Rossi, dal retrogusto quasi piccante (quando maturi) e freschi, soprattutto in estate: di cosa stiamo parlando? Dei ravanelli. Questi ortaggi a radice, comuni seppur non sempre apprezzati, sono un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive salutari per l’organismo.
Scopriamone insieme i benefici e, in particolare, due importanti qualità meno note.
I ravanelli, buoni e salutari!
La medicina tradizionale cinese e quella ayurvedica hanno da sempre considerato i ravanelli, utilizzandoli nella preparazione di rimedi popolari contro diversi disturbi, come febbre, mal di gola e infiammazioni, per secoli e secoli.
I ravanelli, infatti, contengono:
- Potassio e magnesio
- Folati
- Riboflavina
- Niacina
- Vitamina B-6 e K
- Calcio e zinco
- Fosforo e rame
- Manganese e sodio
Non solo: questo ortaggio è praticamente privo di grassi, dunque ideale se si decide di seguire un piano alimentare leggero, per perdere peso. Mai pensato, infatti, ai ravanelli come a un piacevole spuntino croccante?
Essi sono, inoltre, una ottima fonte di vitamina C; basta mezza tazza per garantire circa il 14% della dose giornaliera raccomandata. La vitamina C è importantissima, essendo un antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e di prevenire i danni cellulari causati dall’invecchiamento.
La vitamina C svolge anche un ruolo chiave nella produzione di collagene, che supporta la salute della pelle e dei vasi sanguigni.
Le proprietà anticancro dei ravanelli
Mangiare verdure crucifere, come i ravanelli, può aiutare a prevenire il cancro. A sostenerlo, il Linus Pauling Institute.
Pare, infatti, che le verdure crocifere contengano composti che vengono scomposti in isotiocianati, se combinati con l’acqua. Gli isotiocianati aiutano a eliminare dal corpo le sostanze cancerogene e prevengono lo sviluppo del tumore.
Uno studio del 2010 ha scoperto che l’estratto di radice di ravanello contiene diversi tipi di isotiocianati che causano la morte cellulare in alcune linee cellulari tumorali.
Aiutano a supportare un sistema digestivo sano
Mangiare un paio di porzioni al giorno di ravanelli aiuta a raggiungere l’obiettivo giornaliero di assunzione di fibre: lo sapevate? Le fibre fanno sì che si prevenga la stitichezza e regolano correttamente i livelli di zucchero nel sangue (scongiurando anche l’insorgere del pre-diabete).
Anche le foglie di ravanello possono essere particolarmente utili. I risultati di una indagine del 2008 sui ratti nutriti con una dieta ricca di colesterolo suggeriscono che le foglie di ravanello sono una buona fonte di fibre e permettono di migliorare la funzione digestiva.
Uno studio separato ha dimostrato che il succo di ravanello può aiutare a prevenire le ulcere gastriche, proteggendo il tessuto gastrico e rafforzando la barriera mucosa. La barriera mucosa aiuta a contrastare nello stomaco e nell’intestino l’azione dei microrganismi ostili e delle tossine dannose, che possono provocare ulcere e infiammazioni.
Le proprietà antifungine
È proprio il caso di dirlo: chi più ne ha più ne metta. I ravanelli sono anche un antimicotico naturale. Contengono, infatti, la proteina antifungina RsAFP2. Uno studio ha rilevato che la RsAFP2 ha causato la morte cellulare nella Candida albicans, un fungo comune che si trova normalmente negli esseri umani. Quando la Candida albicans si espande può causare infezioni vaginali e infezioni alla cavità orale (mughetto).
Uno studio precedente sui topi ha dimostrato che RsAFP2 non era efficace solo contro la Candida albicans, ma anche su altre specie di Candida, la Candida glabrata.
Non ci rimane che cedere alla tentazione e portare sulle nostre tavole un buon cesto di ravanelli. Colore, salute e benessere: ecco le chiavi del successo di questi buonissimi ortaggi di stagione!