Con il termine proteinuria si vuole indicare la presenza di proteine nelle urine, una condizione abbastanza comune, se riscontrata in piccole quantità, in individui dall’indole sportiva.
Ci sono, tuttavia, delle situazioni in cui è necessario approfondire la diagnosi, soprattutto durante la gravidanza e nei più giovani.
Vediamo insieme in cosa consiste questo disturbo.
Cosa significa avere tracce di proteine nelle urine?
La presenza di proteine nelle urine, come abbiamo già detto, è un tratto comune in persone che eseguono abitualmente attività fisica.
I reni, tra i loro vari compiti, hanno anche quello di trattenere le proteine per evitare che si vadano a mischiare nelle urine insieme ad altri materiali di scarto.
Il nefrone, ovvero l’unità che svolge tutte le funzioni renali, si divide in:
- Corpuscolo di Malpighi, che filtra il sangue.
- Tubulo renale, che riassorbe le proteine che non sono state trattenute durante lo smaltimento.
Livelli costantemente elevati di proteine nelle urine potrebbero indicare la presenza di un danno relativo a queste due strutture e, quindi, di una malattia renale.
In un campione di urina, il livello di proteine non deve essere superiore a 150mg\die.
La proteinuria può essere classificata in:
- Transitoria, ovvero temporanea o intermittente o presente sporadicamente, per esempio dopo un episodio di febbre o un esercizio fisico intenso. In questi frangenti, la proteinuria non ha solitamente un significato patologico.
- Ortostatica, cioè correlata allo stare in piedi ed assente in posizione sdraiata. La presenza di proteine nelle urine è frequente nei giovani e, tipicamente, assente in età matura. Viene confermata dal confronto tra un esame delle urine eseguito a riposo, per esempio dopo il riposo notturno, che risulta negativo e un esame delle urine eseguito dopo essere rimasti in piedi, che conferma la presenza di proteinuria. Anche in questo non necessita di terapia.
- Persistente, ossia rilevata su ripetuti esami urine ed indicativa, pertanto, di un problema renale o espressione di un danno dei reni in presenza di altre malattie come il diabete o l’ipertensione mal controllata.
Quali sono le cause della proteinuria?
Nella maggior parte dei casi, la proteinuria è la conseguenza di glomerulopatie, che in genere si manifestano come sindrome nefrosica. Quest’ultima è caratterizzata da un quadro clinico di proteinuria grave (>3,5 g/die) con edema, ipoalbuminemia, iperlipidemia e lipiduria.
La sindrome nefrosica può rappresentare un processo primario, come la glomerulonefrite, o secondario ad un’affezione sistemica come nefropatia diabetica, pre-eclampsia, infezioni, nefrite lupica ed amiloidosi.
Tra le varie cause di proteine nelle urine possiamo annoverare:
- Diabete di tipo 1 o di tipo2;
- ipertensione;
- stress;
- febbre;
- disidratazione;
- eccessiva attività fisica;
- sindrome nefrotica;
- cirrosi;
- infezioni renali;
- patologie cardiache;
- tumori;
- lupus;
- artrite reumatoide.
I sintomi delle proteine nelle urine
Quando si soffre di proteinuria, generalmente, non si hanno sintomi fino a quando il livello di proteine nelle urine non diventa eccessivo.
In questi casi, i sintomi sono:
- urina schiumosa – con questa che si dissolve in poco tempo;
- gonfiore alle caviglie;
- lieve stato di disidratazione;
- presenza di sangue mestruale – nelle donne – o di sperma – nell’uomo – durante la minzione.
Proteine nelle urine in gravidanza, è normale?
Durante la gravidanza è assolutamente normale osservare un leggero aumento della presenza di proteine nell’urina.
Proprio per questo motivo, la soglia entro la quale il disturbo viene indicato come “non grave” si alza rispetto a un periodo qualunque nella vita.
Una proteinuria molto alta può essere causata da infezioni urinarie, come ad esempio:
- Cistiti, infiammazione della vescica.
- Preeclampsia (gestosi), un disturbo da tenere sott’occhio e che può portare ad un aumento della pressione sanguigna.
- Glomerulonefrite, patologia infiammatoria che inficia sulla capacità filtrante.
Altre cause della presenza di proteine nelle urine, più rare, sono:
- Insufficienza cardiaca congestizia
- Ipertensione
- Lupus eritematoso sistemico
- Malattia policistica renale
- Mieloma multiplo
- Sindrome di Goodpasture
È compito del medico stabilire se i valori delle proteine nelle urine in gravidanza sono accettabili o costituiscono un campanello d'allarme, anche se solitamente non dovrebbero causare problemi alla mamma o al bambino.
Proteine nelle urine nei bambini: quando preoccuparsi?
Nel bambino o nell’adolescente, la lieve presenza di proteine nelle urine è totalmente asintomatica e benigna ed è causata dalla posizione eretta (viene chiamata proteinuria ortostatica).
Quando, invece, la presenza di proteine nelle urine è persistente può essere necessario prestare più attenzione.
Ecco alcuni sintomi a cui fare caso:
- Gonfiore alle palpebre
- Mal di pancia
- Aumento di peso
- Difficoltà respiratorie
La proteinuria non necessita di alcuna cura ma, se ad essa è collegata un disturbo renale, è meglio rivolgersi a un medico; in questo caso, si opterà per l’utilizzo di immunosoppressori o di farmaci antiproteinurici – oltre a una dieta povera di sale.
Cosa fare quando si notano alti livelli di proteine nelle urine?
Quando si riscontrano alti livelli di proteine nell’urina, occorre dedicarsi a un trattamento per la correzione della proteinuria e impedirne l’aggravamento.
Di seguito, ecco alcuni consigli comportamentali per aiutare i reni contro la proteinuria:
- Non fumare
- Utilizzare poco sale
- Praticare regolarmente attività fisica senza esagerare
- Raggiungere e mantenere il peso forma
La proteinuria occasionale e la proteinuria ortostatica non necessitano di un trattamento specifico.
Nei casi patologici, invece, si ricorre spesso alla somministrazione di farmaci ACE-inibitori, o di antagonisti recettoriali dell’angiotensina, poiché riducono la proteinuria e rallentano l’avanzamento del danno renale.
La proteinuria persistente, confermata su 2-3 esami delle urine consecutivi, indica un’alterazione a carico dei reni che può essere indicativa di una malattia renale ed evolvere verso un danno progressivo.
Per questo, necessita di essere attentamente valutata nei soggetti che non sanno di avere una malattia renale, nei soggetti che sanno di avere una malattia renale (con o senza insufficienza renale), e in coloro che soffrono di altre patologie perché, in questo caso, si può evidenziare un interessamento renale.
In generale, quindi, nel caso in cui un esame delle urine sveli una proteinuria è bene rivolgersi al medico per sapere se è necessario sottoporsi a ulteriori accertamenti per identificare la causa per un’eventuale terapia.