La Schisandra e le sue innumerevoli proprietà
Abbiamo già parlato in maniera approfondita delle ormai famosissime Bacche di Goji: oggi, però, approfondiremo la relazione che hanno quando “mixate” ad un altro tipo di integratore naturale, le Bacche di Schisandra.
La Schisandra (talvolta chiamata anche schizandra) è una liana rampicante legnosa originaria della Cina Settentrionale e della Russia Orientale: le sue proprietà benefiche sono conosciute da anni in medicina, dove è classificata tra le cinquanta erbe fondamentali per la cura. Le Bacche di Schisandra sono dolci, acide, salate, amare e pungenti al tempo stesso!
La schisandra ha numorissime proprietà salutistiche, molto variegate:
- – ricca di Vitamina C e Vitamina E, fosfolipidi e steroli
- – è adattogena
- – migliora le funzioni cerebrali
- – è fondamentale in periodi di stress, stanchezza ed esaurimento psicofisico
- – rinforza le difese immunitarie
- – protegge il fegato
- – normalizza la pressione sanguigna
- – è ricca di antiossidanti che ci proteggono dai radicali liberi
- – dona lucentezza alla pelle e forza ai capelli
La Schisandra: un tonico sessuale per lui e per lei
Sia per l’uomo che per la donna, inoltre, la schisandra è un vero tonico sessuale: se assunta per periodi prolungati migliora la qualità e la quantità dei fluidi seminali. Nell’uomo migliorerà problematiche relative all’eiaculazione precoce e nelle donne aumenta la sensibilità degli organi genitali.
Un mix benefico: Goji e Schisandra
Un mix benefico è quello che “sposa” Bacche di Goji e Bacche di Schisandra: l’assunzione di entrambe non solo migliora la fertilità e i rapporti sessuali ma ha anche ulteriori benefici. In primis il connubio Goji-Schisandra riequilibra corpo e mente: le Bacche donano un immediato senso di vitalità e ritrovata forza per affrontare al meglio anche le giornate più calde. Inoltre questo mix protegge il fegato e depura il sangue dalle tossine.
Quali controindicazioni?
C’è da sottolineare, però, che le Bacche di Goji sono sconsigliate a chi segue una cura con anticoagulanti e a chi ha un elevato quantitativo di ferro nel sangue. La Schisandra, invece, non è indicata per chi soffre di esofagite da reflusso, o in presenza di ulcera peptica, in chi soffre di epilessia, di pressione alta e di ipertensione endocranica.