Vi abbiamo già parlato dei benefici del miele crudo, delle sue straordinarie proprietà naturali che lo distinguono dal miele pastorizzato che compriamo al supermercato. Non essendo trattato artificialmente, questo tipo di miele conserva intatti antiossidanti, enzimi, vitamine e altre sostanze che proteggono il nostro organismo da piccoli e grandi problemi. Introdotto nell’alimentazione quotidiana, il miele crudo è un potente alleato della nostra salute.
Se il miele di Manuka vi ha affascinato con i suoi benefici, aspettate di leggere la storia del miele di Rata per rimanere completamente affascinati.
Il fiore più raro della Nuova Zelanda
Anche questa volta tocca fare un salto lontano, tra le selvagge e coloratissime foreste della Nuova Zelanda che si affacciano su un oceano blu e profondo. Tra le due isole che compongono questa nazione, quella del sud ospita sulla costa ovest un immenso parco naturale, incontaminato da qualsiasi tipo di intervento umano, in cui cresce l’albero della Rata. Non esistono città, industrie o autostrade a sconvolgere questo pacifico ecosistema in cui la natura regna da millenni. In Nuova Zelanda le foreste sono dei beni di inestimabile valore, e tutti i prodotti di questa natura così lontana dalla nostra sono speciali e rari.
Anche la Rata è speciale e rara a modo suo. Esistono varie specie di vegetali appartenenti alla sua famiglia (sia alberi che viti), ma la pianta da cui si ricava il miele più buono fiorisce ogni due anni. C’è chi parla di alberi che hanno prodotto fiori dopo tre o, addirittura, sette anni. Insomma, potete capire che questo evento rende il miele di Rata raro e speciale. La fioritura avviene da fine gennaio a marzo, inizia dagli alberi delle zone di pianura e continua poi con quelli che si trovano in zone più alte. Quando gli alberi di rata fioriscono è un vero e proprio spettacolo: i loro fiori rossi colorano le foreste, le coste e le montagne con immense estensioni dalla bellezza disarmante. Da questa particolarità non poteva non venir fuori un miele dalla consistenza e dal sapore unici.
Il polline del fiore di Rata è triangolare e un buon miele di rata ha circa 160.000 particelle di polline per dieci grammi di prodotto. Quando le api producono il miele, gli apicoltori devono essere rapidissimi a raccogliere questo dolcissimo nettare: il miele di Rata, infatti, ha la particolarità di cristallizzarsi molto in fretta e quindi, se non viene subito estratto dal favo, rischia di rapprendersi così tanto da non poter essere più estratto. La prima cosa che noterete di questo miele è proprio la sua densità: è compatto, cremoso e vellutato. I produttori non lo pastorizzano, quindi viene venduto crudo con tutte le sue caratteristiche naturali: il colore chiaro, ambrato e delicato, e la sua dolcissima fluidità che lo rende adatto a tantissimi usi. Il suo sapore è delicato, ha delle note floreali e un’essenza fruttata unica come gli straordinari fiori da cui è tratto il suo polline.
Usi e proprietà del miele di Rata
Il miele di rata può essere assunto in tantissimi modi. Se desiderate renderlo un po’ più liquido basta un po’ di acqua calda per renderlo ancora più fluido e utilizzarlo per addolcire, per esempio, la frutta. Altrimenti potete versarne alcuni cucchiai in una tisana, nel latte o nel tè. E’ ottimo anche per la preparazione dei dolci ma, se volete goderne al massimo l’essenza, non c’è niente di meglio di un buon cucchiaio di miele da gustare al naturale.
I benefici del miele di Rata? Stanno tutti nella sua provenienza naturale, biologica, e nell’essere un prodotto crudo:
- enzimi
- vitamine
- antiossidanti
- sostanze antibatteriche
- assenza di OGM e pesticidi
Mangiare questo miele vuol dire davvero approfittare di un prodotto naturale unico e raro: può provenire soltanto dalle immacolate foreste pluviali della Nuova Zelanda e non può che essere al 100% bio, rispettoso della natura e dell’uomo.