Una dieta ricca di potassio per la salute di cuore e reni

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 21 Novembre, 2016

potassio: i benefici

Secondo recenti studi, una dieta ricca di potassio può diminuire il rischio di ictus per le donne in menopausa. Chi altro può avere dei benefici da un po’ più di potassio nella propria dieta? Chiunque! Ecco perché il potassio è importante, la dose giornaliera consigliata e quali sono gli effetti negativi associati a una mancanza di questo minerale più che importante.

Perché il potassio è importante nella dieta?

Recenti studi condotti dai ricercatori della Shiga University of Medical Science in Giappone hanno reso evidente che adottare una dieta ricca di potassio può aiutare a proteggere il cuore e i reni per le persone affette dal diabete di tipo 2.

Il capo autore della ricerca, il dottor Shinichi Araki, ha affermato che per molti individui affetti da diabete, la parte più difficoltosa della pianificazione del trattamento consiste nello stabilire cosa mangiare. I risultati dello studio evidenziano l’importanza di una terapia nutrizionale del diabete.

Come si sono svolte le ricerche?

Per la ricerca, il dottor Araki e i suoi colleghi hanno selezionato 623 pazienti affetti da diabete di tipo 2 e con le funzioni renali nella norma, che hanno preso parte allo studio tra il 1996 e il 2003 e seguiti fino al 2013.

Quali sono stati i risultati ottenuti?

I partecipanti con alti livelli di escrezione urinaria di potassio, generalmente collegati con un alto consumo di potassio, erano più inclini ad avere un rallentamento del decadimento delle funzioni renali e percentuali molto basse di complicazioni cardiache.

Erano già state fatte delle ricerche sul potassio?

Uno studio simile è stato condotto dai ricercatori della Boston University School of Medicine e ha dimostrato in passato che il consumo di potassio può inoltre migliorare i valori della pressione sanguigna. Infatti, lo studio, che aveva preso in esame più di duemila bambine tra i 9 e i 10 anni, con un consumo medio giornaliero di potassio pari al 2,400 mg, aveva registrato un abbassamento dei valori della pressione sanguigna rispetto alle bambine con un consumo di potassio più basso.

Inoltre, tra gli effetti positivi del potassio si deve ricordare la riduzione degli effetti del sodio sull’organismo.

Quali sono gli alimenti ricchi di potassio?

Secondo l’American Heart Association, la dose al giorno di potassio consigliata per un adulto medio è di 4,7 milligrammi.

Gli alimenti ad alto contenuto di potassio sono:

  • patate dolci e classiche
  • verdure a foglia verde
  • spinaci
  • funghi
  • fagioli di Lima, detti anche fagioli del Papa
  • piselli
  • banane
  • pomodori
  • succo di pomodoro e salsa
  • arance e derivati
  • melone
  • uva
  • prugne
  • albicocche
  • uva sultanina
  • latte a basso contenuto di grassi
  • yogurt magro
  • tonno

Cos’è il potassio?

Il potassio è un minerale che gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni. Infatti, il potassio è necessario per la funzione di cuore, reni e altri organi.

Quali sono i disturbi legati alla mancanza di potassio?

Secondo determinate ricerche, bassi dosi di potassio sono associate a diversi rischi, quali:

La mancanza di potassio è più comune nelle persone che:

  • utilizzano determinati farmaci, come diuretici e pillola anticoncezionale;
  • lavoro stressante a livello fisico;
  • sono atleti;
  • hanno problemi di assorbimento digestivo, come il morbo di Crohn;
  • sono affetti da disturbi alimentari;
  • fumano;
  • abusano di alcol e droghe.

Il potassio ha effetti collaterali?

Chi segue un’alimentazione corretta assumerà la giusta dose di potassio giornaliera. Tuttavia, le persone che non consumano sufficientemente potassio dovrebbero prendere degli integratori, sotto prescrizione medica. A volte, però, gli integratori possono causare allergie o creare interazione con i farmaci specifici per diabete, alta pressione e malattie cardiache.

Infine, una dose eccessiva di potassio può comportare:

  • confusione
  • formicolio articolare
  • bassa pressione
  • battito cardiaco irregolare
  • debolezza
Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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