L’olio di pesce azzurro fa bene al nostro cervello? Assolutamente sì, ma quello racchiuso nelle capsule di olio di pesce è spesso di pessima qualità. Anzi, il rischio è che danneggi la nostra salute.
Tutti pazzi per l’olio di pesce
L’olio di pesce è ricchissimo di Omega 3, in particolare in acidi EPA e DHA, che rafforzano e mantengono giovani le funzioni cerebrali e cognitive del nostro cervello. Solo che l’olio di pesce ha un sapore orrendo, nauseante. Pochi di noi hanno il coraggio di berlo direttamente. Per questo, in commercio ci sono le capsule di questo olio: insapore, inodore, si ingeriscono senza percepirne il contenuto, beneficiando lo stesso dei suoi nutrienti. Fantastico, no? Solo che… dentro le capsule non c’è quello che dovrebbe esserci.
Cosa c’è nelle capsule di olio di pesce?
Un’equipe di ricercatori dell’Università dell’Auckland ha messo il naso nelle capsule di olio di pesce e ha scoperto che il mercato ci offre prodotti scadenti nella stragrande maggioranza dei casi:
- Livelli di EPA e DHA troppo bassi. Su 32 diverse marche di capsule di olio di pesce (tra cui anche marchi di altissima gamma e molto costosi), 29 contenevano concentrazioni di EPA e DHA molto più basse di quanto dichiarato sulla confezione. Dunque, si trattava di prodotti molto meno efficaci. Livelli così bassi di EPA e DHA possono essere dovuti a più ragioni: o si tratta di prodotti buoni ma vecchi (ossidati); o si tratta di prodotti scadenti. Cosa è meglio?
- Ossidazione. Nel 92% dei prodotti analizzati, nonostante gli antiossidanti in esso presenti, il liquido contenuto nelle capsule è risultato avere tracce di ossidazione ben superiori ai limiti raccomandati.
- I livelli di ossidazione presenti nelle capsule erano pressoché identici sia nelle capsule nuove sia in quelle prossime alla scadenza.
Insomma, che fossero nuove o vecchie non faceva differenza: l’olio di pesce contenuto nelle capsule era qualitativamente povero e con alti livelli di ossidazione. Peccato. Perché quest’olio ha davvero proprietà straordinarie. Lo studio ci mostra un panorama deludente dei prodotti in commercio.
Come scegliere, allora, un buon prodotto?
- Affidarsi alla fortuna: c’è pur sempre un prodotto valido su 10.
- Scegliere prodotti estremamente costosi: anche se così le cose migliorano minimamente.
- Farsi coraggio e bere l’olio di pesce puro. A cucchiaiate.