Quando all'interno del nostro organismo si sviluppa un tumore, assistiamo sempre a un’acquisizione sequenziale di mutazioni genetiche di tipo somatico nelle cellule che stanno andando incontro a trasformazione tumorale che conferiscono, a queste ultime, un vantaggio proliferativo su quelle sane. Le cause? Secondo gli esperti, tali mutazioni potrebbero anche essere indotte anche da virus e batteri considerati "cancerogeni" o "trasformati".
Virus e cancro: il legame
No, non si tratta di casi rari. Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Global Health, sono circa 2 milioni le persone colpite dal cancro a causa di virus. Parliamo di 1 paziente su 9 (tutt'altro che poco!) che, entrato a contatto con questi patogeni, ha poi sviluppato un tumore.
Ma come è possibile?
Non è un mistero: ormai sappiamo da decine di anni che alcune infezioni sono pericolose per la salute, in quanto legate a diversi tipi di tumori. Facendo un passo indietro nel tempo, era stato già il patologo Peyton Rous a New York ad affermare che molti dei polli di laboratorio malati di sarcoma avevano prima contratto un'infezione virale. Da qui, un grande riconoscimento, nel 1966, ovvero il Nobel per la Medicina a Rous, per la scoperta del "virus del sarcoma di Rous" (RSV, Rous Sarcoma Virus).
Ma torniamo al presente e capiamo quali sono i virus da temere.
Virus e batteri che causano il cancro: quali sono
Non uno, non due, ma più di dieci! Questo è il numero di microorganismi (virus e batteri) cancerogeni per l'uomo. Nel recente studio del 2018, però, questo insieme si è circoscritto in particolare a quattro.
Quali sono? Eccoli in ordine di gravità:
- Helicobacter Pylori (batterio)
- Papillomavirus (HPV)
- Virus dell'epatite B (HBV)
- Virus dell'epatite C (HVC)
L'Helicobacter Pylori, in particolare, è considerato come un importante fattore di rischio per il tumore dello stomaco. L'Hpv, in particolare i genotipi 16 e 18, invece, è noto per la sua azione determinante nello sviluppo dei tumori della cervice uterina e nella zona testa-collo (cavità orale, faringe, laringe).
Passiamo, poi, ai virus dell'epatite che sono implicati nel carcinoma del fegato.
Ma non solo, anche altri virus devono destare la giusta attenzione, in relazione al cancro:
- Virus di Epstein-Barr: legato al carcinoma del rinofaringe e al linfoma di Hodgkin.
- Malaria: possibile fattore di rischio del linfoma di Burkitt.
- Batterio Salmonella typhi: legato al cancro della cistifellea.
- Virus HCV: rispetto al colangiocarcinoma.
- Virus di Epstein-Barr: legato al tumore gastrico.
Virus oncogeni: le regole della prevenzione
Ancora una volta, la prevenzione è d'obbligo. Di qui, la necessità, ad esempio, di fare dei controlli periodici, come il Pap Test per le infezioni da HPV. Purtroppo, ad oggi, sono ancora troppi i tumori causati dai microrganismi ad azione trasformante ed emerge che i Paesi con livelli economici più bassi siano quelli più a rischio, perché non ancora in grado di debellare alcuni virus, come la malaria.
Per questo, almeno dove è possibile, è bene seguire le regole per prevenire il cancro. Tra queste ricordiamo:
- Smettere di fumare.
- Moderare il consumo di bevande alcoliche.
- Seguire una dieta equilibrata, con cibi sani.
- Mantenere il peso-forma.
- Fare sport.
- Porre attenzione agli screening periodici.
- Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Ultimo punto? Non sottovalutare più l'azione di alcuni virus e batteri: parlatene sempre al vostro medico. Prevenire è meglio.