Si sa, mangiare frutta e verdura fa bene. Grazie all’alto contenuto di acqua, sali minerali e vitamine, questi alimenti rafforzano le nostre difese immunitarie, prevengono molte patologie (tra cui il diabete e le malattie cardiovascolari) e aiutano a tenere sotto controllo l’obesità.
Eppure, spesso buttiamo via le parti più salutari per il nostro organismo. Ci riferiamo a semi, bucce e gambi, ovvero proprio quelle componenti che per abitudine scartiamo immediatamente e che invece sono ricche di proprietà benefiche
Quali sono le proprietà che contengono queste parti?
Pochi infatti sanno che la buccia della mela contiene un potente antiossidante, la quercetina, che apporta benefici ai polmoni e al cervello. Inoltre, contiene più vitamine e fibre che la polpa.
Uno studio ha dimostrato che i gambi di colore brillante delle bietole contengono un’alta quantità di glutammina, un amminoacido che svolge un ruolo essenziale nei processi di recupero dell’organismo, quali stress e infezioni.
Ma non è tutto. Determinate componenti delle bucce di mandarini e arance hanno la capacità di abbassare notevolmente il colesterolo “cattivo”. Queste sostanze, conosciute come flavoni polimetossilati, sono antiossidanti che aiutano anche a prevenire malattie del cuore e molte infezioni.
Le foglie delle barbabietole, così come quelle delle rape, sono ricche di fibre, calcio e ferro, oltre alle vitamine A e K, essenziali per la vista.
Chi non ricorda il piacere di gustare una buona fetta di anguria in estate? Ma questo frutto non è solo dissetante e rinfrescante. La buccia dell’anguria contiene la citrullina, un amminoacido che riduce crampi e spasmi muscolari e aiuta a rimuovere l’azoto dal sangue.
Anche le patate contengono un sacco di proprietà sconosciute. La buccia è ricca di vitamina B, C, ferro, magnesio e potassio, e i semi di zucca sono ricchi di ferro e proteine, e aiutano a combattere il colesterolo.
Frutta e verdura tutti i giorni
La raccomandazione quindi è quella di mangiare frutta e verdura tutti i giorni, ma anche quella di scoprire e apprezzare le parti che normalmente scartiamo, introducendole nelle nostre ricette.