Può chiudersi il naso senza presentare muco all'interno? Questa condizione esiste e viene chiamata congestione nasale senza muco o più comunemente "sinusite senza muco". Può impattare negativamente sulla qualità di vita degli individui che ne soffrono, causando, soprattutto, peggioramenti nel riposo notturno.
Scopriamo insieme come riconoscere e curare rapidamente questo fastidio.
Le cause del naso chiuso senza muco
La sinusite è una delle infiammazioni più fastidiose della mucosa nasale, nello specifico, interessa i seni paranasali e può sopravvivere anche in assenza di muco.
Generalmente, questa condizione insorge nella stagione invernale, quando il clima più freddo provoca un abbassamento del sistema immunitario, ma non viene esclusa la possibilità che essa si verifichi anche in altre stagioni dell'anno.
In primavera, durante la stagione dei pollini e delle allergie, la sinusite potrebbe infatti presentarsi sotto forma di rinite o rinite allergica, una specifica condizione di infiammazione della mucosa causata da allergeni esterni (pelo animale, muffe, polvere).
Le cause principali della chiusura del naso possono risalire a:
- allergie stagionali (ad esempio, febbre da fieno)
- anomalie strutturali e respiratorie del setto nasale (polipi nasali)
- ingrossamento delle adenoidi, soprattutto nei bambini
- patologie infettive (ad esempio, infezione dei denti, fibrosi cistica, reflusso gastroesofageo)
- posizioni del sonno errate
La sinusite senza muco differisce dalla classica sinusite proprio perché non vi è rinorrea e, di conseguenza, non è facile alleviarne il fastidio e l'ostruzione, liberando semplicemente il naso con un fazzoletto, in quanto non vi sono sostanze mucose da espellere.
Si possono riscontrare differenti tipologie di sinusite, tra cui:
- sinusite mascellare: dolore alle guance, sotto gli occhi, mal di denti e cefalea
- sinusite frontale: cefalea frontale
- sinusite sfenoidale: dolore dietro agli occhi, lacrimazione e cefalea frontale, spesso intensa
- sinusite etmoidale: regione frontale o posteriore del capo
Tra le azioni che potrebbero aumentare il rischio di contrarre la sinusite, anche in tempi brevi, si riscontrano attività come:
- nuotare in acque inquinate
- il contatto prolungato o frequente con bambini che sono a maggior rischio di contrarre infezioni e batteri
- il fumo attivo e/o passivo
È sempre bene fare riferimento al proprio medico curante per comprendere se, effettivamente, si tratti di sintomatologia correlata alla sinusite.
I sintomi principali della sinusite
Alcuni dei principali sintomi della sinusite senza muco si riscontrano anche nella congestione in presenza di muco e riguardano:
- naso chiuso (congestione nasale)
- dolore sopra e sotto le orbite
- mal di testa frontale
- febbre alta
- mal di denti
- riduzione del senso olfattivo
- alito cattivo (alitosi)
- lacrimazione degli occhi
I sintomi si accentuano in corrispondenza di una sinusite di tipo cronico, ovvero ripetuta frequentemente nel tempo con un conseguente impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre. In questi casi, è utile ricorrere al parere di un esperto e, nei casi più gravi, ad interventi di tipo chirurgico nei pressi del setto nasale, asportando le anomalie fisiche presenti, migliorando quindi la respirazione nasale.
La sinusite si può verificare, non in rari casi, senza la tipica sintomatologia del raffreddore, e quindi del naso chiuso. Infatti, la differenza tra congestione nasale senza muco e la tipica influenza da raffreddore si rifà alla durata dei sintomi.
In presenza di muco, i sintomi possono durare in media dai 5 ai 10 giorni, contro un mese circa per gli effetti di un'infiammazione senza muco, come la sinusite.
È importante ricordare che, spesso, l'utilizzo prolungato di decongestionanti nasali per liberare il naso potrebbe far insorgere l'effetto contrario, ovvero scatenare un'infiammazione nasale, che gli esperti chiamano "congestione di rimbalzo."
Prevenzione della sinusite senza muco
Esistono diverse tipologie di intervento preventivo da adottare per ridurre l'insorgenza della congestione nasale e quindi della sinusite.
Vediamone alcune:
- evitare ambienti particolarmente inquinati
- limitare il fumo e le bevande alcoliche
- consumare porzioni abbondanti di frutta e verdura
- lavare spesso le mani
- dormire in posizione supina
- utilizzare un umidificatore d'ambiente
- soffiare spesso il naso
- bere molti liquidi, soprattutto caldi
- coprire naso e gola quando fa freddo
- potenziare le difese immunitarie con assunzione di frutta e verdura e vitamina C
- riposare
Terapie farmacologiche per curare la sinusite
I rimedi naturali che vengono affiancati alle terapie farmacologiche per la cura della sinusite, generalmente, si classificano in:
- antibiotici, utili nel caso di sinusite da infezioni batteriche
- decongestionanti nasali spray o in compresse, per sbloccare le mucose nasali
- antistaminici per via orale o nasale, nei casi di sinusite da allergia
- corticosteoridi nasali, per infiammazioni delle cavità nasali intense
- farmaci coadiuvanti, paracetamolo ed ibuprofene per abbassare la febbre da sinusite
Rimedi fai da te per decongestionare il naso
Esistono alcuni rimedi, semplici e veloci, da poter compiere comodamente a casa, per ridurre la sensazione di ostruzione della mucosa nasale:
- suffumigi (zenzero, aglio ed eucalipto): contrastano il dolore, la tensione muscolare del viso, la congestione e l'infezione
- lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche: umidificano, detergono e disinfettano le mucose nasali
- inalatori a getto di vapore (lavanda, camomilla, propoli, acqua termale): purificano il naso dall'infiammazione da sinusite
- massaggi al viso (tea tree oil, cannella): aiutano la decongestione con la pressione delle mani sui punti dolorosi del viso
- bagni e docce caldi appena svegli: migliorano la congestione nasale
- tisane (tarassaco e liquirizia, zenzero, fieno greco, verbena): eliminano le tossine, favorendo la regolarità dell'organismo
Sinusite e disturbi del sonno
Durante il periodo di sinusite, mentre si riposa, è consigliato fare una doccia calda per favorire il rilassamento del naso e dell'eventuale stress fisico correlato al fastidio.
Dormire con la testa sollevata è anche un ottimo metodo per ridurre la pressione sulle cavità nasali e riposare più serenamente durante la notte, per esempio, si può optare per l'utilizzo di un secondo cuscino sotto la testa.
Per addormentarsi velocemente, è anche consigliato utilizzare uno spray decongestionante al momento del bisogno, per favorire la liberazione del naso dai batteri circostanti e respirare normalmente.