Tubercolosi: mai cosi tanti casi nel mondo

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 31 Ottobre, 2024

Un medico ausculta i polmoni di un paziente

Nel 2023, il tasso di incidenza di Tbc è aumentato dello 0,2% rispetto all’anno precedente – in cinque paesi del mondo si registrano la metà dei casi globali.

A renderlo noto, l’Oms.

Lo scenario mondiale

8,2 milioni: è questo il numero di nuovi casi di tubercolosi diagnosticati lo scorso anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità all’interno del Rapporto globale.

Il dato è significativo, perché il numero relativo all’anno precedente era di 7,5 milioni di contagi – in realtà la stima sarebbe anche maggiore (10,8 milioni), dal momento che non tutti i nuovi casi vengono diagnosticati.

Il numero di decessi, però, è in diminuzione: si passa da 1,32 milioni nel 2022 a 1,25 milioni nel 2023. Il 55% delle persone che hanno sviluppato la tubercolosi erano uomini, il 33% erano donne e il 12% erano bambini e adolescenti.

L'aumento del numero dei casi tra il 2022 e il 2023, secondo il Rapporto, si rispecchia con la crescita della popolazione mondiale: lo scorso anno il tasso di incidenza della tubercolosi è stato di 134 nuovi casi ogni 100.000 persone, con un aumento dello 0,2% rispetto al 2022.

La tubercolosi colpisce in modo sproporzionato persone in 30 Paesi ad alta incidenza, ma sono cinque quelli in cui si può riscontrare oltre la metà dei casi mondiali: si tratta di Cina, Indonesia, Pakistan, India e Cina (più di un quarto dei casi riscontrati sono nella sola India).

Il Direttore Generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, afferma: “Il fatto che la tubercolosi uccida e colpisca ancora così tante persone è uno scandalo, quando abbiamo gli strumenti per prevenirla, individuarla e curarla. L'OMS esorta tutti i Paesi a rispettare gli impegni concreti assunti per ampliare l'uso di tali strumenti e porre fine alla tubercolosi".

Dall’Organizzazione Mondiale della Sanità fanno sapere che la tubercolosi tornerà probabilmente a essere la principale causa di morte al mondo dovuta a un singolo agente infettivo, dopo tre anni in cui è stata sostituita dalla malattia da coronavirus (Covid-19). Purtroppo, però, l'anno scorso sono stati stanziati solo 5,7 miliardi di dollari dei 22 miliardi di finanziamenti annui globali previsti per la prevenzione e la cura della tubercolosi.

I fattori di rischio

L'Oms, all’interno del rapporto, ha sottolineato come il numero significativo di nuovi casi di tubercolosi possa essere attribuibile a cinque principali fattori di rischio

  • infezione da HIV;
  • denutrizione;
  • diabete;
  • negli uomini, fumo;
  • disturbi legati all'abuso di alcol.
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Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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