La stitichezza: un disturbo diffuso
Sempre più persone, per lo più donne, soffrono di stitichezza (o stipsi), ossia un disturbo dell’intestino che provoca difficoltà nell’evacuazione delle feci.
La stitichezza causa sensazioni di gonfiore, pesantezza e anche difficoltà nel prendere sonno.
Le cause, in alcuni casi, possono essere associate a disturbi dell’intestino ma, la maggior parte delle volte, sono associabili a una scorretta alimentazione e a uno stile di vita troppo frenetico e irregolare.
I consigli degli esperti
Gli esperti, perciò, hanno stilato una lista di cibi e abitudini utili a combattere la stitichezza:
- lassativi naturali: la dott.ssa Joanne A.P. Wilson, gastroenterologa e professoressa di medicina al Duke University Hospital di Durham, consiglia, se si è fuori casa, di prendere una supposta di glicerina, latte di magnesia, succo di prugna o anche una tazza di brodo caldo;
- bere acqua: l’acqua aiuta le feci a sciogliersi, il dott. Robyn Karlstadt, gastroenterologo del Graduate Hospital di Philadelphia, indica di berne dai 6 agli 8 bicchieri al giorno;
- assumere fibre e crusca: si consiglia di assumerne in dosi graduali perché, troppe fibre e troppa crusca in una volta sola, causano gonfiore, meteorismo e, spesso, diarrea;
- rabarbaro, carciofi, noci: sono tutti alimenti utili contro la stitichezza e la dott.ssa Elaine Feldman, professoressa di medicina al Medical College della Georgia, ritiene che mangiare circa due porzioni di verdura e due frutti al giorno dia benefici all’intestino;
- non sforzarsi troppo nel tentativo di evacuare: se dopo circa un quarto d’ora non si riesce, è meglio lasciar perdere, uno sforzo eccessivo può causare emorroidi o un prolasso del retto;
- calcolare il tempo da trascorrere in bagno: il consiglio della dott.ssa Nicolette Francey, professoressa di medicina al New York Medical College, è di svegliarsi un po’ prima la mattina e fare le cose con calma, perché, in genere, l’intestino è pronto ad evacuare circa mezz’ora dopo il primo pasto;
- non saltare i pasti: il cibo stimola l’evacuazione delle feci e la dott.ssa Wilson consiglia di non saltare nessun pasto, per evitare che l’intestino non abbia cibo da evacuare;
- alzare i piedi: la dott.ssa Jacqueline Wolf, gastroenterologa e professoressa di medicina alla Harvard Medical School, ritiene che appoggiare i piedi su uno sgabello, mentre si è seduti sul water, permetta di raddrizzare e velocizzare l’intestino;
- bere caffè: se non si hanno problemi con la caffeina, è utile bere una tazza di caffè per stimolare i movimenti intestinali;
- fare movimento: circa 30 minuti di esercizio a settimana, come nuoto, ginnastica o passeggiata, seguiti dalla giusta idratazione, aiutano ad acquistare regolarità intestinale.
Non vi resta che mettere in pratica questi consigli e rendervi conto degli immediati benefici!