Il catarro nelle orecchie, detto anche catarro tubarico, è dovuto a un'infiammazione che ne provoca un accumulo, non facilmente drenabile, sia nei bambini che negli adulti. Anche se questo disturbo si manifesta più comunemente in età pediatrica per la particolare anatomia dell'apparato uditivo.
Questa condizione può causare disagio, perdita dell'udito temporanea e altri sintomi fastidiosi; per questo, è importante comprenderne le cause sottostanti e i trattamenti disponibili per trovare sollievo e prevenire possibili complicazioni.
Vediamo come togliere il catarro dalle orecchie, quali sono le cause, i sintomi e la cura per alleviare il problema dell'orecchio tappato.
Cos'è il catarro nelle orecchie
Il catarro nelle orecchie è una secrezione molto più densa e appiccicosa rispetto al muco normalmente prodotto dall'organismo. Si sviluppa a causa di un eccesso di produzione e accumulo di muco nella tromba di Eustachio.
Questo catarro, che non riesce ad essere espulso attraverso la rinofaringe, si accumula nell'organo uditivo provocando congestione, pressione, dolore e la sensazione di orecchio chiuso, con la conseguente diminuzione dell'udito.
La tromba di Eustachio è il canale che collega l'orecchio medio alla rinofaringe, ovvero la parte superiore della gola e la parte posteriore della cavità nasale
Il naso è collegato alle orecchie e alla gola attraverso la faringe, un passaggio a forma di cono situato nella parte posteriore della testa.
Il muco in eccesso che fuoriesce dalla parte posteriore del naso può fluire nelle orecchie e nella gola proprio attraverso la faringe. Questo può accadere a causa di diverse condizioni, tra cui:
Ma vediamole nel dettaglio, tutte le cause che possono concorrere all'accumulo di catarro nell'orecchio.
Potrebbe interessarti anche:
- Sinusite senza muco: come riconoscere questo disturbo
- Feci con muco nel neonato: cosa fare e quando preoccuparsi
Otite media
L'otite media è un'infiammazione dell'orecchio medio spesso causata da infezioni virali o batteriche.
Questa condizione può provocare dolore, febbre e perdita dell'udito. Inoltre, può portare allo sviluppo di catarro tubarico, che dipende dall'accumulo di secrezioni liquide o purulente nell'orecchio medio, una manifestazione nota come otite media effusiva o catarrale.
Cause del catarro nelle orecchie
Tra le cause della formazione di muco nelle orecchie si devono considerare in genere:
- otite media: infiammazione dell'orecchio medio;
- raffreddore: infiammazione delle vie respiratorie (la diffusione e lo sviluppo di germi, nel corso di un'infiammazione delle vie aeree superiori, naso e gola, attraverso la tuba di Eustachio, raggiungono la cassa del timpano;
- sinusite: infiammazione dei seni nasali e paranasali;
- malformazioni congenite;
- influenze e altre infezioni respiratorie che possono aumentare la produzione di muco;
- allergie (reazioni allergiche spesso causano infiammazione e un aumento della produzione di muco);
- polipi nasali, ossia piccoli tumori benigni nelle vie nasali che possono ostacolare il normale drenaggio del muco;
- irritanti ambientali, come fumo, inquinamento e altri irritanti che possono provocare la produzione di muco.
Sintomi delle orecchie tappate
I sintomi del catarro nelle orecchie possono variare, anche se in genere sono questi:
- udito ovattato o ridotto: la sensazione di avere le orecchie tappate avviene perché il muco che si accumula nella tuba di Eustachio impedisce la normale trasmissione del suono;
- sensazione di pressione nelle orecchie: il catarro può causare una pressione nell'orecchio medio impedendo all'aria di muoversi liberamente attraverso la tuba di Eustachio;
- acufeni transitori, ronzii, crepitii durante la deglutizione: causati dal muco che si sposta all'interno della tuba di Eustachio;
- mal di gola, mal di testa e possibili vertigini: l'accumulo di muco e la pressione associata possono causare mal di testa. In alcuni casi, se l'equilibrio della pressione nell'orecchio interno viene disturbato, può verificarsi anche vertigine;
- prurito e dolore all'orecchio: sebbene meno comune, il muco può causare anche dolore diretto all'orecchio, specialmente se l'accumulo di muco conduce a un'infezione;
- secrezione di liquido dall'orecchio;
- perdita temporanea dell'udito: in casi severi, l'accumulo di muco può bloccare quasi completamente il passaggio del suono all'orecchio interno.
Vediamo come sciogliere il catarro nelle orecchie.
Come stappare le orecchie dal catarro: diagnosi e trattamenti
Come eliminare il catarro dalle orecchie? Prima di tutto, va fatta una diagnosi accurata. La diagnosi del catarro nelle orecchie viene solitamente effettuata da un medico specialista in otorinolaringoiatria attraverso un esame fisico e l'utilizzo di strumenti come l'otoscopio per visualizzare l'interno dell'orecchio.
Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può prevedere:
- rimedi naturali - casalinghi
- farmaci decongestionanti o antiallergici per ridurre la produzione di muco
- antibiotici, nel caso di infezioni batteriche
- terapie aerosoliche per fluidificare il muco e favorirne l'espulsione
- interventi chirurgici, nei casi più gravi o persistenti
Rimedi naturali per sciogliere il catarro nelle orecchie
Prima di usare i rimedi farmacologici, a seconda della causa sottostante, si possono mettere alla prova alcuni rimedi naturali per sciogliere il catarro.
Uno dei più efficaci è l'inalazione di vapore, che può fluidificare il muco e rendere più facile la sua espulsione.
i può utilizzare un umidificatore o fare una doccia calda e respirare il vapore per alcuni minuti.
Vediamoli nel dettaglio:
- lavaggi nasali con soluzione salina: aiutano a pulire le vie nasali e ridurre la produzione di muco;
- applicare un panno caldo e umido sull'orecchio interessato può contribuire a lenire il disagio e a favorire il drenaggio;
- suffumigi: inalare vapore caldo aiuta a sciogliere il muco, favorendo lo scioglimento e l'espettorazione del catarro;
- olio d’oliva: qualche goccia di olio riscaldato da versare all’interno del canale uditivo per sciogliere il muco.
Trattamenti farmacologici per eliminare il muco nelle orecchie
Se i rimedi naturali non sono sufficienti, è consigliabile consultare un medico che può prescrivere alcuni trattamenti per curare le infezioni che colpiscono orecchie e gola, favorendo la fuoriuscita del muco dal condotto uditivo.
Se il disturbo è causato da un'infezione batterica, il medico può prescrivere antibiotici specifici per combattere i batteri responsabili. Nel caso di infezioni virali, invece, si può optare per farmaci che alleviano i sintomi, come antidolorifici e antipiretici. La valutazione del clinico, comunque, è mandatoria prima di assumere questi trattamenti farmacologici.
Oltre a questi farmaci, il medico può consigliare l'uso di decongestionanti nasali o dell'orecchio per favorire il drenaggio del catarro e liberare l'orecchio medio e la tromba di Eustachio.
Si possono anche utilizzare terapie aerosoliche con mucolitici per fluidificare il muco e facilitarne l'espulsione.
In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori come FANS o cortisonici per ridurre l'infiammazione e il gonfiore.
- aerosol: l'inalazione di farmaci nebulizzati può aiutare a fluidificare il muco e a ridurre l'infiammazione;
- mucolitici: farmaci che sciolgono il muco, rendendolo più fluido e più facile da espellere;
- spray nasali che possono ridurre l'infiammazione e la produzione di muco, efficaci anche in caso di riniti allergiche.
Interventi chirurgici
Quando i trattamenti farmacologici e i rimedi naturali non sono sufficienti, può essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico.
Negli adulti, si può applicare un micro-drenaggio nella cavità timpanica per consentire l'eliminazione del catarro ristagnante. Questo intervento mininvasivo viene eseguito in anestesia locale e richiede un breve periodo di recupero.
Nei bambini che soffrono di infezioni ricorrenti, può essere indicata l'adenotomia, ovvero la rimozione delle adenoidi. In alcuni casi, questa procedura può essere associata a una tonsillectomia se le tonsille sono ipertrofiche e contribuiscono al problema. L'intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede alcuni giorni di recupero.
Come prevenire la formazione di catarro nell'orecchio
Esistono diverse misure preventive che si possono adottare per ridurre la frequenza e la gravità di questo problema.
Qui vengono condivisi alcuni consigli generali, confrontarsi con un medico può essere l'occasione per ricevere consigli personalizzati.
Evitare allergeni e irritanti ambientali
Una delle principali cause del catarro nelle orecchie sono le reazioni allergiche.
Identificare e ridurre l'esposizione agli allergeni comuni può fare una grande differenza nella prevenzione di questo disturbo.
Ecco alcuni consigli pratici:
- effettuare test delle allergie per identificare le sostanze scatenanti;
- mantenere la casa pulita e priva di polvere;
- lavare regolarmente la biancheria da letto in acqua calda per eliminare acari e allergeni;
- evitare il contatto con animali domestici, se si è allergici al loro pelo o alla loro forfora;
- tenere sotto controllo i livelli di umidità in casa per prevenire la crescita di muffe.
Oltre agli allergeni, anche gli irritanti ambientali possono contribuire alla formazione di catarro nelle orecchie.
- limitare l'esposizione a fumo e inquinanti per mantenere le vie respiratorie;
- non fumare e evitare il fumo passivo;
- arieggiare regolarmente gli ambienti chiusi per favorire il ricambio d'aria;
- indossare maschere protettive quando si è esposti a inquinanti chimici o polveri sottili;
- scegliere prodotti per la pulizia e la cura personale privi di sostanze chimiche aggressive;
Altre buone pratiche da seguire:
- lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di toccare il viso o le orecchie;
- evitare di introdurre oggetti nelle orecchie, come cotton fioc o dita, poiché possono spingere il cerume più in profondità e causare irritazioni;
- asciugare delicatamente le orecchie dopo la doccia o il bagno, utilizzando un asciugamano morbido;
- indossare tappi per le orecchie quando si nuota per evitare che l'acqua penetri nel canale uditivo.