Pressione alta: un killer silenzioso

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 22 Novembre, 2016

pressione alta: i sintomi

L’ipertensione è un disturbo diffusissimo, che si stima vada a colpire circa 65 milioni di americani. Si tratta di un disturbo subdolo, chiamato proprio per questo anche killer silenzioso, perché difficilmente dà sintomi fin quando non si presentano effetti gravi, che possono addirittura causare la morte di chi ne è colpito.

Proprio per questo motivo è opportuno andare a monitorare a scadenze regolari i valori della nostra pressione sanguigna. Quando la pressione è alta questa può influenzare ogni parte del corpo, dal cervello, al cuore, alle ossa, fino alle funzioni ed al desiderio sessuale. Per ridurre al minimo il rischio che i valori pressori si alzino, è opportuno andare a conoscere quelli che sono i fattori di rischio che possono andare ad alterarne i valori.

Quali sono i fattori di rischio che possono portare all’ipertensione?

La pressione alta può colpire tutti, ma ci sono persone che ne sono più esposte rispetto ad altre. Le categorie più a rischio sono:

  • Afro-americani
  • Persone con più di 55 anni
  • Persone sovrappeso
  • Chi ha una storia familiare dove ricorre questo disturbo

Il rischio aumenta ancora di più se si è fumatori, se si assumono cibi ricchi di sale, se si beve troppo o si fa poco esercizio fisico. Uno stile di vita corretto può essere utile per migliorare la situazione.

Come si misura la pressione?

 

Per misurare i valori della pressione arteriosa si utilizzano degli appositi dispositivi medici, detti sfingomanometri, che rilevano i valori della pressione arteriosa massima o sistemica (quando il cuore si contrae – sistole ventricolare – e spinge il sangue in circolo, attraverso l’arteria aorta, crea un onda pressoria che leggiamo come pressione sistolica o massima), della pressione arteriosa minima o diabolica (quando il cuore è a riposo – diastole ventricolare- tra un battito e l’altro, leggiamo la pressione diastolica o minima) e il numero di battiti cardiaci (pulsazioni) al minuto.

I valori di riferimento sono pari a 120/80 mmHG.

Per saperne di più sulla pressione alta…

Se i valori indicati sopra restano alti per un certo numero di settimane, significa che soffrite di ipertensione. Questa condizione fa lavorare di più il cuore, che si trova così sotto uno sforzo supplementare, che andrà ad affaticare di più anche i vasi sanguigni.

Con l’andare del tempo e la costante di questo sforzo eccessivo fa andare ad aumentare il rischio che si presentino attacchi di cuore o ictus. L’ipertensione può portare anche a malattie cardiache e renali ed è conosciuto anche il suo stretto legame con alcune forme di demenza.

Anche se la pressione alta non da sintomi ed è possibile verificarne la presenza soltanto misurandola, avere i valori elevati non vuol comunque essere sempre indice di ipertensione. Sono molte le cause che possono portare i suoi valori a salire e solo il medico potrà dirvi se i vostri valori sono indice di ipertensione oppure no. Le persone in cui i valori sono davvero molto alti dicono di soffrire di mal di testa, ma un controllo medico è sempre necessario per confermare la diagnosi.

Le cause che portano i valori pressori ad alzarsi sono sconosciuti, ma possono essere influenzati dai fattori di rischio. Alcuni aspetti, sui quali purtroppo si può fare ben poco, vanno a rendere più probabile il rischio di sviluppare il disturbo. Con l’età, uno stile di vita sbagliato si può far sentire di più, facendo aumentare i valori pressori. Nel caso di presenza di un’altra patologia, come problemi renali, è utile trattare questo disturbo per vedere la pressione sanguigna tornare entro valori normali.

Per curare la pressione alta ci sono principalmente quattro tipologie di farmaci: gli inibitori ACE, i bloccanti del recettore dell’angiotensina (ARB), i calcio antagonisti e i diuretici tiazidici. In passato, per lo scopo venivano usati anche i beta-bloccanti. In situazioni particolari, come la gravidanza, ci sono dei farmaci alternativi che possono essere prescritti.

Nella cura della pressione alta ci saranno dei soggetti che avranno la necessità di assumere più di un farmaco, che vadano a riequilibrare tutti i valori corporei.

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Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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