possono svilupparsi nelle aree con crepe o nei posti più nascosti delle abitazioni (come la zecca del cane).

La cosiddetta zecca dei boschi (Ixidose ricinus), molto diffusa in Italia e in Europa – la cui puntura è pericolosa soprattutto per l’uomovive in zone di montagna, umide, ricche di fogliame e poco frequentate

Questa zecca si attacca sugli uccelli, ma si sistema anche sui cespugli e nell’erba in attesa della vittima, che può essere anche l’uomo.

Un altro tipo di zecca diffuso in Europa è la nota zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus), che predilige maggiormente aree con temperature più calde, incolte e non per forza pullulanti di vegetazione.

Infatti, può trovarsi anche in ambienti domestici, per esempio sotto i tappeti o nelle fessure; anche questa zecca può attaccarsi agli umani.

Cosa fare in caso di puntura di zecca nel cane

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Per capire se una zecca è infetta, è necessario rivolgersi al veterinario, che effettuerà i test per verificare o escludere la presenza delle altre patologie trasmissibili attraverso una puntura di zecca. 

In questo modo, potrà prescrivere il trattamento più adeguato al proprio animale.

Se si teme che il proprio animale sia stato colpito da una puntura di zecca, è necessario rimuoverla tempestivamente, in modo tale che non penetri in profondità.

Come togliere una zecca?

La procedura per rimuovere una zecca richiede molta precisione e consiste in:

  • indossare guanti e usare una pinzetta apposita per togliere le zecche, da posizionare sull’insetto;
  • tirare la zecca e sigillarla accuratamente in una busta, per farla analizzare dal veterinario;
  • disinfettare la zona dell’animale su cui si è intervenuto.

È comunque opportuno consultare il veterinario, per effettuare un controllo più dettagliato, supportato dalle analisi del sangue.

In definitiva, è importante controllare il pelo e la cute del cane periodicamente, per verificare la presenza di zecche. 

Esse, infatti, potrebbero sedimentarsi anche in zone in cui non sono presenti peli: è fondamentale usare un buon antiparassitario.

Una puntura di zecca potrebbe provocare all'animale:

  • rossori;
  • irritazioni;
  • perdite di sangue;
  • pruriti.

Generalmente si insediano nella zona della testa, zampe, inguine.

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a cura di Dr. Luca Buosi
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