Il tumore si riconferma come una delle principali patologie che colpiscono gli italiani: è quanto emerge dall’ultimo report realizzato dall’Airtum (Associazione italiana registro tumori). Dai dati si dimostra che si è di fronte a un aumento dei pazienti colpiti, da 2,6 milioni nel 2010 a 3 milioni nel 2015.
Più rassicuranti sono i dati relativi alle guarigioni. Pare, infatti, che una persona su quattro sia guarita completamente dal tumore.
Qual è la fascia d’età più colpita?
Il cancro colpisce soprattutto le persone anziane. I casi di tumore al seno interessano oltre 600mila pazienti. Tra le altre neoplasie più comuni per le donne, ricordiamo:
- tumori al colon retto (12%)
- tumori al corpo dell’utero (7%)
- tumori alla tiroide (6%)
Per gli uomini (circa 300mila pazienti), invece:
- tumore alla vescica (16%)
- tumore al colon retto (16%)
Quali sono gli obiettivi raggiunti con la guarigione?
L’obiettivo principale è quello di “consentire alle persone di tornare alla vita normale”, come afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Questo deve avvenire attraverso due processi: garantire alle persone di esercitare tutti i diritti in loro possesso ed evitare di sostenere un esercito di invalidi che peserebbe enormemente sulle casse del Ssn”.
Cosa si può fare per migliorare ancora la situazione?
Come sempre, la chiave è nella prevenzione. È necessario realizzare sempre più screening sul territorio grazie al sostegno dei medici di base. Anche i messaggi sulla salute, relativi allo stile di vita, possono influire positivamente. Un altro elemento da non trascurare è quello legato al periodo post-trattamento; spesso si generano spese ingenti per il Sistema Sanitario Nazionale che vanno meglio gestite dal Governo, valutando bene ogni singolo caso.
Guarigioni: tempi e procedure
L’indagine ha valutato qual è il tempo di vita dei pazienti colpiti da cancro. Questo varia da caso a caso e molto influisce l’età del paziente. In media:
- 5 anni per i pazienti con tumore del testicolo e della tiroide
- 10 anni per i pazienti con tumori a stomaco, colon retto, pancreas, corpo e cervice uterina, cervello e linfoma di Hodgkin
- 20 anni per il tumore della mammella e prostata
- 25 anni e oltre per i pazienti con tumore di fegato, laringe, linfomi non-Hodgkin e mielomi
Anche l’area geografica può influire e si riscontra una differenza tra Nord e Sud Italia. Meno casi di tumore si registrano nelle aree del Mezzogiorno.
Insomma, la strada da percorrere per migliorare ancora la situazione è lunga, ma la direzione pare sia quella giusta. Vedremo cosa emergerà ancora dal prossimo report, sperando che l’andamento sia in discesa rispetto a questi ultimi anni.