Quando si riscontra un problema respiratorio, è normale consultarsi con il medico specialista, lo pneumologo appunto. Spesso, l’unica cura per una malattia delle vie aeree è il trattamento farmacologico, coadiuvato da dispositivi o macchinari specifici che aiutino la respirazione. Ma se il problema è cronico, si potrebbe pensare di ricorrere alle terme e alle cure termali per cercare di risolvere il problema o alleviarne i sintomi.
Perché scegliere le terme?
Chi di noi, per “staccare la spina” e concedersi una pausa di meritato riposo e relax non ha mai pensato a un week end o a un vero e proprio soggiorno alle terme? Le terme sono diventate una destinazione molto gettonata, soprattutto per chi ha poco tempo a disposizione e cerca di ritagliarsi uno spazio per un break o una vacanza veloce all’interno di un ritmo frenetico di vita che non sempre concede la possibilità di allontanarsi troppo da casa.
Di certo concedersi una vacanza in un luogo termale rappresenta il sogno di molti di noi, ma se soffrite di alcune patologie delle vie respiratorie, i benefici potrebbero essere ancora maggiori. È dimostrato, infatti, che la cura con le acque termali può alleviare molti sintomi di varie patologie respiratorie, restituendo un po’ di tregua a chi soffre di malattie croniche o acute alle vie aeree.
Scegliere le terme come prossima meta per le vostre vacanze, dunque, potrebbe avere più di un lato positivo, ma attenzione: non tutte le malattie respiratorie sono adatte per essere curate con la terapia delle acque termali.
Scopriamo insieme quando è il caso di fare ricorso a queste, e quando, invece, è meglio evitarle.
Quali sono le malattie per cui far ricorso alle terme?
Tra le malattie che si possono curare con le cure termali vi sono:
- Sinusite in forma cronica o acuta
- Rinite allergica
- Malattie alle vie aeree (esempio: pollinosi)
- Asma bronchiale
- Bronchite in forma cronica o acuta
E ancora:
- BPCO (Broncopneumopatia cronico-ostruttiva)
- Enfisema polmonare
- Bronchiectasie
- Sindrome sinuso-bronchiale
Quali sono i reali vantaggi delle cure termali?
La terapia termale non può essere ovviamente sostitutiva della tradizionale cura per tutte queste patologie, ma può costituirne un validissimo aiuto. L’acqua di tipo sulfureo o salso-bromo-iodica, caratteristica di alcuni tipi di acque termali, è infatti assai efficace per particolari malattie e condizioni specifiche.
È sempre importante che la cura termale venga dunque affiancata da altre cure cliniche: parlate con il medico della vostra personale situazione e saprà consigliarvi anche la giusta tipologia di cura termale per cercare di risolvere il vostro problema.
Le malattie infiammatorie delle vie aeree, in particolar modo quelle croniche, rispondono meglio di altre alle cure termali. Tra queste vi sono le riniti croniche, soprattutto quelle con componente allergica.
Le cure termali sono poi particolarmente adatte ai bambini che soffrono spesso di disturbi alle vie aeree, con catarro e otiti ricorrenti.
Curarsi alle terme: ecco i benefici
La cura termale offre un doppio vantaggio: da una parte migliora il drenaggio e la fluidificazione del catarro presente nel naso e nei seni paranasali, con conseguente pulizia delle cavità nasali e migliore ossigenazione generale; dall’altro costituisce una vera e propria cura antinfettiva, diminuendo la presenza dei microbi patogeni che scatenano l’infiammazione e la rendono cronicizzante.
Le varie bronchiti (cronica e BPCO), l’enfisema polmonare e le sindromi delle vie aeree (rino-bronchiale e sinuso-bronchiale) sono tra quelle più frequentemente curate attraverso le acque termali, poiché possiedono quelle caratteristiche che le acque solforose possono maggiormente curare. Dalle cure termali il paziente riceve molto sollievo, riferendo, al termine del soggiorno, di avvertire un miglioramento generale della respirazione, con effettiva diminuzione della dispnea.
Anche la tosse cronica, se scatenata da patologia allergica, viene alleviata dai trattamenti termali ma è sempre importante ricordare che tali trattamenti devono essere coadiuvati dalla terapia farmacologica prescritta dallo pneumologo, che non può essere mai interrotta autonomamente dal paziente e in disaccordo con lo specialista.
L’asma bronchiale, invece, costituisce un caso a sé. Da una parte, quando l’asma è provocata da malattie allergiche (in particolar modo quelle scatenate dall’allergene “polline”), la cura termale può essere di grande giovamento, specie se fatta attraverso una cura inalatoria. Dall’altra, al contrario, per i pazienti asmatici non stabilizzati o con situazioni asmatiche poco seguite clinicamente, un’esposizione all’acqua sulfurea può peggiorare la situazione, provocando l’insorgenza di crisi asmatiche anche forti. Se ne sconsiglia pertanto l’uso a questi pazienti, almeno finché il quadro asmatico non torni sotto controllo.
Ecco perché un consulto con lo pneumologo non solo è raccomandato, ma è necessario prima di prenotare la vostra vacanza alle terme! Solo lui potrà valutare il vostro caso specifico e consigliarvi o meno il trattamento con le acque termali.