Forse vi potrà capitare di trovare del sangue nelle feci, ma non allarmatevi subito! Il sangue nelle feci può, infatti, essere spaventoso (oltre che disgustoso), se si scopre che, mentre ci si asciuga con della carta igienica dopo aver espletato i propri bisogni, vi sono delle macchie di sangue sulla carta… o direttamente sulle feci.
In genere, questo fastidioso e spiacevole disturbo fa immediatamente pensare a un tumore; in realtà, vi sono molteplici cause che possono originare tale problema, e non tutte le patologie che ne sono responsabili sono ugualmente gravi.
Ecco quello che c’è da sapere circa le possibili cause di sangue nelle feci.
Ecco le cause del sangue nelle feci
Emorroidi: i fattori di rischio
Le emorroidi si trovano nel retto e nell’ano e sono dei vasi sanguigni ricchi di sangue. In base alla pressione esercitata su di essere, si gonfiano e si congestionano. Se sono esterne all’ano, le emorroidi si trovano sulla pelle attorno all’orifizio, se sono all’interno, si trovano esattamente all’inizio dello stesso.
Anche se sono la principale causa di sanguinamento di color rosso vivo, non provocano dolore. L’evento avviene durante l’evacuazione e il paziente se ne accorge trovando tracce ematiche sulla carta igienica. Le cause che provocano il sanguinamento delle emorroidi possono essere:
- rimanere troppo seduti;
- la stitichezza;
- rimanere in piedi per troppo tempo;
- la diarrea;
- l’obesità;
- la gravidanza;
- il sollevamento di pesi.
La frequenza della loro comparsa è maggiormente riscontrabile nelle persone anziane.
Ragadi anali: cause e sintomi
Quando la mucosa anale presenta dei piccoli taglietti molto dolorosi, ci si trova di fronte alle ragadi anali. Le cause sono:
- durezza delle feci;
- stitichezza;
- infiammazione dell’ano;
- diarrea.
Il dolore che si prova durante e subito dopo aver evacuato, può essere provocato dalle ragadi anali. Per alleviare il dolore e farle scomparire, è sufficiente assumere degli integratori a base di fibre, dei lassativi ammorbidenti e una pomata per alleviare il fastidio.
Proctite: le cause
Quando a infiammarsi è la mucosa rettale, allora si parla di proctite.
È una patologia che può essere causata da:
- assunzione di particolari farmaci;
- malattia infiammatoria intestinale;
- radioterapia fatta per curare certi tipi di tumore;
- infezioni.
Provoca un senso di evacuazione incompleta, porta a correre in bagno con una certa frequenza.
Polipi intestinali: i sintomi
I tumori benigni che si possono sviluppare nella parete interna del colon sono i polipi. Non portano a sintomi specifici, ma quelli che si trovano nella parte ultima dell’intestino possono provocare dei lievi sanguinamenti. Se durante una colonscopia vengono identificati, sarà il caso di rimuoverli immediatamente, per evitare che con l’andare del tempo si trasformino in tumori maligni.
Tumore del colon-retto: le cure
In realtà, questo tipo di tumore si sviluppa nella parte interessata dall’intestino crasso.
Purtroppo, è la seconda causa di mortalità per tumore e colpisce indistintamente uomini, donne ed etnie diverse.
Sviluppandosi lentamente, può essere curato, se preso per tempo.
Parte dai polipi presenti nel colon e ci mette molto tempo prima di svilupparsi in un tumore maligno, quindi, come detto in precedenza, la rimozione dei polipi previene la formazione cancerogena.
Ulcere al retto: i sintomi
Sono rare, ma se avvengono è a causa di una lunga costipazione e di sforzi esagerati durante l’evacuazione.
Sangue e muco vengono prodotti in una zona del retto, al momento dell’evacuazione esce anche il sangue. Per evitare questo problema, è sufficiente assumere grandi quantità di fibre; se il problema dovesse sussistere, sarà necessario un intervento chirurgico.
Diverticolite: sintomi
Quando si parla di diverticoli, si far riferimento a delle piccole sacche presenti nella mucosa dell’intestino crasso e del colon, nel momento in cui si gonfiano, provocano sanguinamento.
I sintomi che possono far pensare a una diverticolite sono:
Cosa fare se si trova del sangue nelle feci?
Se si riscontra tale spiacevole disturbo, è importante rivolgersi a un medico, per una più precisa valutazione.
Tutti i dettagli ulteriori che si riusciranno a fornire al medico, lo aiuteranno a localizzare il sito di sanguinamento. Ad esempio: del sangue nero e catramoso probabilmente sta a indicare un’ulcera o un altro disturbo localizzato nella parte superiore del tratto digestivo. Sangue rosso vivo su feci marroni suggeriscono, invece, un problema della parte inferiore del tubo digerente.
Dopo aver ottenuto alcune informazioni e aver proceduto a un esame fisico, il medico potrà prescrivervi altri esami da fare, per determinare con più precisione la causa del sanguinamento.
In seguito all’effettuazione della diagnosi, il medico specialista potrà prescrivervi la cura più adatta alla patologia che è causa dello spiacevole problema.