Dr.ssa Rossella Balducci, specialista in medicina generale.
Uno dei disturbi più conosciuti, e insieme odiati, legati alla menopausa sono le vampate di calore, che colpiscono circa il 70% delle donne. Sono solite manifestarsi nel periodo intorno ai 46 e i 48 anni di età della donna, assieme a primi significativi cambi nel ciclo mestruale.
Queste ondate accompagnano le donne per circa 3-4 anni. A volte – seppur più raramente –, le vampate di calore cominciano ad apparire precocemente, intorno ai 30 anni, manifestandosi in modo sicuramente più invasivo e fastidioso; in questi casi, il rischio è che si tratti di menopausa prematura.
Come si manifestano le vampate di calore?
Dette anche caldane, sono manifestazioni di calore che si diffondono lungo tutto il corpo. Rappresentano uno dei sintomi più chiari di significative modifiche ormonali nel corpo di una donna: indicano, infatti, che sta terminando l’attività di ovulazione e, più in generale con essa, il periodo di fertilità.
Una caldana è facilmente riconoscibile: si tratta di una sensazione di intenso calore, a cui si accompagna un aumento significativo del battito cardiaco; ad esso, seguiterà un notevole aumento di sudorazione rispetto la norma (iperidrosi). Solitamente, la vampata di calore in menopausa ha un’improvvisa manifestazione nella parte superiore del corpo, tale da poter creare arrossamenti visibili e calori facilmente tastabili nelle zone del viso e del collo.
Tutto ciò può, inoltre, causare effetti secondari sgradevoli, quali una sensazione assai diffusa di prurito, palpitazioni, brividi, accelerazione del battito cardiaco. Si tratta comunque di una manifestazione momentanea, che tende a non protrarsi oltre alcuni minuti, terminati i quali si può provare un senso di freddo e un’umidità corporale legata al cambio di temperatura improvvisamente percepito dal corpo.
Particolarmente fastidiose sono, inoltre, le vampate di calore notturne: queste influiranno non solo sulla sudorazione, ma anche sul ciclo del sonno, portando possibili scompensi all’attività di riposo e insonnia.
Vampate di calore in menopausa: le cause e i sintomi
Le cause delle vampate di calore in menopausa sono strettamente correlate alle modificazioni naturali del ciclo ormonale. Tutto nasce da fattori che influenzano l’ipotalamo, quella zona del cervello che regola il complesso meccanismo della temperatura corporea. Tra questi, vi è la frequente alterazione del livello di estrogeni che raggiungono il loro grado più alto nel periodo intorno l’ultimo ciclo mestruale.
Tuttavia, pur essendo un disturbo assai frequente e comune, le caldane non hanno un regolare andamento per tutte le donne: se per alcune possono diventare uno sgradevole compagno di vita per diversi anni, altre non avranno invece nessuna manifestazione delle stesse, riuscendo a “scampare” il pericolo. Intensità e frequenza sono quindi variabili assai cangianti da caso a caso e senza una cadenza fissa e sicura.
Il tutto è dovuto anche ai diversi stili di vita: è consigliato uno stile regolare, che permetta di prendere le giuste precauzioni. In tal senso, l’utilizzo di eccitanti naturali, quali tè e caffè o cibi piccanti, è sconsigliato perché tendono a non consentire il giusto rilassamento dell’organismo. Oltre a ciò, si raccomanda una dieta sana, che includa la presenza di vitamina E, e di evitare il fumo (che tra le altre, inasprisce anche l’effetto delle ondate) e l’inattività fisica, in quanto l’obesità è un fattore che aumenta le possibilità di avere a che fare con vampate di calore in menopausa.
Tra i più chiari sintomi di una vampata di calore c’è l’aumento della temperatura corporea, capace di salire in pochi minuti dai classici 28-30 a circa 34-35 gradi centigradi. Chiaramente, la sensazione è particolarmente notevole per chi la prova, pur essendo soggettiva da caso a caso. Chi percepisce caldane più intense per il proprio organismo spesso soffre, correlatamente, di disturbi quali ansia e depressione, nonché di problemi momentanei di perdita della memoria e di mancanza d’attenzione.
Per combattere la sensazione di estremo calore, può essere particolarmente utile attuare alcuni elementari accorgimenti, quali l’indossare capi leggeri che possano far traspirare il corpo: si tratta di misure particolarmente importanti, soprattutto nel letto di riposo, onde evitare risvegli tumultuosi dovuti all’incedere delle fastidiose – e purtroppo spesso più frequenti – vampate di calore notturne.
Non solo menopausa: quali sono le altre cause delle vampate di calore?
Spesso, vi sono altre ragioni alla base del manifestarsi delle vampate di calore. Uno tra questi – assolutamente temibile – è rappresentato dalla reazione collaterale a un farmaco. La caldana può inoltre essere sintomo di una grave infezione presente nel corpo, per la quale è quindi necessario prendere i dovuti accorgimenti e non trascurare la questione.
Altre situazioni diagnosticabili sono legate a doppio filo con il controllo della temperatura corporea: in caso di circostanze di questo tipo, le cause delle vampate di calore potrebbero essere spiegate con problemi all’ipofisi, all’ipotalamo e financo alla tiroide.
Elenchiamo qui alcune altre possibili cause delle caldane:
- Attacco di Panico
- Cancro alla prostata
- Couperose
- Ipertiroidismo
- Rosacea
- Tumore ai testicoli
Le caldane possono inoltre comparire anche negli uomini per cause analoghe a quelle presenti nell’universo femminile; l’andropausa è infatti una possibile ragione delle vampate di calore maschili, con il calo del livello di testosterone che può essere dovuto anche qui a infezioni nonché a effetti collaterali a farmaci o a terapie androgeno-soppressive, legate a tumori nella zona riproduttiva.
Abbiamo chiesto alla dr.ssa Rossella Balducci, specialista in medicina generale, quali sono i rimedi per combattere o prevenire le campate di calore, limitando in questo modo le difficoltà che si incontrano quando si è soggette a questi disturbi.
Cosa fare per prevenire le vampate di calore?
Mi rendo conto che non è semplice gestire la condizione, soprattutto perché le vampate di calore possono manifestarsi in qualsiasi momento, senza preavviso. Il mio consiglio è di scegliere, quotidianamente, un abbigliamento più comodo, prediligendo tessuti traspiranti, come il cotone, in grado di aumentare il comfort e diminuire la fastidiosa sensazione di sudore eccessivo, tipica delle caldane. Inoltre, è importante idratarsi correttamente, bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, magari aiutandosi anche con tisane. Ultimo consiglio è quello di evitare, soprattutto nei mesi estivi, di esporsi alle alte temperature, in ambienti particolarmente umidi.
Esistono dei rimedi naturali per calmare le vampate di calore?
Ci sono in commercio degli integratori naturali, fitoterapici e omeopatici, che sfruttano l’azione di alcune erbe per migliorare la condizione. Tra i rimedi naturali:
- le soluzioni a base di salvia, ricche di flavonoidi, che aiutano a riequilibrare il sistema ormonale;
- il trifoglio rosso, che grazie agli isoflavoni, estrogeni vegetali, è efficace contro le vampate di calore;
- la Dioscorea Villosa, anch’essa ricca in estrogeni naturali;
- il magnesio, noto alleato delle donne, che aiuta anche a risollevare l’umore, placare il nervosismo e i disturbi del sonno, che spesso accompagnano la menopausa.
Ovviamente, sarà sempre il ginecologo di fiducia o il medico curante a valutare le condizioni della paziente per capire qual è il rimedio migliore.