In queste ore rimbalza da un media all’altro la notizia del maxi risarcimento della Johnson & Johnson a una famiglia dell’Alabama che, lo scorso ottobre, ha dovuto vivere la tragedia della morte di Jacqueline Fox, 62 anni.
La donna, a cui era stato diagnosticato un cancro ovarico nel 2012, ha avviato in prima persona una battaglia legale, sostenendo che le cause del tumore sarebbero dovute essere ricondotte all’utilizzo, per oltre 30 anni, di due prodotti della nota multinazionale. Parliamo di prodotti a base di talco: Baby Powder e Shower to Shower.
Le posizioni della Johnson & Johnson
Le polemiche e le preoccupazioni dell’opinione pubblica non mancano e la Johnson & Johnson, accusata dalla corte statunitense di essere responsabile di frode, negligenza e associazione per delinquere per non aver informato i consumatori del pur minimo potenziale cancerogeno delle sostanze, dovrà pagare oltre 65 milioni di euro alla famiglia della donna.
Carol Goodrich, portavoce della multinazionale, ha dichiarato che “non si ha che la responsabilità più grande che la salute e la sicurezza dei consumatori e siamo delusi dall’esito del processo. Siamo vicini alla famiglia Fox, ma crediamo fermamente che decenni di prove scientifiche supportano il fatto che il talco è sicuro“.
Il talco è davvero pericoloso?
A prescindere dalla portata della sentenza e dalla gravità dell’accaduto, quel che è certo è la necessità di effettuare delle ulteriori indagini per scongiurare seri pericoli di salute. La sentenza sarà impugnata, considerando che la Food and Drug Administration ha dichiarato che il prodotto è sicuro.
Consigli per una igiene intima sicura?
In primis, niente panico, ma è comunque bene scegliere con attenzione ciò che acquistiamo e leggere bene l’INCI riportato sulla confezione. Come già detto in un precedente articolo, lavarsi spesso fa male e può alterare i normali equilibri. Secondo la dr.ssa Iffath Hoskins, ginecologa presso il NYU Langone Medical Center, infatti, “i batteri non sono cattivi e non c’è ragione di voler a tutti i costi sbarazzarsi di loro”. Importante è scegliere un sapone con un pH neutro, quanto più naturale possibile.