Cosa si sogna se si è ciechi?

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 14 Settembre, 2016

Cosa sognano i ciechi? Vediamo cosa ci dicono.

Le nostre fantasie notturne sono una delle tante stranezze del cervello che continuano a confondere gli scienziati, ma c’è una domanda che tormenta spesso gli studi scientifici: come fanno le persone non vedenti a sognare?

Un articolo, pubblicato sullo “Sleep Medicine” nel 2014, ha esaminato la “costruzione sensoriale dei sogni” tra le persone non vedenti, per cercare di sollevare la questione. I neuroscienziati dell’Università di Copenaghen hanno riunito 25 persone non vedenti, 11 che erano ciechi dalla nascita e 14 che sono diventati ciechi dopo la nascita, insieme a 25 partecipanti vedenti. Nel corso di quattro settimane, hanno intervistato i partecipanti circa i loro sogni e hanno chiesto loro di compilare un diario dei sogni strutturato, nel momento in cui si svegliavano, ogni giorno.

Il diario dei sogni chiedeva a tutti lo stesso tipo di domande: Che forma date ai sogni? Che cosa vedete nei vostri sogni? Avete avuto incubi?

La risposta dei non-vedenti sui loro sogni

Lo studio ha rilevato che i partecipanti non vedenti hanno riportato una varietà molto più ricca e più ampia dei sensi nei loro sogni, rispetto ai partecipanti vedenti. Con un margine considerevole, hanno vissuto sensazioni molto più vivide di suono, tatto, gusto e olfatto. Le persone vedenti tendono a ricordare solo la sensazione visiva del sogno.

Coloro che avevano acquisito la cecità nel corso della vita – e quindi avevano sperimentato una visione – hanno segnalato alcuni sogni visivi. Lo studio ha rilevato che molte di queste persone hanno descritto un oggetto o una scena verbalmente, in termini visivi così ricchi, che l’interlocutore ha cominciato a dubitare se a queste persone mancasse davvero la vista. Tuttavia, da più tempo erano ciechi, più breve era la loro memoria e più nebulose le loro impressioni visive.

Le emozioni e i temi dei sogni erano più o meno simili. Non ci sono state notevoli differenze tra i gruppi, in quanto sognavano situazioni sociali positive e negative o interazioni aggressive.

Un’altra cosa che ha colpito gli studiosi è stata che gli incubi erano notevolmente più comuni tra le persone congenitamente non vedenti. Esempi comuni sono stati il perdersi, venire investiti da una macchina, perdere i loro cani guida, cadere nei fori. I ricercatori non hanno scavato troppo in profondità per cercare le motivazioni, tuttavia essi ipotizzano che questi sogni agiscano come un “ammortizzatore” per le ansie che incontrano tutti i giorni. Siccome giorno per giorno devono affrontare un sacco di problemi, ha senso che l’uscita sensoriale dei loro sogni rifletta questo malessere.

In un video di YouTube, Tommy Edison – un utente di YouTube cieco e critico cinematografico, che parla delle sue esperienze personali in modo scherzoso e spesso esilarante – ha raccontato quello che vede nei suoi sogni: “Sono cieco dalla nascita, quindi, non ho mai visto niente in vita mia e il mio subconscio non sa neanche cosa vuol dire vedere. Il modo in cui funziona per me è solo il modo in cui si verifica la mia vita. E’ tutto odore, suono, gusto e tatto“.

Proprio come a voi, cose strane accadono anche nei miei sogni“, ha aggiunto.

In un altro dei suoi video, risponde a una domanda su un mito comune: le persone cieche cosa sperimentano quando assumono droghe psichedeliche?

Naturalmente, le sue esperienze sono solo aneddotiche, ma Tommy dice che per lui è una storia simile al sognare – se il suo cervello non sa come vedere “un farmaco non sarebbe in grado di farmi vedere. Se si potesse, non pensate che le prenderei ogni giorno!?

Effettivamente…

Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Stefania Virginio
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