Screening gratuiti per prevenire il tumore: in Italia si può

Alessandra Lucivero

Ultimo aggiornamento – 08 Aprile, 2015

Prevenire il tumore si può. Come? Con uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e in ultimo, ma non meno importante, attraverso degli screening per il controllo della propria salute. In Italia, il Ministero della Salute, grazie al Servizio Sanitario Nazionale promuove ogni anno una serie di controlli gratuiti per scongiurare l’insorgere o l’aggravarsi di:

  • tumore al seno
  • tumore al collo dell’utero
  • tumore del colon

Il richiamo dei cittadini è semplice e avviene attraverso un invito spedito a casa, sul quale si trovano tutte le informazioni necessarie per effettuare lo screening nel centro specializzato della propria zona.

I dati

10 milioni è il numero degli inviti spediti e oltre 5 milioni sono gli esami eseguiti. Per le donne, ciò rappresenta una importante possibilità di prendersi davvero cura della propria salute, in maniera gratuita e semplice. Sebbene lo screening non sia obbligatorio, sarebbe sbagliato ignorare questo richiamo.

Come prepararsi allo screening?

Per prima cosa, è bene portare sempre con sé gli esami già eseguiti (Pap-test, colposcopie o mammografie), per consentire allo specialista di fare una sorta di confronto e stabilire una diagnosi migliore. I risultati arrivano dopo poche settimane con una lettera a domicilio. Nel caso, invece, dovessero risultare problemi, sarà la Asl a contattare direttamente il paziente.

Se non doveste ricevere alcun invito, non esitate a chiedere al vostro medico di fiducia di contattare la Asl e aderire al programma.

Quando effettuare i controlli?

Ogni momento è quello buono per effettuare esami di controllo. Non bisogna aspettare di avere dei sintomi o sentirsi serene perché non ci sono segnali evidenti. Nelle fasi iniziali, infatti, il tumore può essere asintomatico e una diagnosi precoce può davvero salvare la vita.

Tumore del seno: la mammografia a partire dai 50 anni

I programmi di controllo per prevenire il tumore al seno coinvolgono donne mature, di età compresa tra i 50 e i 69 anni. La risposta delle donne è positiva: circa il 57% accetta di fare i controlli e si sottopone alla mammografia, un radiografia del seno che evidenzia l’eventuale presenza di piccoli noduli, non percepibili al tatto. Questo tipo di esame si esegue di regola ogni 2 anni, non è quasi mai doloroso, salvo per alcune pazienti che affermano di sentire un fastidio causato dalla compressione dei seni durante la mammografia.

Tumore del collo dell’utero: il Pap-test

Importante è eseguire periodicamente il Pap test già a partire dai 25 anni, con un intervallo di circa 3 anni tra un esame e l’altro. Grazie a questo esame, per le donne è possibile rilevare la presenza di tumori del collo dell’utero (cervice uterina) e di piccole lesioni pre-tumorali.

Il Pap test è un esame semplice e non provoca dolore. Si esegue con una spatola che preleva il materiale che si trova sul collo dell’utero, poi messo su un vetrino.

In alcuni casi, è consigliato il Test HPV, simile al Pap-test, mirato a individuare il virus del Papilloma e più efficace. Questo esame è raccomandato alle donne dai 30 anni di età in poi.

Tumore del colon-retto: il SOF per lui e per lei

4milioni e 300mila sono i pazienti invitati a eseguire l’esame. Quasi la metà ha accettato.

Per lo screening del tumore del colon-retto sono impiegati due tipi di test:

  • la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF)
  • la rettosigmoidoscopia

Il SOF, in particolare, è eseguito ogni 2 anni nelle persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Il test prevede la raccolta di un campione di feci e la ricerca di sangue a occhi nudo.

Insomma, la prevenzione è la chiave per stare bene. Approfittiamo dei servizi offerti e iniziamo a prenderci cura della nostra salute.

Alessandra Lucivero
Scritto da Alessandra Lucivero

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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