L’aspergillo è una muffa piuttosto diffusa, soprattutto durante i mesi invernali. Alcuni di questi ceppi producono delle tossine, a volte pericolose per l’uomo, essendo responsabili della comparsa di alcune malattie.
Nello specifico, l’aspergillo può causare reazioni allergiche, ma anche patologie più gravi a carico dell’apparato respiratorio nelle persone che già presentano un sistema immunitario debole. Ad ogni modo, le malattie associate ad un’infezione ad aspergillo prendono il nome di aspergillosi.
Cerchiamo di capirne di più.
Come si manifesta l’aspergillosi
I segni e sintomi dell’aspergillosi variano in base al tipo di condizione sviluppata. Alcune persone possono mostrare i segni caratteristici di una reazione allergica, a cui si aggiungono sintomi come:
Quando si è colti da aspergillosi invasiva, però, c’è poco da stare tranquilli. Questa patologia rientra infatti tra le forme più gravi di aspergillosi dal momento che l’infezione tende a diffondersi dai polmoni ad altri organi come:
Solitamente, questo tipo di aspergillosi risulta più comune nelle persone con un sistema immunitario compromesso a causa di trattamenti chemioterapici, trapianto o altre patologie. Attenzione, questa condizione, se non trattata, può risultare fatale.
I sintomi associati all’aspergillosi invasiva possono variare in base agli organi colpiti. Ad ogni modo, l’aspergillosi invasiva può causare:
- febbre;
- difficoltà respiratorie;
- emottisi;
- mal di testa;
- problemi di vista;
- lesioni cutanee.
Come capire se si è stati colpiti dall’Aspergillo
Non è semplice riuscire a diagnosticare un’infezione da aspergillo, dal momento che sia le caratteristiche morfologiche sia i sintomi associati risultano simili a quelli di altre muffe.
Il medico può ricorrere a diversi test diagnostici per individuare le esatte cause dei sintomi.
Attraverso una radiografia o una TAC è possibile ad esempio individuare la presenza di una massa fungina (aspergilloma) in corrispondenza delle cavità polmonari, così come anche eventuali segnali che indicano la presenza di aspergillosi invasiva.
È inoltre possibile condurre indagini sulle secrezioni respiratorie al fine di individuare l’eventuale presenza dell’aspergillo.
Cosa fare in questi casi
Anche per quanto riguarda il trattamento, bisogna tener conto delle diverse patologie legate all’aspergillo.
In particolare, l’aspergillosi invasiva invece può essere trattata con l’assunzione di farmaci antimicotici. Ricordate, inoltre, che l’aspergillo non viene trasmesso dal contatto tra le persone. Pertanto non è necessario procedere con l’isolamento delle persone infette.
Purtroppo, è praticamente impossibile evitare di entrare in contatto con l’aspergillo. Tuttavia, le persone che hanno subito un trapianto d’organo o che si stanno sottoponendo ad una chemioterapia dovrebbero evitare di frequentare cantieri edili o entrare in contatto con concime organico.
Ad ogni modo, niente allarmismi. L’aspergillosi può essere tenuta sotto controllo seguendo le dovute cure.