Sindrome della vibrazione fantasma: quando lo smartphone altera le percezioni

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 20 Gennaio, 2016

La sindrome della vibrazione fantasma consiste nell’avvertire la vibrazione del cellulare in tasca o in borsa, erroneamente, cioè senza che questo abbia squillato davvero.

Lo studio che ha rivelato questo disturbo è stato eseguito dal Georgia Institute of Technology, ed è stato pubblicato sulla rivista “Computer in Human Behaviour“.

Perché si avverte la vibrazione del telefono?

Il dottor Robert Rosenberger, autore dello studio, ha spiegato che in realtà ciò che il nostro cervello percepisce come vibrazioni del telefono sono dei piccoli e frequenti spasmi muscolari.

Quali sono le cause della sindrome della vibrazione fantasma?

Grazie ad un sondaggio, condotto su studenti universitari, è stato possibile evidenziare che ben il 90% degli intervistati soffre di questa sindrome peculiare, anche se la cosa non sembra essere fonte di irritazione. Sempre secondo il dottor Rosenberger, le cause possono essere di due tipi:

  • la tecnologia sta modificando il cervello umano e la percezione;
  • si è molto più ansiosi.

Il cellulare aumenta lo stress?

Sebbene sia nato per semplificare la vita, in realtà sembra che il cellulare e il suo continuo utilizzo siano una fonte di stress inesauribile. Questa teoria, che viene direttamente dalla British Psycological Society, afferma che alcune persone accumulano grandi livelli di ansia e stress da notifica, talmente tanto alti da provocare delle percezioni illusorie, come per l’appunto la vibrazione. Inoltre, secondo l’Università di Worcester, più un soggetto è stressato e più facilmente insorgeranno comportamenti compulsivi come controllare spesso il display, fino ad avvertire la vibrazione erroneamente.

Questi fenomeni sono recenti?

In realtà, tali fenomeni non sono poi così recenti. La sindrome dello squillo fantasma, cioè la sensazione di avvertire uno squillo del tutto immaginario, è noto già dal 2006. A questa sindrome si è poi in seguito aggiunta quella della vibrazione fantasma. Infatti, i termini inglesi per definire questi disturbi sono già noti da tempo, quali:

  • ringxiety, per gli squilli;
  • vibranxiety, per la vibrazione.

Questo fenomeno è destinato a durare?

La sindrome da squillo o da vibrazione fantasma non solo è destinato a durare, ma anche a peggiorare. Basti pensare al fatto che già i telefoni di vecchia generazione erano fonte di stress, pur avendo “solo” chiamate e messaggi. Ora, con i moderni smartphone, e le sempre più numerose applicazioni di messaggistica istantanea e di social network, il problema non potrà che peggiorare.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Roberta Nazaro
Roberta Nazaro
in Salute

346 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Ecco i rimedi per il mal di mare
Mal di mare: ecco i rimedi più efficaci per contrastarlo

Il mal di mare è una forma di cinetosi o mal di movimento, che causa spiacevoli malesseri. In questo articolo vediamo quali sono i rimedi utili.

Una ragazzina preoccupata con alle spalle una lavagna su cui è scritto un problema matematico
Ansia da matematica: metà degli studenti italiani ne soffre. Scopri perché

Secondo una ricerca dell’Ocse, gli studenti italiani solo quelli più interessati dall’ansia da matematica: clicca qui per scoprire perché e di cosa si tratta.