Raffreddore: cosa fare e cosa non fare

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 16 Dicembre, 2014

I rimedi fai da te per il raffreddore sono molti, a volte troppi: impacchi di acqua e aceto sul petto, bacinelle di acqua calda in cui immergere i piedi o, addirittura, calzini bagnati da indossare. Agli occhi della scienza medica, questi stratagemmi sono spesso ridicoli e inutili. Ma allora, cosa bisogna evitare e cosa può aiutarci quando abbiamo il raffreddore?

Integratori: falsi miti e utilità

Spesso si finisce per imbottirsi di vitamina C. Ma è sempre utile? Se effettivamente nel nostro organismo c’è una carenza, allora è importante reintegrarla; ma se assumiamo la normale dose quotidiana, la vitamina C in più che introduciamo nel nostro organismo verrà espulsa fisiologicamente in poche ore. La sua utilità contro il raffreddore, in quest’ultimo caso, è del 3%: se in un anno ci becchiamo due raffreddori, vuol dire che ne avremo soltanto uno.

Diverso è il caso dello zinco: tre studi clinici hanno scoperto che bambini che usano regolarmente integratori di zinco si raffreddano meno di quelli che non ne assumono. Inoltre, esso riesce a ridurre la durata del raffreddore di uno o due giorni. Per godere pienamente di tutti i suoi benefici bisognerebbe assumerlo tutto l’anno, ma il suo sapore non lo rende particolarmente gradevole e adatto per tutti i giorni.

Il ruolo dell’alcool

Bere troppo indebolisce il sistema immunitario e ci espone maggiormente al rischio di un bel raffreddore. L’abbiamo sentito tante volte, ma bisogna prendere in considerazione alcuni fattori: tre diversi studi hanno provato che alcuni abituali (e non esagerati) bevitori hanno probabilità minori di contrarre il raffreddore. Sembra che tutto dipenda dal nostro drink: un bicchiere di vino sembra infatti meno “rischioso” di altre bevande alcooliche come, per esempio, la birra. La ricerca dovrà approfondire i suoi studi e confermare o smentire questi risultati: nel frattempo, però, evitiamo comunque di alzare troppo il gomito!

Gli antibiotici

Anche prendere antibiotici è inutile: questi farmaci agiscono contro i batteri, mentre il raffreddore è provocato da un virus. Inoltre, esagerando con gli antibiotici si rischia di incappare in spiacevoli effetti collaterali, come la diarrea. Forse è meglio alleviare i sintomi con pillole a base di antistaminici o decongestionanti, prodotte esclusivamente per adulti, di cui comunque non bisogna abusare, anche perché i loro benefici sono modesti e differiscono da persona a persona.

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Rimedi naturali

Un modo semplice ed efficace per contrastare il raffreddore? Un bel cucchiaio di miele. Preso prima di andare a letto, è più efficace di alcuni sciroppi per la tosse, come hanno dimostrato diversi studi compiuti sui bambini. Sugli adulti, potrebbe essere efficace anche la sua combinazione con il caffè, ma bisogna aspettare altre ricerche per confermare questo risultato. In ogni caso, le proprietà benefiche del miele, a prescindere dall’età, non possono che essere confermate.
Un altro rimedio naturale? L’empatia. Pazienti che avvertono un’affinità positiva con il loro medico, superano più facilmente i loro mali stagionali. E questo lo confermano non solo le loro reazioni ai sintomi, ma anche la loro attività immunitaria. Insomma: in assenza di cure, un po’ d’affetto può davvero fare la differenza.

Ci sono altre domande a cui dovremmo rispondere: in un autobus è meglio aprire i finestrini in modo da spazzare via i batteri e i virus, o è meglio tenerlo chiuso per non rischiare di prendere colpi d’aria? Non è facilissimo rispondere a queste domande, anche per gli scienziati. Sicuramente, però, esistono piccoli gesti che possono davvero aiutarci: lavarci le mani spesso, per esempio, oppure non bere dal bicchiere di persone raffreddate. Rimedi banali, forse, ma sicuramente efficaci.

 

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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