Avete il vizio di mangiarvi costantemente le unghie? Bene, ora vi diamo un motivo in più per smettere.
Dalla Scozia, infatti, arriva una notizia poco rassicurante. Un uomo, Ricky Kennedy, ha infatti contratto una grave setticemia, che l’ha costretto a un ricovero ospedaliero per un lungo periodo.
Quindi no, non è solo una questione di estetica. Quando vi dicono di non mangiare le unghie, i motivi sono tanti. Il rischio sepsi, infatti, è reale, come dimostra questa storia.
Mordicchiarsi le unghie: un vizio che ha portato un uomo alla setticemia
Certo, non si tratta di un vizio tanto raro. I risultati, però, possono essere davvero pericolosi.
Continuando a mordicchiarsi le unghie, come facciamo in tanti, Ricky Kennedy è arrivato a incidersi una ferita da cui è nata una vescica e, in poco tempo, l’infezione generata da quella piccola lesione si è propagata in altre zone del corpo.
In poco tempo, la situazione è degenerato, fino a quanto il 57enne si è trovato letteralmente paralizzato. Da qui, la corsa in ospedale. I medici, dalle informazioni rese note, non hanno usato mezzi termini: le possibilità di sopravvivenza, una volta arrivato in struttura, non sembravano così alte. La setticemia contratta, infatti, avrebbe potuto condurre Ricky alla morte.
Fortunatamente, le previsioni si sono rivelate errate. L’uomo, come si legge sul quotidiano britannico Mirror, è riuscito a superare l’infezione, sebbene gli effetti non siano del tutto svaniti: clavicola erosa, artrite settica e asma lo accompagneranno per il resto della sua vita.
“Mi sono mordicchiato le unghie centinaia di volte” – ha raccontato l’uomo – “Sapere che questo gesto così banale avrebbe potuto uccidetemi è stato davvero terrificante” – continua – “Ho sofferto davvero molto, non riuscivo più a muovermi”.
La notizia ha del surreale, certo. Nemmeno Ricky riusciva a crederci. Eppure, un gesto tanto usuale e diffuso può essere alquanto pericoloso. Ora sappiamo perché.
Non solo setticemia: i rischi per chi si mangia le unghie
Quella che identifichiamo come una abitudine scorretta, in realtà ha un nome ben preciso: onicofagia, ovvero un disturbo compulsivo – causato perlopiù da ansia e stress – dalle conseguenze assai spiacevoli.
Dolore, arrossamento e sanguinamento delle dita sono gli effetti collaterali più comuni. Ma non solo. Non sono rari i casi che portano all’indebolimento della pelle alla base e attorno alle unghie che, in pochissimo tempo, possono essere soggette alla rottura. In più, questa vulnerabilità apre spesso la strada a fastidiosi gonfiori che sfociano nel cosiddetto petereccio, conosciuto anche come giradito.
Ma non sono sole le mani a essere implicate. Quest’abitudine può compromettere i denti, così come le gengive. Ricordate, infine, che i batteri che si depositano sotto alle unghie possono causare dei problemi a livello intestinali, dunque stitichezza o – al contrario – diarrea.
Correte ai ripari. Perché no, non è solo un motivo di estetica!