Si può guarire dalla sindrome di Ménière? Ecco cosa sapere

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Settembre, 2024

Otorinolaringoiatra visita una paziente che ha dolore alle tempie

La Sindrome di Ménière è una malattia cronica dell'orecchio interno che può causare vertigini, perdita dell'udito, acufene (ronzio nelle orecchie) e una sensazione di pienezza o pressione nell'orecchio. 

È una condizione debilitante che può influire significativamente sulla qualità della vita delle persone colpite. 

Ma si può guarire da questa sindrome? Scopriamolo insieme. 

Sintomi della sindrome di Ménière

Prima di esplorare le possibilità di guarigione, è importante capire cosa causa questa sindrome. 

La causa esatta della Sindrome di Ménière non è completamente nota, ma si ritiene che sia legata a un'anomalia nella quantità di fluidi presenti nell'orecchio interno. 

Questi fluidi, chiamati endolinfa, possono accumularsi e causare una pressione eccessiva che interferisce con il normale funzionamento delle strutture dell'orecchio interno.

I sintomi principali della Sindrome di Ménière includono:

  • vertigini: episodi di vertigini intense e ricorrenti che possono durare da venti minuti a diverse ore;
  • perdita dell'udito: la perdita dell'udito può essere fluttuante ma spesso diventa permanente nel tempo;
  • acufene: un ronzio o un sibilo costante nell'orecchio colpito;
  • sensazione di pienezza: una sensazione di pressione o pienezza nell'orecchio.

Gli episodi possono verificarsi senza preavviso e interferire notevolmente con le attività quotidiane del paziente. 

Fattori di rischio della sindrome di Ménière

I fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare la Sindrome di Ménière sono i seguenti:

  • età: può colpire persone di tutte le età, ma è più comune tra gli adulti di età compresa tra i 40 e i 60 anni;
  • genetica: avere una storia familiare di Sindrome di Ménière aumenta il rischio di sviluppare la condizione, suggerendo una possibile predisposizione genetica;
  • allergiele allergie possono influenzare il sistema immunitario e contribuire a problemi di ritenzione di fluidi nell'orecchio interno;

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  • malattie autoimmuni: le persone con malattie autoimmuni potrebbero avere un rischio maggiore di sviluppare questa sindrome;
  • traumi cranicitraumi alla testa o alle orecchie possono danneggiare le strutture dell'orecchio interno e aumentare il rischio di sviluppare la malattia;
  • infezioni virali: infezioni delle vie respiratorie superiori o dell'orecchio interno possono predisporre allo sviluppo della Sindrome di Ménière.

Diagnosi sindrome di Mènière

La diagnosi della Sindrome di Ménière può essere complessa poiché i suoi sintomi possono sovrapporsi a quelli di altre condizioni dell'orecchio interno. 

Per ottenere una diagnosi accurata i medici si basano su una combinazione di anamnesi clinica, esami fisici, test audiologici e altri esami specialistici.

Il medico potrebbe anche chiedere se ci sono fattori scatenanti noti per i sintomi, come stress, dieta o cambiamenti ormonali.

Un esame fisico dell'orecchio e del sistema vestibolare può aiutare a escludere altre cause dei sintomi, il medico potrebbe anche eseguire test per valutare l'equilibrio e la coordinazione.

I test audiologici sono fondamentali per valutare l'udito e determinare se la perdita uditiva è associata alla Sindrome di Ménière. 

Questi test includono:

  • audiometria tonale: misura la capacità del paziente di sentire suoni a diverse frequenze e intensità. La perdita uditiva è spesso fluttuante e coinvolge prevalentemente le frequenze basse;
  • test di word recognition: valuta la capacità del paziente di comprendere il linguaggio parlato.

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I test vestibolari aiutano a valutare la funzione dell'orecchio interno e il sistema di equilibrio. 

Questi test possono includere:

  • electronistagmografia (ENG) o videonistagmografia (VNG): misurano i movimenti oculari involontari che possono indicare problemi nell'orecchio interno;
  • test di rotazione: valutare la risposta del sistema vestibolare alla rotazione controllata;
  • test di posturografia: misurare l'equilibrio e la stabilità del paziente in varie condizioni.

In alcuni casi, il medico può richiedere esami di imaging, come una risonanza magnetica (RMN) o una tomografia computerizzata (TC), per escludere altre condizioni come tumori o anomalie strutturali nell'orecchio interno e nel cervello.

La diagnosi della Sindrome di Ménière è in gran parte una diagnosi di esclusione, il che significa che il medico deve escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili, come:

I criteri diagnostici per la Sindrome di Ménière, secondo l'American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery (AAO-HNS), includono:

  • due o più episodi di vertigini spontanee di durata pari o superiore a 20 minuti ciascuno;
  • perdita uditiva documentata mediante audiometria;
  • acufene o sensazione di pienezza nell'orecchio affetto;
  • esclusione di altre diagnosi note.

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La diagnosi richiede un'approccio multidisciplinare che comprende l'anamnesi clinica, l'esame fisico, test audiologici e vestibolari, esami di imaging e l'esclusione di altre condizioni. 

Un'accurata diagnosi è fondamentale per sviluppare un piano di trattamento efficace e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa sindrome complessa.

Si può guarire dalla sindrome di Ménière?

Attualmente, non esiste una cura definitiva per la Sindrome di Ménière. Tuttavia, ci sono diversi trattamenti e strategie di gestione che possono aiutare a controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. 

Questi trattamenti includono:

Farmaci

  • diuretici: aiutano a ridurre la ritenzione di liquidi e quindi la pressione dell'endolinfa;
  • farmaci per le vertigini: come la meclizina o il diazepam, che possono alleviare i sintomi durante un attacco acuto;
  • corticosteroidi: possono ridurre l'infiammazione e il gonfiore nell'orecchio interno.

Dieta e stile di vita

  • dieta a basso contenuto di sodio: ridurre l'assunzione di sale può aiutare a diminuire la ritenzione di liquidi;
  • evitare caffeina, alcool e tabacco: queste sostanze possono peggiorare i sintomi.

Terapie fisiche

Esiste una terapia di riabilitazione vestibolare con esercizi progettati per migliorare l'equilibrio e ridurre la sensibilità alle vertigini.

Trattamenti iniettivi

  • iniezioni intratimpaniche di gentamicina: possono aiutare a controllare le vertigini distruggendo parzialmente le cellule dell'equilibrio;
  • iniezioni di corticosteroidi: possono ridurre i sintomi senza danneggiare l'udito.

Chirurgia

  • decompressione del sacco endolinfatico: riduce la pressione nell'orecchio interno;
  • neurectomia vestibolare: interrompe i segnali di vertigine inviati al cervello;
  • labirintectomia: rimuove le strutture dell'orecchio interno, eliminando le vertigini ma causando una perdita completa dell'udito nell'orecchio colpito.

La Sindrome di Ménière è una condizione cronica, il che significa che può durare per molti anni o per tutta la vita. Tuttavia, la gravità e la frequenza degli episodi possono variare notevolmente da persona a persona

Alcuni pazienti possono sperimentare lunghi periodi di remissione con pochi o nessun sintomo, mentre altri possono avere attacchi più frequenti e severi.

Sebbene non sia possibile guarire completamente, ci sono numerosi trattamenti che possono aiutare a controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita. 


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La chiave è una gestione attiva e personalizzata della malattia, che includa il monitoraggio dei sintomi, l'adozione di un regime dietetico e di stile di vita appropriato, e la collaborazione con i professionisti della salute per trovare le soluzioni più adatte a ciascun individuo. 

La ricerca continua a esplorare nuove terapie e approcci per offrire ulteriori speranze a chi soffre di questa complessa malattia.

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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