Psicosi e psicopatia: qual è la differenza?

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 27 Luglio, 2015

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Quello è uno psicopatico”. Quante volte ci è capitato di dirlo o di sentirlo dire? Questa affermazione è diventata piuttosto comune e soprattutto riferita a contesti molto diversi l’uno dall’altro: psicopatico è l’ex fidanzato troppo geloso, il bambino che strilla come un dannato, il serial killer che ha commesso un orribile delitto o il gatto della vicina che corre su e giù per le scale senza fermarsi.

Al di fuori di queste situazioni, tuttavia, esistono anche veri casi di psicosi: malattie mentali e disturbi della personalità sono caratterizzati da sintomi di vario tipo, spesso confusi, importanti da riconoscere per individuare la diagnosi corretta. Innanzitutto bisognerebbe distinguere tra “psicopatico” e “psicotico”, perché le due parole indicano due cose diverse e la radice “psico” non deve far pensare ad una grande categoria in cui includere qualsiasi tipo di disturbo.

Psico” deriva da una parola greca che vuol dire mente, anima, respiro, vita. Sembra strano che oggi, invece, sia collegata a qualcosa di negativo, di cui si deve quasi aver paura.

Psicosi

Psicosi” è un termine con cui si indicano genericamente una varietà di disordini che hanno in comune un distacco dalla realtà che si manifesta con delusioni o allucinazioni: un pensiero pessimista può diventare psicotico quando una persona immagina che tutti gli altri vogliano farle del male e stanno tramando contro di lei; le allucinazioni (come quelle che riguardano la schizofrenia) portano a sentire o vedere cose che non sono reali.

La schizofrenia è considerata – insieme con il disturbo psicotico breve, il disturbo delirante e altri problemi – una forma di disturbo psicotico. Le persone con disturbo bipolare, depressione o altre malattie mentali possono mostrare spesso sintomi psicotici (il disturbo bipolare è in realtà indicato come un ponte tra disturbi psicotici e disturbi depressivi). Ma, come succede con molte malattie mentali, la psicosi può essere spesso una categoria fluida e la sua definizione può riguardare anche aspetti manifesti nelle persone psicopatiche, sociopatiche, bipolari, o depresse.

Ma questo è il principale punto di differenziazione tra la psicosi e la psicopatia: le persone con psicosi non sono necessariamente serial killer pazzi o immorali. Gli psicotici soffrono di gravi disturbi mentali che necessitano di cura e trattamento, e farmaci anti-psicotici così come la terapia cognitivo-comportamentale possono contribuire a mitigare questi effetti. La psicosi non è colpa di qualcuno e non significa che la persona non abbia un’anima o empatia. Si tratta di una malattia mentale che non deve essere stigmatizzata, come qualsiasi altra forma di malattia fisica o mentale.

Ci sono un sacco di percezioni inesatte sulle persone psicotiche come se fossero persone immorali“, scrive su Psychology Today Scott Barry Kaufman, direttore scientifico dell’Imagination Institute nel Centro di Psicologia Positiva presso l’Università della Pennsylvania. “Questo non è vero. Mentre alcune persone cattive, come i serial killer, hanno episodi psicotici, la stragrande maggioranza degli individui psicotici non sono immorali. In realtà, molte persone che sono a rischio di psicosi contribuiscono positivamente alla società“.

Psicopatia

Psicopatia è in genere il termine che indica le persone che commettono crimini e non hanno alcuna empatia per gli altri esseri umani o animali. Gli psicopatici iniziano a manifestare queste tendenze in giovanissima età; hanno impulsi distruttivi, come ferire gli animali o maltrattare altri bambini, e non mostrano alcun rimorso, empatia, o sensibilità.

Psicopatico si riferisce a qualcuno privo di coscienza, che può essere un truffatore (utilizza altri per il proprio beneficio non incline alla violenza) per il serial killer (vuole ferire le persone fisicamente provocando sofferenze)”, scrive il dott. Paolo Puri, psichiatra e blogger. “Gli psicopatici sono spaventosi perché apparentemente non pongono limiti a quello che farebbero, come ferire gli altri solo per il proprio vantaggio o per divertimento“.

Gli psicopatici sono generalmente considerati anche intelligenti, manipolatori e affascinanti – oltre ad avere l’incapacità di imparare dagli errori o dalle punizioni.

Inoltre, sembra che ci sia confusione tra psicopatia e sociopatia. Vi è una differenza: la sociopatia trova una causa nell’ambiente sociale ed educativo in cui cresce una persona, mentre gli psicopatici si ritiene che abbiano cause genetiche o biologiche alla base del loro carattere. Sia la psicopatia che la sociopatia sono considerate forme di disturbo antisociale di personalità.

Mentre le persone con psicosi possono generalmente essere trattate con farmaci e la terapia corretta, è difficile dire se gli psicopatici possano essere trattati. In realtà, la maggior parte di medici e psichiatri ritengono che la psicopatia è una condizione incurabile, e l’unico modo per fermare molte di queste persone dal danneggiare gli altri è quello di metterli dietro le sbarre.

Ma altri ritengono che l’intervento precoce è fondamentale: quando i bambini cominciano a mostrare segni psicopatici in giovane età, l’intervento persistente da parte dei genitori e degli insegnanti può fare la differenza nel lungo periodo.

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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