Le gambe, colonne portanti del nostro corpo, amate, odiate, nascoste o esposte, sono oggi sempre più colpite da una malattia tanto insolita quanto sottovalutata: la Sindrome delle Gambe senza Riposo. La Sindrome delle Gambe senza Riposo, chiamata anche RLS (acronimo dell’inglese “Restless Leg Syndrome”), o sindrome di Wittmaack-Ekbom, descritta per la prima volta da un neurologo svedese nel 1940, è un disturbo del sistema nervoso centrale di cui ancora conosciamo poche cose.
Questa malattia è, però, oggi piuttosto comune: si stima infatti che colpisca il 3-9% della popolazione globale, ma spesso non viene diagnosticata. È caratterizzata da sensazioni di fastidio e da un bisogno irrefrenabile di muovere le gambe: i pazienti affetti da questa condizione avvertono spesso la necessità di mantenere le gambe in continuo movimento; nella maggior parte dei casi, questa sensazione peggiora quando la persona è rilassata, soprattutto durante il riposo notturno.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Benché questa malattia non sia molto facile da riconoscere e diagnosticare, ci sono alcuni segni e sintomi che è utile non sottovalutare.
Tra questi i principali sono:
- Sensazione e bisogno urgente di muovere le gambe (avvertito come formicolio, bruciore, brividi), spesso accompagnato da malessere.
- I sintomi compaiono o peggiorano quando si è più rilassati, in particolare durante la sera e da sdraiati.
- Sintomi non collegati con altre malattie della persona, come disturbi della circolazione o tic nervosi già esistenti.
- Cattiva qualità del sonno, senso di stanchezza e di irritabilità.
Oltre a questi sintomi classici e poco specifici, la Sindrome delle Gambe senza Riposo può avere anche conseguenze molto gravi. Il protrarsi nel tempo di questi sintomi può infatti causare stress mentale, insonnia e conseguente sonnolenza durante il giorno: l’alterazione dei consueti orari di sonno-veglia crea una situazione di tensione e di stress per il nostro organismo, che può portare molte conseguenze, da una banale difficoltà a concentrarsi sul lavoro o alla guida, fino a vere e proprie malattie, come frequenti emicranie e stati di alterazione emotiva, fino ad arrivare, nelle situazioni più estreme, alla depressione.
Le cause della sindrome delle gambe senza riposo
Ma quali sono le cause di questa malattia così poco conosciuta? Nella maggior parte dei casi le cause sono sconosciute, tuttavia in molti soggetti questa patologia ha delle basi genetiche e può essere, quindi, riscontrata in più persone di una stessa famiglia; nel luglio 2007, un gruppo di ricercatori islandesi è riuscito a identificare il primo gene collegato con la RLS.
Questa sindrome è anche spesso associata ad altre patologie, tra cui il morbo di Parkinson, il diabete, le neuropatie periferiche (un insieme di malattie e danni a carico dei nervi che provocano i sintomi descritti). È stato anche evidenziato che la RLS può colpire maggiormente persone con carenza di ferro (anemia) o con reni poco funzionanti. La Sindrome delle Gambe senza Riposo può colpire frequentemente anche le donne durante la gravidanza, che manifestano i sintomi caratteristici a partire dal secondo trimestre per scomparire poi nelle ultime quattro settimane di gestazione.
Alcune ricerche hanno anche dimostrato una certa correlazione tra questa sindrome e una disfunzione dei circuiti neuronali dei gangli della base (un insieme di strutture alla base del cervello connesse all’area che controlla il movimento) che usano la dopamina come neurotrasmettitore. La dopamina è infatti un ormone che interviene nel controllo della muscolatura e problemi nella produzione di questa sostanza causano movimenti involontari, come ad esempio nel morbo di Parkinson.
Anche alcuni farmaci a base di sostanze simili alla dopamina possono aggravare i sintomi della RLS, tra cui farmaci contro la nausea, alcuni psicofarmaci (soprattutto gli antipsicotici) e gli antidepressivi.
Trattamento e rimedi
Al momento non esiste una vera e propria cura per la Sindrome delle Gambe senza Riposo e, dunque, i medici concentrano la loro attenzione nel trattamento e attenuazione dei sintomi. Quando la RLS è dovuta ad altre malattie, come il diabete o neuropatie periferiche, il trattamento di queste porta di solito un miglioramento anche nei sintomi della Sindrome.
Per gli altri casi non è così semplice la risoluzione e l’attenzione si focalizza sul sonno, cercando di educare il paziente verso alcuni comportamenti che possano migliorarne la qualità: è utile ridurre o eliminare del tutto l’assunzione di caffeina, alcol e tabacco, ma anche praticare yoga e corsi di rilassamento. Quando la RLS è dovuta invece a carenze di ferro, magnesio o folati (individuabili tramite una semplice analisi del sangue) viene prescritta una dieta specifica e integratori di queste sostanze.
La Sindrome delle Gambe senza Riposo può colpire chiunque, maschi e femmine, giovani e anziani, ma tramite studi sulla popolazione si è osservato che colpisce più spesso le donne, soprattutto tra i 35 e i 50 anni, e i soggetti anziani, ma è anche molto frequente nelle donne durante la gravidanza.
Se sospettate di avere la RLS e avvertite alcuni dei sintomi descritti o dormite sempre peggio e siete nervosi e agitati senza capirne il motivo, andate dal vostro medico e chiedete esami più approfonditi.