Vaccino anti-Covid, 10 miti da sfatare

Redazione

Ultimo aggiornamento – 15 Giugno, 2022

Vaccino Anticovid mRNA nelle Mani di un Medico che sta per Inocularlo

Pazienti.it e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) si impegnano in una nuova campagna di sensibilizzazione sull'efficacia vaccinale. Il vaccino anticovid è, infatti, un argomento di salute molto attuale, sul quale però gravano ancora molti dubbi e incertezze da parte degli italiani.

Dopo il vaccino si potrà smettere di indossare la mascherina? Il vaccino a mRNA è pericoloso? Alcuni farmaci possono sostituire la vaccinazione? Ai falsi miti in circolazione e ai dubbi più frequenti delle persone risponde direttamente la dottoressa Luisa Bracci Laudiero, membro del CNR e ricercatrice presso l’Istituto di Farmacologia Traslazionale.

Vaccino anticovid: preparato troppo in fretta? 

L'interrogativo più frequente che si sente spesso ripetere da tante persone è che la vaccinazione sia stata preparata troppo in fretta e che, quindi, non sia sicuro sottoporsi all'inoculazione del vaccino anticovid

In realtà, la dottoressa Bracci Laudiero ci spiega che i vaccini a mRNA esistevano già da tempo: già negli anni Novanta era iniziata una sperimentazione per capire come risolvere il problema dell'instabilità dei filamenti, ma anche come veicolare l'RNA nella cellula per suscitare una risposta immunitaria. Risolvendo queste problematiche, si sono potuti approntare vaccini tumorali e per il virus Zika: il vaccino a mRNA si è quindi utilizzato per la maggior parte nell'ambito della medicina personalizzata per malati di tumore. 

Soprattutto, però, è stata l'esperienza con le epidemie di altri coronavirus come SARS e MERS, a incrementare gli studi immunologici sull'argomento. 

SARS-CoV-2 si è quindi diffuso in un momento in cui il bagaglio di conoscenze sui coronavirus e i vaccini a mRNA era grande. Attualmente, poi, la diffusione capillare e sempre più preoccupante di Covid-19 ha ulteriormente accelerato i trials clinici sul vaccino. Non è stato saltato alcuno step, ma sono stati condotti, data l'eccezionalità della situazione, in modo diverso rispetto al solito. Le fasi di test sono state infatti condotte parallelamente, senza aspettare il completamento di una per passare alla successiva: ciò ha notevolmente accorciato i tempi.

Infine, bisogna ricordare che i soggetti che si sono sottoposti ai trials clinici, soprattutto alla famigerata fase tre, sono stati moltissimi e prelevati da categorie demografiche molto ampie. I volontari, di solito poche migliaia, sono infatti arrivati circa a 40.000.

Vaccino anticovid, tra dubbi e scetticismo

Oltre a questo interrogativo, che poi è il più urgente, la dottoressa Bracci Laudiero ha risposto anche ad altre domande, conducendoci in un percorso audio sulla comprensione completa del vaccino anticovid. Partendo proprio dai timori più comuni, molto spesso legati al dilagare di fake news o di informazioni superficiali, ha spiegato nel dettaglio il processo di creazione del vaccino, gli effetti e la sua sicurezza per la salute.

Vuoi saperne di più? Ascolta il podcast sul vaccino anticovid.

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