Sapevi che è assolutamente giusto e sano avere dei momenti negativi? Sembra ormai che si debba tutti essere ottimisti. Qualunque disgrazia ti succeda, sei tenuto a pensare positivo. La sai una cosa?
Dieci motivi per non essere ottimisti
- un pensiero costantemente positivo e ottimista è estremamente stressante e aberrante: la vita non è tutta rose e fiori;
- se ti impegni a credere che c’è un lato positivo in ogni cosa, non pensi più a un piano B e non riesci a uscire dalle situazioni negative;
- studi hanno dimostrato che le persone che hanno una bassa autostima e si sforzano di essere sempre positive, sono proprio quelle che stanno peggio e che vivono più emozioni negative;
- gli ottimisti cronici sono quelli che vivono le crisi peggiori, perché sono impreparati al peggio e non sanno gestire l’ansia;
- il senso di colpa: se ti convinci che puoi essere felice e poi tutto va storto, ti colpevolizzi;
- la negazione. Negare le situazioni negative è tipico degli ottimisti cronici, e peggiora sempre le cose. Anche la crisi attuale è stata messa in relazione con questo fenomeno tipico della società occidentale;
- essere sempre, costantemente, esageratamente positivi potrebbe essere segno di disturbo psichico (ad esempio, la mania è tipica del disturbo bipolare e può portare a comportamenti autodistruttivi);
- non serve impazzire: chiunque si faccia prendere dalla mania ottimistica può perdere il senno e la lucidità e fare cose che non farebbe mai in uno stato di normalità;
- un ottimismo esagerato è un modo per evitare azioni necessarie, un modo per convincerci che stiamo facendo qualcosa – anche quando non stiamo facendo assolutamente nulla. Evitando di affrontare i problemi;
- “pensare positivo” è anche una strategia difensiva per tentare di soffocare l’ansia… Ma lo sapevi che l’ansia è spesso necessaria? Per motivarci ad agire, per spingerci a uscire dalle crisi. Voler soffocare l’ansia, magari con una tranquillità di facciata, può peggiorare le cose.
E se invece proprio insicurezza, pessimismo, umor nero avessero effetti positivi?
- I pessimisti trovano argomenti migliori e più persuasivi per farsi valere;
- pensare negativo migliora la memoria, la precisione cognitiva e induce a pensare più attentamente;
- Il pessimismo è anche un’eccellente strategia per controllare l’ansia;
- Prepararsi al peggio significa lavorare sodo per prevenire ogni scenario negativo;
- Ed è molto probabile che, così facendo, ci evitiamo davvero molti problemi.
Meglio essere pessimisti?
Non è che adesso dobbiamo diventare tutti pessimisti! È solo che, a conti fatti, forzarsi di fare sempre gli ottimisti non funziona, perché la negatività se la ignori non sparisce.
Le emozioni negative non vanno negate né rimosse: vanno comprese, analizzate e lasciate andare. Forse vale la pena bilanciare un moderato ottimismo e un moderato pessimismo.
In altre parole, annusa pure rose e fiori – ma attenzione alle spine.