Pensi che la tua memoria stia cominciando a peggiorare? Tra i tanti consigli che troverai su internet o nelle riviste, eccone uno davvero insolito, ma alquanto efficace.
Perché non cominciare a masticare mirtilli? Credi che sia un suggerimento inutile, privo di fondamento, tipico solo degli sciamani di qualche isola sconosciuta al mondo Occidentale? Ti sbagli! Questa ricerca non solo è reale, ma è anche il frutto di diversi studi effettuati a lungo termine.
L’Università di Cincinnati ha scoperto, infatti, che masticare il “superfrutto” potrebbe aiutare a curare i pazienti affetti da problemi cognitivi.
Perché proprio i mirtilli?
I risultati di alcune ricerche hanno dimostrato un netto miglioramento delle funzioni cognitive negli animali che consumano mirtilli. Basandosi su tale scoperta, gli scienziati hanno condotto due studi. Il primo studio è durato 16 settimane e ha coinvolto 47 persone con lievi problemi cognitivi, dai 68 anni in sù. Ai pazienti sono state somministrate dosi giornaliere di due tipi di farine: di mirtilli oppure placebo. Il ricercatore Robert Krikorian ha spiegato in un’intervista che i pazienti sottoposti alla farina di mirtilli hanno effettivamente dimostrato un miglioramento in diversi aspetti, quali:
- performance delle funzioni cognitive
- funzione cerebrale
- memoria in generale
- accesso a parole e concetti
In un secondo studio, a 94 persone, di età compresa fra i 62 e gli 80 anni, con un forte peggioramento della memoria sono stati somministrati:
- farina di mirtilli
- olio di pesce
- farina e olio
- placebo
Il dottor Krikorian ha affermato che le attività cognitive risultavano in qualche modo migliorate nei pazienti che assumevano olio di pesce o farina di mirtilli. Tuttavia, i miglioramenti della memoria sono risultati essere meno incisivi rispetto al primo studio. Secondo il medico, questa lieve diminuzione è dovuta alle condizioni più lievi dei partecipanti al primo esperimento.
Cosa hanno dimostrato gli studi?
I mirtilli possono avere dei reali benefici nel miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive in alcuni anziani. Il segreto, infatti, potrebbe essere nel profondo colore del frutto.
Cosa determina la colorazione del mirtillo?
La colorazione del mirtillo è dovuta a un particolare pigmento: gli antociani. Questa classe di pigmenti, detta anche antocianine, è idrosolubile e appartiene alla famiglia dei flavonoidi. È stato dimostrato che gli antociani apportano un sostanziale miglioramento delle funzioni cognitive negli animali.