Qual è la posizione corretta per defecare?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Agosto, 2024

sala da bagno di una casa

L'evacuazione delle feciè una funzione fisiologica fondamentale per l'organismo, ma come farla nel modo giusto? È vero che esiste una posizione corretta per defecare e se sì, qual è? Perché essa può influire sul transito intestinale e quali benefici apporta? Approfondiamo questo argomento. 

Esiste una posizione corretta per defecare?

Per defecare correttamente e rendere equilibrato il transito intestinale è possibile adottare una serie di buone pratiche, a cominciare dalla posizione con cui si evacuano le feci. Quest'ultima riveste una notevole importanza e può effettivamente influenzare la regolarità e la facilità con le quali si svuota l'intestino.

La posizione comunemente utilizzata in occidente per defecare, ovvero quella seduta sul water a 90°, non sembra tuttavia essere quella corretta. Tale postura, infatti, aumenta gli sforzi e contribuisce ad incrementare il rischio di incorrere in emorroidi ed ernie.

Tale postura inoltre non favorisce l'espulsione delle feci e rende quest'operazione più complicata e difficile. Qual è, allora, la posizione ideale per defecare? È quella in cui si mantiene il busto inclinato a 35°, con le gambe flesse sul corpo

La posizione accovacciata ha la capacità di rilassare i muscoli del pavimento pelvico, in particolare il muscolo pubo rettale che, invece, nella posizione a 90° rimane chiuso, rendendo meno facile l'evacuazione.

Sebbene tale postura non sia la più comune e utilizzata, soprattutto nei paesi occidentali, l'accovacciamento rimane la posizione più corretta da assumere, come dimostra una ricerca del 2003 condotta dal medico israeliano Dov Sikirov; lo studio ha messo a confronto tre diversi modi di evacuare le feci: seduti su un water alto 42 cm, accovacciati e seduti su un wc alto 31 cm.

Confrontando i tempi medi di evacuazione, chi era accovacciato ci metteva mediamente 50 secondi per completare l'evacuazione, a differenza delle altre due posture, per le quali veniva impiegato addirittura un minuto in più.

Posizioni per andare in bagno: perché accovacciati è meglio

La posizione ideale per fare la cacca è quella accovacciata, perché il colon si raddrizza, consentendo alle feci di transitare molto più facilmente e senza compiere sforzi eccessivi. Inoltre, la pressione esercitata dai muscoli inferiori contro l'addome favorisce l'evacuazione e riduce la possibilità di essere soggetti a emorroidi.

La postura assunta per la defecazione può influenzare la salute dell'intestino e la sua regolarità: la posizione a 90°, ovvero quella tipica che si assume quando ci si siede sul wc, non permette all'intestino retto di raddrizzarsi e causa così una parziale ostruzione nel passaggio delle feci.

Il cosiddetto "squat", ovvero la posizione accovacciata, è la postura ideale, tuttavia basta posizionare un rialzo dello spessore di 20-30 cm sotto i piedi per godere di una posizione molto più naturale. Essa mantiene i muscoli del pavimento pelvico rilassati, rendendo di conseguenza la defecazione più fluida e semplice ed esercitando meno pressione sul retto.

Quali sono le posizioni per fare la cacca?

Le posizioni per defecare, o posture di defecazione, sono tre e includono:

  • la posizione seduta;
  • la posizione accovacciata;
  • la posizione seduta con le anche flesse.

La posizione seduta è quella più comune in occidente dall'introduzione del water a piedistallo avvenuta nel XIX secolo. 

Sembra tuttavia che essa non sia la più benefica per l'intestino e il retto, tanto che alcuni studiosi sono convinti che la grande diffusione di alcune sindromi, come quella dell'intestino irritabile o la stitichezza cronica, siano una diretta conseguenza di questa postura, che non sarebbe naturale e non permetterebbe ai muscoli rettali di rilassarsi.

La postura seduta con le anche flesse prevede invece che l'individuo si sieda sul wc mantenendo i fianchi piegati e lontani dal corpo fino a formare un angolo di 60°. In questo caso i muscoli rettali rimarrebbero in posizione neutra e si ridurrebbe lo sforzo in fase di evacuazione.

Infine, la posizione accovacciata, che prevede di rimanere seduti in posizione di squat con le ginocchia sollevata e le gambe divaricate; essa è considerata la postura più naturale e benefica, in grado di svuotare l'intestino con facilità.

Come attivare la peristalsi intestinale

Una volta visto come defecare nel modo corretto assumendo la posizione più benefica per i muscoli della zona pelvica e anale, quali sono i modi per attivare la peristalsi intestinale e riuscire a evacuare le feci con regolarità?

Ecco alcuni consigli da seguire:

  • praticare una regolare quantità di attività fisica, che aiuta a migliorare la tonicità muscolare e ad attivare meccanicamente la peristalsi;
  • non rimandare mai l'evacuazione quando si presenta lo stimolo perché, in tal caso, si possono creare delle alterazioni nella percezione del riflesso di defecazione;
  • bere un’adeguata quantità d’acqua;
  • osservare una dieta equilibrata, ricca di alimenti freschi come frutta e verdura;
  • massaggiare l'addome con movimenti circolatori. Questa abitudine, se praticata ogni giorno con regolarità, può contribuire a stimolare la peristalsi, inoltre favorisce il rilassamento della zona intestinale e riduce lo stress;
  • eseguire degli esercizi di respirazione diaframmatica. Per eseguire la respirazione addominale, o diaframmatica, occorre sdraiarsi in posizione supina e, mantenendo una mano sull'ombelico e una sull'addome, ispirare piano trattenendo il respiro per due secondi. Espirare lentamente e ripetere per almeno dieci minuti;
  • mangiare la giusta quantità di fibra. La dose consigliata di fibra è pari a 25-38 grammi al giorno, da assumere attraverso verdure, frutta e cereali integrali;
  • cercare di defecare con regolarità, più o meno sempre alla stessa ora.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Christian Raddato
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