Quanto è importante fare la pipì?

Monica Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 22 Gennaio, 2016

Vi è mai capitato di trattenere la pipì? Di certo, la risposta per tutti è assolutamente sì. Ma non è la scelta più saggia, credeteci.

Trattenere la pipì può scatenare problemi non da poco. Può provocare, infatti, diversi fastidi, anche insopportabili, che portano ben presto a maledire il momento in cui ci si è dimenticati di andare in bagno prima di uscire di casa.

Ecco perché la minzione non va trascurata

Sebbene trattenerla non porterà al rischio di far scoppiare la vescica, come narrano certe leggende urbane, ormai è certo che la scelta di non correre al bagno al primo stimolo non fa per nulla bene all’apparato urinario.

Sembrerebbe infatti che, nel corso degli anni, questa cattiva abitudine aumenti il rischio di contrarre infezioni urinarie e ritenzione urinaria.

Il dottor Gerald Timm, urologo ricercatore nell’Università del Minnesota, durante un’intervista a Popular Science, ha affermato che: “la vescica è come uno stagno. Non drenarla nel modo corretto permette ai batteri di svilupparsi, il che porta all’infezione”.

Quindi ricordatevi: ogni volta che potete, svuotate la vostra vescica. Non solo eviterete di contorcervi a causa dei fastidi, ma aiuterete il vostro apparato urinario a rimanere più sano.

Scarsa minzione: attenti ai rischi!

Calcoli renali

Chi ne ha sofferto lo sa (e ricorda ancora il dolore), sarebbe stato meglio prevenirli! I calcoli renali sono dei piccoli “sassolini”, o meglio delle aggregazioni di sali minerali di consistenza dura, che si sviluppano nei reni a causa del sodio, dell’ossalato, del calcio e dei fosfati e dell’acido urico in eccesso. La formazione dei calcoli è favorita dall’aumento della concentrazione di queste sostanze e dalla riduzione del volume di urine. Quando i sali si aggregano, si formano in una prima fase dei cristalli o microcalcoli e, infine, calcoli che possono raggiungere anche le dimensioni di una pallina da golf. In base alle dimensioni, i calcoli possono muoversi e ostacolare il flusso dell’urina in uscita. Se non si va di frequente in bagno e non si beve abbastanza, prima o poi si avvertirà dolore e si farà i conti con questi antipatici sassolini.

Cistite

Vi è mai capitato di soffrirne? La cistite si manifesta soprattutto nelle donne ed è una fastidiosa infiammazione della mucosa vescicale, causata da infezioni batteriche. Bere poco e fare poca pipì aumenta la presenza di batteri e può essere un vero e proprio fattore di rischio. Tra i sintomi, si avvertono:

  • Dolore pelvico
  • Bruciore e dolore durante la minzione
  • Stimolo frequente
  • Febbre

Espansione vescicale 

La nostra vescica permette di contenere circa 450 ml di urina. Ma essendo elastica può allargarsi, se si trattiene la pipì. A nulla serve bere 8 bicchieri di acqua al giorno, se poi non si ha la buona abitudine di liberarsi a ogni stimolo e mantenere così puliti i reni.

Dolori e fastidi

Altri dolori e fastidi che si possono avvertire, se si trattiene troppo la pipì, sono:

  • Dolore durante la minzione
  • Febbre provocata dai batteri contenuti nell’urina (in caso di infezioni)
  • Mal di stomaco
  • Crampi allo stomaco
  • Ansia
  • Difficoltà di concentrazione

 

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Scritto da Monica Cicirello | Blogger

Stare a contatto con le persone e comprenderle è il mio forte. Amo aiutare gli altri e sostenerli nel momento del bisogno.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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