Piastrine alte: quando preoccuparsi? Ecco le cause della condizione

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 11 Maggio, 2022

Piastrine alte: ecco tutte le possibili cause

Le piastrine, dette anche trombociti, sono elementi figurati del sangue fondamentali, poiché partecipano ai processi relativi all’emostasi ematica

In altre parole, le piastrine sono piccoli corpuscoli dalla forma ovale/sferica, piatti e privi di nucleo.

Le piastrine vengono prodotte dal midollo osseo mediante l’azione della trombopoietina (ormone secreto da reni e fegato), provengono dalla frammentazione di precursori midollari, detti megariociti, e giocano un ruolo fondamentale nei processi di coagulazione del sangue (in caso di sanguinamento).

Le piastrine hanno una vita media di 7-10 giorni e la normale concentrazione di piastrine a livello ematico è compresa tra 150.000 e 450.000 unità per µl di sangue

Cosa accade se si hanno le piastrine alte? Vediamolo insieme!

Trombocitosi: di cosa si tratta?

Se si assiste ad un anomalo innalzamento dei normali valori delle piastrine si parla di trombocitosi, ovvero una eccessiva concentrazione di piastrine a livello ematico.

 Questa condizione può essere diagnosticata con esami del sangue di routine.

In linea generale, si parla di:

  • trombocitosi primaria, o trombocitemia essenziale, se il disturbo è causato da una patologia del midollo osseo
  • trombocitosi secondaria, o reattiva, se il disturbo risulta essere causato da un'altra patologia

Quindi, la trombocitosi reattiva si ha quando si assiste ad una conta piastrinica elevata (maggiore di 450 000/µL) secondaria ad un’altra malattia.

Le cause delle piastrine alte

In linea generale, le principali cause di trombocitosi secondaria, che determinano piastrine alte, sono:

  • Infezione acuta di natura virale o batterica: tra le infezioni che causano le piastrine alte, sono annoverate quelle che colpiscono l’apparato respiratorio e/o gastrointestinale. In particolare, se vi sono infezioni in atto, l’aumento delle piastrine è correlato all’azione delle citochine, molecole sintetizzate in grandi quantità dal sistema immunitario durante l’infezione. Il numero delle piastrine torna nei range normali con la cura dell’infezione.
  • Malattie infiammatorie croniche: i disturbi infiammatori cronici che possono causare trombocitosi sono, tra gli altri: artrite reumatoide, malattia infiammatoria intestinale cronica, tubercolosi, sarcoidosi, granulomatosi con poliangioite (granulomatosi di Wegener).
  • Anemia, soprattutto quella da carenza di ferro: in questi casi, spesso l’introduzione della terapia farmacologica a base di ferro permette alla conta piastrinica di tornare nei parametri normali in un lasso di tempo abbastanza breve.
  • Tumori: molti tumori rappresentano la causa di piastrine alte, in particolare i linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin, ma anche la mesotelioma, il cancro della prostata, il cancro del pancreas e i tumori di vescica e ovaie.
  • Sindromi mieloproliferative e patologie ematologiche: le principali patologie di questo tipo causa di trombocitosi secondaria sono la leucemia mieloide cronica, il policitemia vera, l’anemia sideroblastica ed infine la mielodisplasia.
  • Emorragie acute.
  • Emolisi.
  • Splenectomia, ovvero la rimozione della milza: l’asportazione di questo organo, o anche una sua ridotta funzionalità (tipica dell’anemia falciforme), può causare episodi di piastrine alte. La conta piastrinica torna poi nei parametri “normali” in un lasso di tempo relativamente breve.
  • Metaplasia mieloide agnogenica: si tratta di una malattia cronica caratterizzata da fibrosi midollare, splenomegalia e anemia leucoeritroblastica che può causare un’alterata proliferazione di cellule emopoietiche come le piastrine.
  • Traumi o interventi chirurgici: in questi casi, le piastrine alte possono risultare correlate ad un danneggiamento o a una lesione a livello tessutale.

Avete mai sofferto di piastrine alte? Qual era la causa di questa condizione?

Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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