Mango, delizioso frutto tropicale dalla polpa dolce e succosa. Una squisitezza fresca da gustare nelle calde e afose giornate estive. Ma chi lo avrebbe mai detto che fosse anche un frutto amico della salute?
È proprio così, il mango dona numerosi benefici alla flora intestinale e alla pressione sanguigna.
Cosa c’è di meglio? Delizia e salute in un solo morso!
Proteine, minerali, vitamine e folati: una grande ricchezza
Il mango contiene una vasta gamma di proteine e minerali, anche se non in concentrazioni particolarmente elevate. Fanno eccezioni la vitamina C e i folati, presenti in quantità maggiori rispetto agli altri elementi.
Il mango contiene anche una serie di polifenoli come i flavonoidi, un gruppo di composti che negli ultimi anni ha guadagnato popolarità tra i salutisti. Il potenziale impatto sulla salute dei polifenoli è in realtà un argomento piuttosto controverso tra gli esperti.
In generale, viene attribuito loro un effetto antiossidante, in grado di neutralizzare i radicali liberi e di proteggere l’organismo dalla loro azione negativa. Ma gli studi dimostrano che la degradazione del mango, che avviene nel nostro stomaco durante la digestione, danneggia la maggior parte dei polifenoli prima che questi abbiano il tempo di agire sul nostro organismo.
I prodotti di degradazione di queste molecole potrebbero comunque avere un impatto positivo sulla salute. Ad oggi, tuttavia, le prove a sostegno di questa teoria e dei loro benefici sono contraddittorie.
I ricercatori dell’Università della California hanno cercato quindi di misurare questo dato. A tal fine, hanno reclutato 24 donne sane in post-menopausa e hanno chiesto loro di consumare 330 grammi di mango ogni giorno per due settimane. Trascorso questo lasso di tempo, le partecipanti sono tornate alla loro dieta standard per 13 giorni, evitando il più possibile questo frutto.
Al fine di valutare la bio-attività del mango, i ricercatori hanno effettuato diverse misurazioni durante tutta la durata dell’esperimento, esaminando anche la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Il team ha anche prelevato campioni di sangue e hanno analizzato la salute dell’intestino, misurando i livelli di gas prodotti durante la digestione.
I risultati della ricerca sono stati presentati alla riunione annuale dell’American Society of Nutrition, tenutasi quest’anno a Boston, e successivamente pubblicati su The FASEB Journal.
Come il mango influenza la pressione sanguigna e l’intestino
Gli scienziati hanno scoperto che la pressione sanguigna – cioè la pressione nelle arterie quando il cuore si contrae – era significativamente inferiore alla lettura di riferimento già da sole due ore dopo aver consumato il mango.
La pressione del polso – che è una misura della forza che il cuore genera ogni volta che si contrae – ha dato risultati simili: anche in questo caso dopo due ore dall’aver mangiato il mango, la pressione è risultata significativamente inferiore.
Il test del respiro misura i livelli di idrogeno e metano prodotti dalla digestione. In alcuni partecipanti sono stati trovati livelli di metano, in altri di idrogeno, in alcuni nessuno dei due, mentre in altri ancora entrambi. In questo tipo di test, il metano è considerato un segno di scarsa salute intestinale.
Tra i partecipanti, un quarto ha prodotto metano all’inizio del processo. Tra di loro, la metà ha riportato una riduzione della produzione di metano dopo aver consumato il mango.
Questo studio ha mostrato i benefici del mango sul nostro organismo e alla nostra salute. Ora è necessario dell’ulteriore lavoro per sostenere e portare avanti queste scoperte, fino ad avere la conferma e la certezza che questi benefici siano reali. I ricercatori si stanno comunque impegnando per darci risposte sempre più accurate e certificate.
Per il momento, non ci resta che goderci questo frutto delizioso, nella speranza che – oltre al palato – siano anche il nostro cuore e il nostro intestino a goderne.