Riconoscere il varicocele: tutti i sintomi del disturbo

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 02 Aprile, 2021

varicocele: cause e sintomi

Lo scroto è una sacca cutanea che contiene, al suo interno, i testicoli. La dilatazione varicosa delle vene all’interno della sacca scrotale è una condizione patologica nota come varicocele.

Che cos’è il varicocele?

I testicoli vengono irrorati dall’arteria testicolare, posta a livello addominale. Nello scroto, il plesso pampiniforme (una serie di vene di piccolo calibro) trasporta il sangue che refluisce nella vena testicolare (vena spermatica interna) la quale, a sua volta, trasporta il sangue indietro fino al cuore. Quando le vene attorno al testicolo si dilatano si verifica il varicocele.

Qual è la causa del disturbo?

Probabilmente, l’insorgenza del varicocele è dovuta a una debolezza congenita delle pareti dei vasi sanguigni e a una incontinenza delle valvole. La pressione sanguigna, dovuta alla posizione eretta, con il passare del tempo porta alla dilatazione delle vene.

Quando e dove può manifestarsi il varicocele?

Il varicocele si verifica, solitamente, tra i 15 e 25 anni, più raramente nella vecchiaia. Ha una incidenza elevata nei giovani e può essere bilaterale o localizzato a destra o a sinistra.

Il varicocele può interessare anche soggetti di sesso femminile, condizione nota come “sindrome della congestione pelvica” (varicocele pelvico femminile). Nelle donne, queste vene varicose possono determinare incontinenza congenita delle vene ovariche e ciò può comportare dolore pelvico cronico. Le donne che hanno avuto diverse gravidanze sembrano essere più predisposte alla sindrome della congestione pelvica, perché l’aumento delle dimensioni delle vene, dato dalla gravidanza, potrebbe portare incontinenza valvolare venosa. A differenza del sesso maschile, nel caso del varicocele femminile la fertilità non viene alterata.

Quali sono i sintomi del varicocele?

Il varicocele è spesso asintomatico. A volte, l’uomo scopre di esserne affetto a causa di controlli effettuati per l’infertilità, che proprio il varicocele può causare.

Quando il varicocele raggiunge dimensioni importanti, può causare dolore dovuto all’eccessiva pressione del sangue nelle vene varicose. Il dolore aumenta se si sta molto tempo in piedi o se si fanno sforzi.

Nella donna, il varicocele pelvico, può causare:

  • forte dolore durante il ciclo mestruale
  • algie pelviche croniche
  • rapporti sessuali dolorosi
  • congestione vulvare
  • comparsa di varicosità negli arti inferiori

Quali sono le conseguenze del varicocele?

È importante che i testicoli non superino una temperatura di 35°C al loro interno. La produzione degli spermatozoi è molto sensibile anche a piccole variazioni di temperatura. Le vene dilatate provocano un incremento di pochi gradi della temperatura del testicolo, se questa temperatura aumentata si mantiene per tempi prolungati può causare infertilità, poiché il numero e la densità degli spermatozoi possono subire delle alterazioni.

Il varicocele può causare atrofia del testicolo, dovuta alla alterata irrorazione e all’incremento della temperatura. Anche l’atrofia testicolare può interferire con la produzione di sperma.

Come si diagnostica?

Il sospetto diagnostico di varicocele, avanzato dal medico curante, può essere confermato da ulteriori controlli quali:

  • Eco-Doppler che, di solito, viene eseguito con il paziente in piedi in modo tale che le vene possano riempirsi di sangue e, dunque, meglio visibili. L’eco-doppler è un esame strumentale non invasivo, simile a una ecografia.
  • Esame del Liquido Seminale.
  • Ecografia transvaginale, TAC e/o RMN, consentono di effettuare la diagnosi anche del varicocele pelvico femminile.

Come si cura il varicocele?

Sono possibili due opzioni terapeutiche per il trattamento del varicocele.

  • Sclero-embolizzazione percutanea, tramite catetere, eseguita da un chirurgo radiologo.
  • Intervento chirurgico, eseguito dal chirurgo o dall’urologo.

L’approccio terapeutico del varicocele solitamente è risolutivo, determinando miglioramento della funzionalità e del numero degli spermatozoi e, quindi, aumento della probabilità di gravidanza.

Nel caso in cui il varicocele sia asintomatico e non provochi alcun danno, dal punto di vista della fertilità, di solito non viene ritenuto opportuno effettuare un trattamento, a parte il consiglio di indozzare slip non troppo stretti.

Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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