Le vitamine sono molecole organiche dalla struttura complessa e variegata, deputate a coadiuvare numerosi funzioni biochimiche nell’organismo.
Dal momento che molte di queste non possono essere sintetizzate a livello endogeno nelle nostre cellule, è necessario assumerne costantemente una quantità appropriata con la dieta, attraverso un’alimentazione varia e bilanciata di ogni elemento essenziale. Alcune vitamine, tuttavia, possono far male se assunte in eccesso.
È questo il caso della vitamina A. Ecco perché.
Vitamina A: quanta assumerne
La vitamina A, ad esempio, è una molecola fondamentale, importante per numerosi processi biologici, come la crescita, la vista, l’immunità e il funzionamento degli organi.
Il nostro organismo non è in grado di produrre vitamina A. Tuttavia, una dieta che includa carne, latticini e verdure risulta, nella maggior parte dei casi, sufficiente a mantenere il fabbisogno nutrizionale del soggetto rispetto a questo componente.
Alcune ricerche, tuttavia, suggeriscono che le persone che assumono vitamina A non solo attraverso l’alimentazione, ma anche grazie a specifici integratori, potrebbero essere esposte a un maggior rischio di danni alle ossa.
Già studi precedenti, condotti su roditori, hanno a loro tempo dimostrato che una dose eccessiva di vitamina A (equivalente a 13-142 volte la dose giornaliera raccomandata negli umani) provochi una riduzione dello spessore delle ossa e un aumento del rischio di fratture dopo solo 1-2 settimane di test su cavie.
Perché è importante non eccedere con la vitamina A
Ora, un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’University of Gothenburg e pubblicato sulla rivista Journal of Endocrinology, ha esaminato per primo gli effetti di dosi eccessi di vitamina A equivalenti a quelle consumate dalle persone che assumono integratori su periodi di tempo più lunghi rispetto agli studi precedenti.
Lo studio è stato condotto su roditori a cui sono state somministrati quantitativi di vitamina A equivalenti a 4,5-13 volte la dose giornaliera raccomandata per gli umani.
I risultati hanno confermato la tesi esposta nella precedente ricerca, aggravando le previsioni sugli effetti negativi di un eccesso di vitamina A sulle ossa.
È stata infatti dimostrata la riduzione dello spessore delle ossa degli animali dopo soli 8 giorni, che è progredita nel corso del periodo di studio di 10 settimane.
«L’eccessivo consumo di vitamina A – chiarisce il dr. Ulf Lerner, alla guida del team di ricerca – rappresenta un problema crescente, poiché molte più persone assumono integratori vitaminici. Nella maggior parte dei casi, una dieta equilibrata è sufficiente per mantenere il fabbisogno nutrizionale di questa sostanza».
FONTE
Lo studio a cui si fa riferimento nell’articolo è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Endocrinology con il titolo Clinically relevant doses of vitamin A decrease cortical bone mass in mice.