Quando si soffre spesso di mal di schiena, occorre fare molta attenzione: potrebbe trattarsi di schiacciamento vertebrale.
Un'incapacità di movimento causata dal blocco di una o più vertebre che si verifica nella zona della schiena viene chiamata schiacciamento vertebrale (detto impropriamente anche sciatica, dalla sintomatologia che ne deriva); essa può essere considerata una lesione vertebrale significativa.
Ecco, nel dettaglio, i sintomi attraverso cui riconoscere la compressione vertebrale e cosa fare.
Colonna vertebrale e schiacciamento delle vertebre
Prima di capire quali sono i sintomi di uno schiacciamento vertebrale, è bene capire che questa condizione può incorrere in diversi punti della schiena (anche se i più comuni sono gli schiacciamenti delle vertebre lombari, che sopportano un maggior carico di peso).
La colonna vertebrale umana è composta da 33 o 34 vertebre, che sono impilate una sopra l'altra; la maggior parte di queste vertebre è separata da dischi intervertebrali. Si può pensare ai dischi intervertebrali come a degli ammortizzatori che assorbono i carichi che arrivano sulla colonna vertebrale; questi dischi sono costituiti da due parti:
- il nucleo polposo al centro, che contiene circa il 90% di acqua,
- l'anulus fibroso, che costituisce la parte esterna e consiste principalmente di tessuto fibroso.
Quando la dimensione del nucleo polposo diminuisce, le vertebre si avvicinano tra di loro, causando una compressione, nota come schiacciamento, che dà luogo ad alcuni sintomi specifici.
Sintomi dello schiacciamento vertebrale
Anzitutto è doveroso precisare che non tutte le persone con schiacciamento delle vertebre avvertono dolore.
Una ricerca condotta negli Stati Uniti alcuni anni fa ha evidenziato che, tra le migliaia di persone sottoposte a RM (risonanza magnetica) tra i 20 e i 90 anni (e che non presentavano alcun dolore alla colonna) molte avevano comunque anomalie quali ernie del disco, protrusioni, stenosi e vertebre schiacciate.
L’assenza di sintomi nello schiacciamento vertebrale
Il dolore associato allo schiacciamento delle vertebre può essere determinato da meccanismi complessi, ma alcuni motivi principali possono essere identificati in 4 punti:
- La parte posteriore del disco intervertebrale è innervata, e l'irritazione del nervo può generare sensazioni di dolore.
- Lo schiacciamento aumenta la pressione e il carico sulle faccette articolari posteriori, che possono infiammarsi e causare dolore.
- La riduzione dell'altezza delle vertebre nel tempo può contribuire alla stenosi, che spesso causa sintomi tali da richiedere un intervento chirurgico.
- Lo schiacciamento può causare rigidità e tensione muscolare, provocando dolore.
Quando, invece, il paziente ravvisa dei sintomi, occorre sottolineare che essi non sono sempre gli stessi in ogni paziente.
I sintomi associati ai disturbi della colonna vertebrale, come nel caso dello schiacciamento vertebrale, possono variare notevolmente, sia nella loro presentazione che nella loro localizzazione.
Il dolore come primo o unico sintomo dello schiacciamento vertebrale
In particolare, il dolore è spesso il sintomo predominante, e può essere localizzato lungo tutto il tratto della colonna coinvolto nello schiacciamento (cervicale, lombare, ecc.).
Tuttavia, a seconda dei fattori in gioco, il dolore può anche essere limitato a un solo lato della colonna o essere presente lungo tutta la fascia. Inoltre, il dolore può anche irradiarsi lungo le braccia o le gambe, a seconda dell'area della colonna coinvolta e della gravità del disturbo.
La localizzazione dei sintomi può essere utile per determinare la causa sottostante del dolore e per scegliere, di conseguenza, il trattamento appropriato.
Dunque, la sintomatologia dell'evento di schiacciamento varia in base alla modalità del blocco e può essere ben definita. Inizialmente, il paziente avverte un dolore che, se non curato, può aumentare fino a limitare il funzionamento dei muscoli e delle estremità.
Altri sintomi dello schiacciamento vertebrale
Anche se non si può generalizzare, si può comunque affermare che i sintomi più comuni dello schiacciamento sono:
- Il formicolio alle gambe. Sensazione di pizzicore o di punture di spilli e di aghi, che si può verificare su una o su entrambe le gambe.
- Gli spasmi muscolari. Si tratta di contrazioni involontarie e dolorose di uno o più muscoli e può durare da pochi secondi a diversi minuti, generando a volte anche dolore o rigidità muscolare (oltre che limitazione del movimento).
- L'intorpidimento o la debolezza nelle zone interessate. Si avverte come mancanza di sensibilità o di forza ed è un tipico sintomo dello schiacciamento vertebrale, che determina anche una compressione ai nervi, i quali sono responsabili di questa ridotta sensibilità alla gamba.
In presenza di uno schiacciamento lombare, si verifica un chiaro segnale rappresentato dallo schiocco (o scrocchio) articolare. Nel caso in cui lo schiacciamento avvenga nella zona dorsale, si avvertirà una fitta alla schiena durante l'inspirazione.
Tipologie di schiacciamento delle vertebre
Si possono verificare schiacciamenti lungo tutta la colonna vertebrale. Ecco alcuni esempi:
- Schiacciamento lombare: questo è il tipo di schiacciamento più comune. Si verifica spesso in questa zona perché ci sono molte rotazioni e forze intense. In questo caso, un disco intervertebrale può spostarsi verso l'esterno della colonna, creando una pressione sui nervi che passano attraverso il midollo spinale. Questo può causare una sciatalgia, ovvero un dolore irradiato alla gamba causato dalla compressione di un nervo.
- Schiacciamento cervicale: il dolore al collo spesso è causato da lesioni intorno alla radice di un nervo del midollo spinale, chiamato nervo rachideo. Una lesione alla radice del nervo viene talvolta definita come schiacciamento del nervo. In medicina, questa condizione è chiamata radicolopatia cervicale.
- Schiacciamento dorsale: non è comune come le compressioni cervicali o lombari, né è così doloroso. Si riscontra soprattutto nelle vertebre alte della zona dorsale.
Cause di schiacciamento delle vertebre
Oltre al ravvisare i sintomi e la tipologia di uno schiacciamento vertebrale, è importante cercare di individuare la causa che può aver determinato il problema: ciò aiuterà lo specialista a formulare la diagnosi (e verificare che si tratti effettivamente di schiacciamento vertebrale) e, quindi, individuare il miglior trattamento.
Lo schiacciamento delle vertebre può essere causato da molteplici fattori, tra cui:
- Osteoporosi: malattia che rende le ossa fragili e suscettibili alle fratture. Quando l'osteoporosi colpisce la colonna vertebrale, le vertebre possono schiacciarsi con una normale attività quotidiana, come piegarsi o sollevare pesi.
- Traumi: come ad esempio cadute, incidenti automobilistici o sportivi, che possono causare una compressione o frattura delle vertebre.
- Tumori: la presenza di tumori nelle vertebre può causare la loro compressione o frattura.
- Malattie infettive: alcune infezioni possono colpire le vertebre e causare una riduzione della loro forza e resistenza.
- Anomalie congenite: alcune persone possono nascere con anomalie della colonna vertebrale, fattore che aumenta il rischio di schiacciamento vertebrale.
- Lesioni da sforzo ripetuto: alcune attività lavorative che richiedono il sollevamento ripetitivo di pesi (o la flessione della colonna vertebrale) possono aumentare il rischio di schiacciamento vertebrale.
Inoltre, alcune condizioni che causano una curvatura della colonna vertebrale, come la cifosi o la scoliosi possono aumentare il rischio di schiacciamento vertebrale.
Lo schiacciamento vertebrale può verificarsi in qualsiasi età, ma il rischio aumenta con l’avanzare dell’età, soprattutto dopo i 50 anni. Alcune abitudini o condizioni, come il fumo, l'uso di corticosteroidi, l'alcolismo e la malnutrizione possono contribuire al rischio di sviluppare uno schiacciamento vertebrale.
Qualunque sia la causa sottostante la compressione vertebrale, la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita dei pazienti colpiti da questa condizione.
Cura per lo schiacciamento vertebrale
Il trattamento per lo schiacciamento vertebrale dipende principalmente dalla gravità della lesione e dai sintomi associati. In molti casi, il dolore può essere alleviato con l'assunzione di analgesici e antiinfiammatori, riposo a letto e fisioterapia.
La fisioterapia può aiutare a migliorare la flessibilità e la forza muscolare circostante la colonna vertebrale, migliorando così la postura e riducendo il rischio di ulteriori danni alla colonna vertebrale.
Nel caso in cui lo schiacciamento vertebrale interessi la zona lombare, una possibile soluzione terapeutica potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo di fasce lombari a base di magnetoterapia.
Tuttavia, se la lesione si verifica nella zona cervicale, si potrebbe invece optare per un trattamento con collare di trazione cervicale, che può contribuire ad alleviare la pressione esercitata sulle vertebre in questa area del corpo.
In casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire ulteriori danni ai nervi spinali.
In ogni caso, il trattamento dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente e svolto da un medico specializzato in malattie della colonna vertebrale.