Pelle secca e freddo: un connubio che, ahimè, molti conoscono bene. Al via, quindi, con la corsa all'acquisto di creme idratanti, in grado di contrastare questo fenomeno fastidioso quanto antiestetico. Ma, a volte, presi dal desiderio di capire cosa fare quando si ha la pelle secca, non ci si sofferma a valutare le cause del disturbo.
Non tutti sanno, infatti, che la pelle secca e pruriginosa può essere un sintomo di un disturbo renale. Facciamo chiarezza, su questo punto in particolare.
Malattia renale: i sintomi meno noti
Spesso definita "killer silenzioso", la malattia renale non si manifesta subito con sintomi lampanti e questo subdolo fenomeno può portare a una diagnosi tardiva. Esistono, però, dei sintomi che potremmo definire ambigui, che potrebbero però portarci a sospettare la presenza di un'anomalia nella funzionalità dei reni. La pelle secca è uno di questi.
Reni e pelle secca: qual è il legame
Nella fase iniziale di una malattia renale cronica, comincia lentamente a calare la quantità dei minerali nel sangue. I reni, infatti, hanno il compito di regolarne la presenza e mantenere le ossa e i tessuti in salute. Quando i minerali non sono a livelli normali, la pelle può comparire secca e pruriginosa.
Quasi il 50% dei pazienti colpiti da insufficienza renale, infatti, dichiara di avvertire forte prurito che tende a peggiorare col tempo e con l'aggravarsi della malattia.
Il ruolo dei minerali per la salute della pelle
Viene, dunque, spontaneo chiedersi: qual è il ruolo dei minerali per la salute della pelle?
I sali minerali (parliamo di calcio, magnesio, fosforo, rame, selenio) sono componenti assolutamente essenziali del nostro organismo, fondamentali per le funzioni vitali delle nostre cellule.
Una loro carenza incide sull'aspetto della cute, che può così apparire come invecchiata, priva di luminosità; i tessuti meno tonici cedono, le fibre di collagene perdono elasticità. Vediamo nel dettaglio come agiscono i minerali sul derma:
- Il magnesio è deputato alla sintesi delle proteine richieste dalle strutture di supporto della pelle.
- Il calcio favorisce la coesione tra le cellule, dando forza alla barriera cutanea.
- Il fosforo potenzia il metabolismo cellulare e rivitalizza le cellule.
- Il selenio dona elasticità alla pelle.
- Il rame dà integrità al collagene e contrasta l'azione dei radicali liberi.
Più è ottimale la presenza di minerali, maggiore è l'idratazione della pelle, che tende così a produrre nuovo collagene e nuova elastina.
Malattie renali: altri campanelli d'allarme
Oltre il prurito e alle pelle secca, i pazienti con malattie renali accusano anche:
- Vomito e nausea
- Mancanza di appetito
- Affaticamento
Parlarne con un medico, repentinamente, è dunque importante. Ricordiamo, poi, che la pelle secca può essere originata anche da altri fattori come allergie, eczema, sensibilità al freddo e scarsa umidità degli ambienti. Indagare è d'obbligo.
Funzionalità renale: gli esami da fare
Quali esami fare per una eventuale diagnosi?
Solitamente, i test diagnostici prevedono un'analisi del sangue, con misurazione di:
- livelli di glucosio;
- proteine come l’albumina;
- minerali come fosforo e calcio;
- elettroliti;
- urea (prodotto di scarto, filtrata ed eliminata dai reni con le urine);
- creatinina (prodotto di scarto prodotto dai muscoli).
Queste analisi consentiranno allo specialista o, in una prima fase, al medico curante di valutare la funzionalità renale. Il consiglio è di effettuarle almeno una volta l'anno e, in generale, di non sottovalutare mai quegli strani campanelli d'allarme, soprattutto se si manifestano a lungo nel tempo e di frequente.