I ricercatori del Southwestern Medical Center hanno sviluppato un farmaco che potrebbe curare la patologia del rene policistico, detta altrimenti ADPKD, una delle malattie genetiche più comuni e principale causa di insufficienza renale dell’adulto.
Il farmaco, al momento denominato RGLS4326, è in fase di sperimentazione preclinica sugli animali, presso il Regulus Therapeutics Inc. di San Diego. A capo della sperimentazione vi è il dott. Vishal Patel, professore di medicina presso la UT Southwestern.
Rene policistico: cos’è? Facciamo chiarezza
Il rene policistico è una malattia che colpisce circa 600.000 persone all’anno negli Usa e causa numerose cisti ricoperte di liquido, che si formano all’interno del rene e che, aumentando in numero e dimensione, interferiscono con la capacità di flirtare il sangue e rimuovere i rifiuti corporei.
Le cisti possono crescere per decenni in modo asintomatico, finché non compaiono brutti segnali quali sangue nelle urine. La malattia può arrivare al punto in cui i reni cedono e l’unico modo per sopravvivere è essere sottoposti a un trapianto o iniziare la dialisi.
Un nuovo farmaco all’orizzonte per la cura del rene policistico
Nel 2009, il dottor Patel ha iniziato i suoi studi sui microRNA, ossia piccoli frammenti di RNA che interferiscono con l’espressione genica normale e che sono stati studiati, per la prima volta, nel 2000. Gli studi hanno suscitato un interesse verso lo sviluppo di farmaci per il trattamento delle malattie causate da microRNA.
I ricercatori del laboratorio del dott. Patel si sono concentrati sul cluster microRNA 17 ~ 92 e nel 2013 hanno dichiarato che sembra davvero promuovere la crescita della cisti del rene.
Utilizzando quattro modelli di topi, i ricercatori hanno successivamente valutato se, inibendo questo microRNA, fosse possibile rallentare la crescita della cisti e, quindi, ritardare la progressione dell’ADPKD. E’ emerso che l’eliminazione genetica del microRNA-17 ~ 92 ha rallentato la crescita della cisti e più che raddoppiato la durata della vita di alcuni topi testati.
Sulla base di tale scoperta, il laboratorio del Dr. Patel ha collaborato con il Regulus Therapeutics per testare un farmaco anti-microRNA-17, che ha rallentato la crescita delle cisti del rene in due modelli di topi e nelle colture cellulari delle cisti del rene umano.
Anche l’alimentazione può fare la sua parte! Ecco alcuni consigli utili
Ad oggi, il rene policistico, sembra essere incurabile. Non esiste nemmeno una dieta certificata per il suo trattamento ma è comunque possibile mantenere uno stile di alimentazione sano ed equilibrato per impedire alla malattia di degenerare. Un corpo sano è sempre in grado di combattere meglio l’infezione!
I consigli alimentari da seguire sono:
- Mangiare cibi ricchi di proteine: gli studi sull’insufficienza renale cronica hanno dimostrato che mangiare grandi quantità di proteine può accelerare il progressivo declino della funzione renale.
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Diminuire l’assunzione di sale: un minore livello di sale può contribuire al controllo della pressione sanguigna;
non eccedere nel consumo di alcol: potrebbe danneggiare la pressione sanguigna e il fegato. - Non fumare: il fumo aumenta il rischio di malattie cardiache e ictus.
- Limitare l’assunzione giornaliera di caffè: studi recenti hanno evidenziato un aumento di cisti dovute alla caffeina;
- Aumentare il consumo di potassio: è importante per le funzioni muscolari e nervose del corpo. Si trova nella maggior parte degli alimenti, tra cui legumi, cereali integrali, frutta, verdure, patate, carni, latte e yogurt. Anche se il potassio è vitale per il corpo, non è saggio prendere integratori di potassio in pillole o in forma liquida senza consultare il medico e / o il dietista renale, soprattutto se la funzione renale è ridotta.
- Fornire al corpo calcio e magnesio, fondamentali per mantenere un normale equilibrio minerale come parte di una dieta sana.
Ci auguriamo che le ricerche sui nuovi trattamenti proseguano e si arrivi in fretta a combattere la sindrome da rene policistico. Nel frattempo, seguire questi consigli vi aiuterà a tenere sotto controllo la funzionalità epatica!