L’artrite reumatoide (AR) è una malattia infiammatoria cronica di natura autoimmune che colpisce in maniera selettiva le articolazioni. Tra le malattie osteoarticolari, l’artrite reumatoide è la patologia più grave in termini di danno strutturale delle articolazioni, alle ossa, di complicanze extra-articolari, di comorbidità associate e di rischio di mortalità.
Come accade per altre patologie autoimmuni, è lo stesso sistema immunitario, che di norma dovrebbe difendere l’organismo dalle aggressioni esterne di virus e batteri, ad attaccare erroneamente i tessuti dello stesso individuo, non riconoscendoli però come tali. Il bersaglio privilegiato degli auto-anticorpi sviluppati dai pazienti con artrite reumatoide è rappresentato dalla membrana sinoviale, ovvero il foglietto di rivestimento interno della capsula articolare e che si riflette ai margini di questa, andando poi a ricoprire le superfici ossee articolari.
Tale membrana reagisce all'infiammazione e all’attacco degli auto-anticorpi aumentando di volume e dando origine al panno sinoviale, che si espande progressivamente sino a provocare la graduale distruzione della cartilagine.
Nei casi più gravi, il processo proliferativo arriva ad interessare le ossa ed i tessuti circostanti quali osso, capsule, tendini e legamenti, da cui deriva la situazione gravemente invalidante di chi ne soffre da tempo. Il processo infiammatorio, essendo in alcuni casi massiccio, può coinvolgere altresì: i vasi sanguigni, le sierose, i muscoli, i polmoni, i reni, il cuore, il sistema nervoso centrale e periferico, l’apparato visivo e quello emopoietico, ma non tutti sanno che una sintomatologia molto particolare dell’artrite reumatoide interessa i piedi.
Dunque, come riconoscere e cosa fare per l'artrite reumatoide ai piedi?
Sintomi dell’artrite reumatoide ai piedi
I sintomi dell’artrite reumatoide ai piedi includono:
- Dolore e/o rigidità alle articolazioni e/o dei legamenti delle dita e dei piedi, dunque dolori ai piedi e alle caviglie.
- Dolore e/o indolenzimento ai piedi, soprattutto durante la deambulazione, sia che si tratti di correre o di camminare, o anche rimanendo semplicemente in piedi per periodi prolungati.
- Sensazione di calore in una o più aree del piede rispetto al resto del corpo.
- Gonfiore ad una o più articolazioni delle dita o anche della caviglia.
Con il passare del tempo, essendo l’artrite reumatoide una patologia degenerativa, la sintomatologia a carico dei piedi è destinata ad aggravarsi con l’aumento del dolore, dei processi flogistici con conseguenti difficoltà nell’usare i propri arti.
Inoltre, il continuo attacco da parte del sistema immunitario determina la distruzione dei tessuti delle articolazioni, andando a colpire poi anche le ossa e la cartilagine e provocandone progressivo deterioramento. Oltre al continuo dolore, sia i piedi che le articolazioni altereranno la forma e la morfologia per effetto dei danni subiti. È possibile che durante il decorso della patologia si alternino periodi in cui le condizioni diventano più gravi (anche in modo repentino) e periodi in cui si può apprezzare un’apparente remissione.
Le articolazioni dei piedi che sono più spesso colpite dall’artrite reumatoide sono:
- Articolazioni interfalangee, ovvero quelle piccole articolazioni che connettono due falangi, poste quindi tra le ossa che compongono le dita
- Articolazioni metatarso falangee: ossia quelle articolazioni che si instaurano tra le estremità delle falangi e le ossa del metatarsali, collegando quindi le dita alla struttura del piede
- Articolazioni subtalari, dette anche astragalo-calcanearee o talo-calcanearee, sono costituite da due artrodie che si instaurano tra le superfici articolari calcaneari del talo e le superfici articolari astragaliche del calcagno
- Articolazioni delle caviglie che collegano le due ossa della gamba (cioè tibie e perone) alle ossa del piede
In relazione all’uso quotidiano dei piedi, il dolore e il gonfiore a queste articolazioni può compromettere le attività quotidiane rendendo difficoltoso anche il solo camminare. Quando la sintomatologia dolorosa si aggrava, è consigliabile sedersi o sdraiarsi non caricando sui piedi e riducendo gli esercizi e l’attività fisica.
Un ulteriore sintomo dell’artrite reumatoide ai piedi è la borsite, ovvero un processo infiammatorio doloroso a carico della borsa sierosa di un'articolazione. La borsa sierosa è un sacco contenente il liquido sinoviale, situato nelle articolazioni, in particolare in zone sottoposte ad attrito e frizione che in condizioni fisiologiche serve per ridurre l’attrito che si genera durante il movimento e lo sfregamento tra tendini ed ossa.
Inoltre, possono anche formarsi noduli a livello del tendine di Achille e dei talloni, che rendono anch’essi difficile camminare ed indossare calzature.
Se non trattata, inoltre, l’artrite reumatoide può comportare delle deformazioni delle dita dei piedi che possono assume la forma a martello (dita a martello), per effetto della sublussazione dorsale dell'articolazione metatarsofalangea, oppure ad artiglio o uncino, a causa della contrazione e della curvatura verso il basso delle falangi.
Cosa fare per il dolore ai piedi e alle dita dei piedi
Ecco alcuni facili suggerimenti per ridurre i dolori reumatici ai piedi:
- Utilizzare sempre calzature comode ed aperte sulla parte anteriore.
- Tenere i piedi ed i legamenti sempre al caldo utilizzando calze comode e morbide per ridurre la rigidità.
- Fare bagni o pediluvi caldi e, se possibile, anche con idromassaggio.
- Non affaticarsi con esercizio fisico, nel caso di un attacco flogistico intenso e doloroso.
- Mangiare cibi dalla nota attività antinfiammatoria come frutta, verdura, cereali integrali, pesce azzurro ricco di acidi grassi omega-3.
- Cercare di dormire regolarmente ogni notte (almeno 6-8 ore).
- Ridurre al minimo le situazioni che possono provocare stress e provare ad approcciarsi ad attività di rilassamento e meditazione.
- Smettere di fumare.
È sempre comunque fortemente consigliato rivolgersi al proprio medico o a uno specialista per trattare l’artrite reumatoide e, di conseguenza, anche i problemi che possono interessare i piedi. Ciò, non solo per alleviarne i sintomi, ma anche per gestirne il decorso minimizzando l’impatto che la malattia può avere sulla vita quotidiana.