A bordo piscina, in doccia o sulla sabbia a piedi nudi, prestate sempre attenzione ai batteri che potrebbero causare le tanto temute verruche.
Come fare per evitare il rischio di contagio? Abbiamo chiesto alla dr.ssa Sonia Devillanova, dermatologa, cosa è bene fare per avere piedi sani da sfoggiare in estate!
Come si contagiano le verruche dei piedi?
Le verruche plantari sono legate a un infezione virale da HPV stereotipo 1 e 2, il virus è ubiquitario, ma preferisce gli ambienti caldo-umidi. Esiste una predisposizione al contagio, più frequente nei giovani per un sistema immunitario non stabile.
Per contrarre l’infezione è necessaria una porta d’ingresso, una lieve abrasione, a volte non visibile neanche a occhio nudo. Le piscine e le palestre dove non si usano scarpe sono i luoghi dove ci si contagia più facilmente, ma anche nelle docce, se non si usano le scarpe in plastica.
La
verruca plantare è generalmente
endofitica, ossia tende a non formare una protuberanza, il virus si trova tra la giunzione dermo epidermica e crea un’
ipercheratosi superficiale, simile a un
callo.
Esistono rimedi naturali per eliminare le verruche?
Il virus, come ho già detto prima, infetta solo alcuni individui, molto spesso abbandona da solo l’organismo, appena le difese immunitarie aumentano. Non esiste un trattamento che possa sicuramente eliminare le verruche. È fondamentale essere costanti e trattare la verruca mattina e sera.
Innanzitutto, bisogna levare l’ipercheratosi superficiale, aiutandosi con la pietra pomice; una volta che viene rimossa, anche con l’aiuto di lozioni acide che accelerano questo processo, possono essere utilizzati diversi rimedi, che funzionano per un PH che rende l’ambiente inospitale al virus, aglio, cipolla, limone. Normalmente, viene tenuto tutta la notte.
Quali sono le terapie più efficaci?
Come già detto, non esiste una terapia che sia in grado di eliminare la verruca nel 100% dei casi, addirittura con l’escissione chirurgica la possibilità di recidiva arriva al 50%.
Di solito, si inizia con le terapie topiche, le lozioni e l’uso della pietra pomice mattina e sera.
Si può ricorrere alla
crioterapia, ossia bruciarle con il freddo più efficace nei bambini per via della cute sottile, di solito non è sufficiente un trattamento.
Si può ricorrere alla diatermocoagulazione con anestesia locale, lievemente più efficace della crioterapia, anche se la guarigione diventa lunga. Possiamo usare il laser, quindi bruciare con un raggio.
In ogni caso, quando la verruca è unica i successi terapeutici sono migliori, quando troviamo le cosiddette verruche a mosaico, la rimozione può essere più complessa e sarebbe opportuno trattarle tutte in contemporanea.