Oggi parliamo di due cose molto amate dalla maggior parte di noi, ma che sono spesso escluse da dieta e regimi alimentari controllati: il vino rosso e il cioccolato! Entrambi gustosi, richiamano subito alla mente un’atmosfera festosa, e non a caso sono presenti sulle tavole quando si dà una festa o si va a cena fuori.
Ma attenzione, se assunti in gran quantità, possono causare non pochi problemi: il vino dà ubriachezza e appesantisce il fegato, il cioccolato può far ingrassare e, specie quello trasformato, può contenere sostanze conservanti poco salutari.
C’è chi è abituato a bere spesso un bicchiere di vino rosso, o a consumare cioccolato quotidianamente. Si dice infatti che questi due alimenti abbiano delle proprietà importanti per la salute e non facciano poi così male. Sarà vero?
Il vino fa bene?
Bere vino rosso con moderazione potrebbe avere effetti benefici per il cuore e per la salute, grazie alla presenza di alcune sostanze chiamate ‘flavonoidi’ e, in particolare, al contenuto di resveratrolo.
Il dibattito tra gli esperti è in corso, ma le conferme sugli effetti benefici del resveratrolo come antiossidante e anti-trombotico sono in aumento.
Cos’è il resveratrolo?
Intanto, va chiarito che non è un flavonoide, ma una fitoalessina, sostanza prodotta dalle piante, che è contenuta nella buccia dell’uva rossa ma anche in altri frutti, come quelli rossi o nel cacao fondente.
Il resveratrolo ha un’azione antiossidante, per questo viene venduto – a carissimo prezzo – in appositi preparati antiaging, ed è anche un fluidificante del sangue, avendo infatti un’azione che contrasta la formazione della placca aterosclerotica e che mantiene sane le arterie.
Altre ricerche proverebbero che il resveratrolo può essere collegato a un ridotto rischio di infiammazione e di coagulazione del sangue, fattori che possono portare a malattie cardiache. Prima che sia confermata anche questa azione benefica del resveratrolo, sono ovviamente necessarie ulteriori ricerche.
Tuttavia, è importante sapere che gli effetti del resveratrolo assunto tramite l’ingestione di vino rosso, sono di breve durata.
Vino rosso o bianco?
In ogni caso, se siete tra coloro che evitano i superalcolici e siete in grado di limitare il consumo di vino ad un bicchiere a pasto, potreste ottenere grandi benefici per la vostra salute, a condizione che il vino sia rosso. In quello bianco, infatti, non solo non c’è resveratrolo ed i flavonoidi sono in quantità minore, ma ci sono anche diverse sostanze con effetto decisamente ossidante.
Nel vino rosso, infatti, oltre ai benefici effetti del resveratrolo vanno infatti conteggiati quelli dei flavonoidi, polifenoli metaboliti delle piante conosciuti anche come vitamina P, che hanno l’effetto di aumentare le lipoproteine ad al alta densità (HDL), in altre parole il cosiddetto colesterolo buono.
Il pericolo dell’alcol
Bere vino rosso è certamente piacevole, ma va fatto con moderazione. Infatti, molti medici sono piuttosto restii ad incoraggiare il consumo del vino rosso, visti i pericoli connessi all’uso dell’alcol e data la difficoltà nel mantenere un consumo molto limitato del “nettare degli dei”.
Questi medici, inoltre, sottolineano come le ricerche sul resveratrolo siano state eseguite soltanto su cavie di laboratorio e come per ottenere gli stessi effetti sull’uomo sarebbe necessario assumere quantitativi impossibili di vino (circa 1000 litri) quando invece sono molto chiari gli effetti nocivi di grandi quantità di alcol per la salute umana.
Il cioccolato
In attesa di conferme o di smentite definitive, è probabilmente meglio continuare ad affidarsi ad alimenti più sicuri ed anche più gustosi, come il cioccolato.
Sentite cosa dice il dietista Andrea Massari a proposito delle virtù di questa pianta “...Il cacao è ricco di antiossidanti. Anche se le procedure industriali ne abbassano il tenore, sono comunque ancora presenti in buona quantità anche nel prodotto lavorato. Con una sorpresa: le ricerche all’Università di Davis/California hanno mostrato che i livelli di antiossidanti nel sangue aumentano in maniera esponenziale per sei ore, dopo che i soggetti studiati avevano consumato del cioccolato semidolce.”
Ma gli antiossidanti riuscivano a raggiungere le cellule bersaglio in appena trenta minuti, quando il cacao veniva consumato sotto forma di bevanda. (Pare che Montezuma lo sapesse!).
Altre proprietà del cioccolato
La rivista scientifica The Journal of Clinical Nutrition e altre pubblicazioni hanno riportato che i polifenoli antiossidanti, nel cioccolato, esercitano un’azione protettiva sul cuore e sul sistema circolatorio.
Altri studi ancora documentano la capacità del cioccolato di dilatare i vasi sanguigni, azione molto benefica per ridurre l’ipertensione.
Quindi, via libera al consumo di cioccolato, specie se fondente, purché sia consumato con moderazione!