Pensare positivo non è sempre la scelta giusta

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 12 Gennaio, 2021

Sapevi che è assolutamente giusto e sano avere dei momenti negativi? Sembra ormai che si debba tutti essere ottimisti. Qualunque disgrazia ti succeda, sei tenuto a pensare positivo. La sai una cosa?

Dieci motivi per non essere ottimisti

  1. un pensiero costantemente positivo e ottimista è estremamente stressante e aberrante: la vita non è tutta rose e fiori;
  2. se ti impegni a credere che c’è un lato positivo in ogni cosa, non pensi più a un piano B e non riesci a uscire dalle situazioni negative;
  3. studi hanno dimostrato che le persone che hanno una bassa autostima e si sforzano di essere sempre positive, sono proprio quelle che stanno peggio e che vivono più emozioni negative;
  4. gli ottimisti cronici sono quelli che vivono le crisi peggiori, perché sono impreparati al peggio e non sanno gestire l’ansia;
  5. il senso di colpa: se ti convinci che puoi essere felice e poi tutto va storto, ti colpevolizzi;
  6. la negazione. Negare le situazioni negative è tipico degli ottimisti cronici, e peggiora sempre le cose. Anche la crisi attuale è stata messa in relazione con questo fenomeno tipico della società occidentale;
  7. essere sempre, costantemente, esageratamente positivi potrebbe essere segno di disturbo psichico (ad esempio, la mania è tipica del disturbo bipolare e può portare a comportamenti autodistruttivi);
  8. non serve impazzire: chiunque si faccia prendere dalla mania ottimistica può perdere il senno e la lucidità e fare cose che non farebbe mai in uno stato di normalità;
  9. un ottimismo esagerato è un modo per evitare azioni necessarie, un modo per convincerci che stiamo facendo qualcosa – anche quando non stiamo facendo assolutamente nulla. Evitando di affrontare i problemi;
  10. “pensare positivo” è anche una strategia difensiva per tentare di soffocare l’ansia… Ma lo sapevi che l’ansia è spesso necessaria? Per motivarci ad agire, per spingerci a uscire dalle crisi. Voler soffocare l’ansia, magari con una tranquillità di facciata, può peggiorare le cose.

E se invece proprio insicurezza, pessimismo, umor nero avessero effetti positivi?

  • I pessimisti trovano argomenti migliori e più persuasivi per farsi valere;
  • pensare negativo migliora la memoria, la precisione cognitiva e induce a pensare più attentamente;
  • Il pessimismo è anche un’eccellente strategia per controllare l’ansia;
  • Prepararsi al peggio significa lavorare sodo per prevenire ogni scenario negativo;
  • Ed è molto probabile che, così facendo, ci evitiamo davvero molti problemi.

Meglio essere pessimisti?

Non è che adesso dobbiamo diventare tutti pessimisti! È solo che, a conti fatti, forzarsi di fare sempre gli ottimisti non funziona, perché la negatività se la ignori non sparisce.

Le emozioni negative non vanno negate né rimosse: vanno comprese, analizzate e lasciate andare. Forse vale la pena bilanciare un moderato ottimismo e un moderato pessimismo.

In altre parole, annusa pure rose e fiori – ma attenzione alle spine.

 

Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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