Valium® è uno dei nomi commerciali del Diazepam, un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine.
Vediamo di seguito gli impieghi del farmaco, la posologia raccomandata e i possibili effetti collaterali.
Cos’è e per quali patologie viene prescritto
Valium® agisce sul sistema nervoso centrale, aumentando l'attività di un neurotrasmettitore chiamato acido gamma-amino butirrico (GABA).
Questo porta a un effetto calmante e sedativo, riducendo l'eccitabilità neuronale e producendo un effetto rilassante sui muscoli.
È ampiamente utilizzato per trattare una serie di condizioni mediche, tra cui ansia, insonnia, spasmi muscolari e convulsioni da epilessia.
Valium®: la posologia consigliata
La posologia di Valium® può variare a seconda della condizione medica trattata, della gravità dei sintomi e delle necessità individuali del paziente.
La terapia deve essere sempre effettuata sotto stretto controllo sanitario e per il minor tempo possibile: il medico curante indicherà come ridurre gradualmente la dose fino alla sospensione completa.
È importante sapere, infatti, che l'interruzione di Valium® può causare la ricomparsa dei sintomi che hanno portato all'inizio della terapia.
Il farmaco è disponibile in gocce, compresse e soluzione iniettabile.
Compresse e gocce
Di seguito sono riportate alcune linee guida generali per la posologia:
- dose media: vengono raccomandati dai 2 ai 5 mg al giorno. Nel primo caso 2 mg per 2-3 volte al giorno e nel secondo caso 5 mg per 1-2 volte al giorno;
- pazienti anziani o debilitati: la dose raccomandata è di 2 mg per 2 volte al giorno;
- trattamento ospedaliero dell'ansia: la dose raccomandata è di 10-20 mg 3 volte al giorno;
- bambini fino a 3 anni: si raccomanda da 1 a 6 mg al giorno;
- bambini dai 4 ai 14 anni: sono consigliati dai 4 ai 12 mg al giorno.
In caso di utilizzo della formulazione in gocce, è importante tenere il flacone in posizione verticale con l'apertura rivolta verso il basso.
Bisogna agitare il flacone o capovolgerlo se necessario per far scendere le gocce, nonché diluirle in acqua o altra bevanda.
Il trattamento dell'insonnia e dell'ansia deve essere il più breve possibile: compresa una fase di sospensione graduale, la durata varia da pochi giorni a 4 settimane per l'insonnia e da pochi giorni fino a 8-12 settimane per l'ansia.
In alcuni casi, il medico può decidere di estendere la durata del trattamento dopo aver valutato la condizione specifica, ma è importante non farlo di propria iniziativa.
Soluzione iniettabile
La dose e la frequenza di somministrazione variano a seconda della specifica condizione da trattare:
- stati di agitazione: una o due fiale (10-20 mg) per 3 volte al giorno per via intramuscolare o endovenosa. Il trattamento deve essere continuato fino alla scomparsa dei sintomi acuti;
- crisi epilettiche: una o due fiale per via endovenosa. Nelle ore successive, se necessario, somministrare 2 fiale per via intramuscolare o in infusione endovenosa lenta;
- spasmi muscolari: una fiala per 1-2 volte al giorno per via intramuscolare;
- tetano: una fiala per via endovenosa. Questo riduce lo stato spastico per circa 8 ore.
Nei pazienti anziani è fondamentale utilizzare la dose efficace più bassa possibile.
Soprattutto all'inizio del trattamento, è importante monitorare attentamente il paziente per minimizzare la dose e/o la frequenza di somministrazione. Questo serve a prevenire un sovradosaggio dovuto all'accumulo del farmaco.
La sicurezza e l'efficacia di Valium® nei bambini sotto i 6 mesi non sono state stabilite.
Potrebbe interessarti anche:
- Toradol®: cos'è e a cosa serve
- Tavor®: effetti, posologia e controindicazioni
- Ansiolin®: utilizzi, posologia e controindicazioni
Per le convulsioni febbrili nei bambini di età superiore ai 2 anni la posologia consigliabile è di 0,5 mg/kg fino ad un massimo di 10 mg per clisma rettale. In genere è sufficiente una singola somministrazione. Le benzodiazepine, infatti, non devono essere somministrate ai bambini senza una attenta valutazione della specifica indicazione.
Inoltre, la durata del trattamento non dovrebbe protrarsi a lungo e il dosaggio va necessariamente stabilito con attenzione in base al peso e all'età.
È importante ricordare che le indicazioni appena fornite rappresentano delle linee guida generali: il medico deve prescrivere la posologia corretta e fornire istruzioni specifiche per l’utilizzo.
Effetti collaterali e controindicazioni del farmaco
Valium® è un farmaco potente e può avere diversi effetti collaterali.
Di seguito un elenco dei principali:
- sonnolenza: può causare sonnolenza e sedazione, il che può compromettere la capacità di guidare o operare macchinari;
- confusione mentale: alcune persone possono sperimentare confusione mentale, difficoltà di concentrazione o problemi di memoria durante l'assunzione di Valium®;
- debolezza muscolare: potrebbe comportare debolezza muscolare, specialmente alle dosi più elevate;
- problemi di coordinazione: può influenzare la coordinazione e l'equilibrio, aumentando il rischio di cadute e infortuni;
- dipendenza e tolleranza: l'uso prolungato può portare alla dipendenza e alla necessità di dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto;
- effetti gastrointestinali: alcune persone possono sperimentare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito o costipazione;
- reazioni allergiche: anche se rari, possono verificarsi gravi reazioni allergiche, che possono includere eruzioni cutanee, prurito, gonfiore del viso o della lingua e difficoltà respiratorie.
Le controindicazioni principali di Valium® sono le seguenti:
- gravidanza e allattamento: la sicurezza del farmaco in gravidanza non è completamente definita, dunque nei primi 3 mesi di gravidanza, il trimestre più delicato, non andrebbe assunto, poiché è stato associato a un aumento del rischio di malformazioni congenite. Se viene prescritto negli ultimi mesi di gravidanza, il feto potrebbe avere irregolarità della frequenza cardiaca. Inoltre, l'assunzione di Valium® durante il travaglio e il parto può causare nel neonato alcune complicazioni come ipotermia, scarsa suzione, ipotonia e moderata depressione respiratoria. Il neonato potrebbe anche manifestare sintomi di astinenza alla nascita. Valium® può essere passato al neonato tramite il latte materno, dunque ne è raccomandata la sospensione anche durante l’allattamento;
- guida di veicoli e/o macchinari: può causare sonnolenza, amnesia, difficoltà di concentrazione e problemi di coordinazione muscolare. Questi effetti collaterali diventano particolarmente pericolosi alla guida di auto o macchinari;
- presenza di alcol nel farmaco: può essere dannoso per chi ha sperimentato dipendenza da alcol, per le donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia.
È importante riferire al medico eventuali disturbi o problemi durante l'assunzione del farmaco e seguire attentamente le sue istruzioni per minimizzare il rischio di effetti indesiderati.
Quando non assumere Valium®
Se si soffre delle seguenti condizioni mediche, non è consigliabile assumere Valium®:
- allergia al principio attivo o ad altre benzodiazepine: le persone che hanno avuto reazioni allergiche al diazepam o ad altri farmaci simili dovrebbero evitare di assumere Valium®;
- miastenia grave: può peggiorare la debolezza muscolare associata a questa condizione neuromuscolare;
- disturbi respiratori gravi;
- grave insufficienza epatica;
- apnea ostruttiva del sonno: può aumentare l'incidenza di questo disturbo per cui la respirazione si interrompe ripetutamente mentre si dorme.
Interazioni possibili con Valium®
L’efficacia di Valium® potrebbe essere compromessa dalle interazioni con altri farmaci e con alimenti.
È importante comunicare allo specialista la terapia che si segue in maniera continuativa, inclusi i farmaci da banco e gli integratori, in modo che possa valutare il possibile rischio di interazioni.
Farmaci
L'assunzione di Valium® insieme ad altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale può aumentarne gli effetti.
Questo è particolarmente importante da tenere a mente quando si assumono:
- antipsicotici (neurolettici);
- ipnotici;
- ansiolitici/sedativi;
- antidepressivi;
- analgesici narcotici;
- antiepilettici;
- anestetici;
- antistaminici sedativi;
- analgesici narcotici;
- inibitori degli enzimi epatici: possono aumentare l'effetto di Valium® e prolungare la sua durata d'azione;
- benzodiazepine metabolizzate per coniugazione: questa interazione è possibile, ma si verifica in maniera meno invalidante rispetto a quella con gli inibitori degli enzimi epatici.
Cibi e bevande
L'assunzione di questo farmaco con il cibo può ridurne l'assorbimento.
Inoltre, durante il trattamento si raccomanda di non bere il succo di pompelmo, poiché contiene una sostanza che può portare a un aumento dei livelli del farmaco nel sangue e, di conseguenza, a un potenziamento degli effetti.
È fondamentale, infine, evitare assolutamente di assumere Valium® e alcol in contemporanea: agiscono entrambi sul sistema nervoso centrale e, quando assunti insieme, i loro effetti vengono amplificati.
Rispetto ad altre categorie di farmaci il cui utilizzo in concomitanza è ugualmente sconsigliato, bere alcolici durante l’assunzione di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale è ancora più pericoloso e, quindi, da evitare.