É possibile fermare le malattie cardiache?

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 25 Luglio, 2016

Malattie cardiache: dieta per prevenirle

Nonostante i continui progressi nella chirurgia, le nuove tecniche diagnostiche e la varietà di farmaci, quasi 7 milioni di persone nel mondo muoiono ogni anno di malattie cardiache, e quel numero continua a salire.

Recentemente, la divisione Life Sciences di Google, insieme con l’American Heart Association, ha annunciato di voler contribuire alla battaglia con un grande finanziamento, con lo scopo di abolire le malattie cardiache una volta per tutte.

La cifra del finanziamento si aggira intorno ai  50 milioni e andrà a una squadra di scienziati nella speranza che possano trovare una cura definitiva. Questo investimento è pensato per portare un grande cambiamento nell’ambito della ricerca e servirà per agire più rapidamente per eliminare il killer di primo piano.

Ma Google, in realtà, non ha bisogno di spendere i suoi soldi perché sappiamo già come curare questo tipo di malattie.

Prevenire le malattie cardiache? Sì, si può

La malattia cardiaca  può essere prevenuta e invertita con un cambiamento nello stile di vita verso una vita più semplice. Uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha scoperto che l’eliminazione completa del colesterolo alto, del diabete, della pressione alta, dell’obesità e del fumo porterebbe a una riduzione del 50% dei decessi dovuti alle malattie cardiache negli adulti di età compresa tra i 45 anni e i 79 anni.

Il colesterolo, il diabete, l’ipertensione e l’obesità sono condizioni legate all’alimentazione. Quindi, se si cambia ciò che si mangia, e smette anche di fumare, ci si può salvare la vita.

Il vero problema è che non lo facciamo.

La buona notizia è che anche piccoli cambiamenti portano benefici. Mangiare una mela ogni giorno potrebbe non sembrare molto, ma mangiare una mela ogni giorno alla fine di un anno porta l’aggiunta di circa 50 kg di mele nella vostra dieta. Le mele contengono un sacco di fibre e di antiossidanti che sono sostanze nutrienti fondamentali per la salute del cuore.

Ora immaginate se, nel corso del tempo, si cambiasse tutto. L’impatto sulla salute sarebbe sconcertante.

Ma quando si parla di malattie cardiache?

L’insieme delle malattie cardiache comprende numerose patologie, molte delle quali sono legate a un processo chiamato arteriosclerosi. L’aterosclerosi è una condizione che si sviluppa quando la placca si accumula nelle pareti delle arterie. Questo accumulo restringe le arterie, rendendo più difficile la circolazione del sangue.

Un attacco cardiaco si verifica quando il flusso di sangue a una parte del cuore è bloccato da un coagulo di sangue. Se questo coagulo interrompe il sangue flusso completamente, la parte del muscolo cardiaco fornita da tale arteria comincia a morire. La maggior parte delle persone sopravvive al primo attacco di cuore e torna a vivere una vita normale.

Un ictus ischemico (il tipo più comune) si verifica quando un vaso sanguigno che alimenta il cervello viene bloccato, di solito da un coagulo di sangue. Quando l’afflusso di sangue ad una parte del cervello si interrompe, le cellule cerebrali muoiono. Il risultato sarà l’impossibilità di effettuare alcune delle funzioni di base come camminare o parlare. Un ictus emorragico, invece, si verifica quando un vaso sanguigno nel cervello scoppia. La causa più probabile è l’ipertensione non controllata.

L’infarto e l’ictus sono le malattie cardiache più comuni e conosciute ma, in realtà, esistono altri tipi di malattie cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari

L’insufficienza cardiaca, a volte chiamata insufficienza cardiaca congestizia, si verifica quando il cuore non sta pompando il sangue così come dovrebbe. Il cuore continua a lavorare, ma la richiesta del corpo di sangue e di ossigeno non viene soddisfatta completamente. L’insufficienza cardiaca può peggiorare se non trattata.

L’aritmia consiste in un ritmo cardiaco anormale. Il cuore può battere troppo lento, troppo veloce o battere in modo irregolare. La bradicardia è la presenza di frequenza cardiaca inferiore a 60 battiti al minuto. La tachicardia è la frequenza cardiaca con più di 100 battiti al minuto.

I problemi alle valvole cardiache si verificano quando le valvole non si aprono abbastanza per permettere al sangue di fluire come dovrebbe e questa condizione si chiama stenosi. Quando le valvole cardiache non si chiudono correttamente e non permettono al sangue di fuoriuscire invece si chiama rigurgito. Quando i lembi della valvola hanno un rigonfiamento o un prolasso nella camera superiore, si tratta di una condizione chiamata prolasso della valvola mitrale.

Di solito, questo tipo di condizione per essere risolto necessita un intervento chirurgico.

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

Amo la lettura e la fotografia, mi piace sognare ad occhi aperti e viaggiare con la fantasia. Da sempre appassionata di benessere e salute, finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi interessano ed entusiasmano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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