Parametri vitali: quali sono, valori e monitoraggio

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Settembre, 2024

Un saturimetro

I parametri vitali sono indicatori fondamentali delle condizioni fisiche di un individuo e sono utilizzati dai professionisti sanitari per valutare lo stato di salute generale e identificare eventuali problemi medici.

Monitorare questi parametri è essenziale per una diagnosi tempestiva e per il monitoraggio di condizioni acute e croniche. In questo articolo faremo un'analisi approfondita dei principali parametri vitali, le loro funzioni e come vengono misurati.

I 5 parametri vitali e i loro valori

Vediamo, nel dettaglio, i 5 parametri vitali del nostro organismo e come funzionano per determinare la salute:

Temperatura corporea

La temperatura corporea riflette il bilancio tra il calore prodotto dal corpo e quello perso nell'ambiente. È un indicatore chiave del metabolismo e della risposta del corpo a infezioni o infiammazioni.

La temperatura può essere misurata in diverse sedi:

  • orale: utilizzando un termometro digitale posto sotto la lingua;
  • ascellare: posizionando un termometro sotto l'ascella;
  • rettale: considerato il metodo più accurato, particolarmente nei bambini piccoli;
  • timpanica: usando un termometro inserito nell'orecchio;
  • frontale: utilizzando termometri a infrarossi senza contatto.

I valori normali della temperatura corporea sono i seguenti:

  • orale: 36.5°C - 37.5°C;
  • rettale: 37.0°C - 38.0°C;
  • ascellare: 36.0°C - 37.0°C;
  • timpanica: 36.5°C - 37.5°C.

La temperatura può variare con l'età, l'ora del giorno, l'attività fisica e le infezioni. Un aumento della temperatura corporea può indicare la presenza di un'infezione. La febbre è una risposta naturale del corpo per combattere le infezioni. Nei pazienti con malattie infettive, la temperatura corporea è monitorata per valutare la risposta al trattamento.

La temperatura corporea può anche indicare altre condizioni come l'ipertermia (colpo di calore) o l'ipotermia (esposizione prolungata al freddo).

Frequenza cardiaca

La frequenza cardiaca misura il numero di battiti del cuore per minuto (bpm). È un indicatore della funzione cardiaca e della circolazione sanguigna.

Questo parametro si misura con:

  • palpazione: misurando la frequenza al polso, al collo, o altre arterie accessibili;
  • monitor cardiaco: utilizzando dispositivi elettronici come cardiofrequenzimetri o elettrocardiogrammi (ECG);
  • pulsossimetro o saturimetro dispositivo che si applica al dito consentendo di misurare frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno

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I valori normali della frequenza cardiaca sono i seguenti:

  • adulto: 60-100 bpm;
  • atleta: 40-60 bpm;
  • neonato: 120-160 bpm.

La frequenza cardiaca può variare con l'età, l'attività fisica, lo stato emotivo e la presenza di malattie. Nei pazienti con patologie cardiache, monitorare la FC aiuta a valutare l'efficacia dei farmaci o di altri trattamenti.

Frequenza respiratoria (FR)

La frequenza respiratoria indica il numero di respiri per minuto e riflette la funzione polmonare e la capacità del corpo di scambiare ossigeno e anidride carbonica.

Essa si misura con:

  • osservazione: contando il numero di respiri in un minuto osservando il sollevamento e l'abbassamento del torace;
  • monitor respiratorio: utilizzando dispositivi elettronici nei contesti clinici.

Valori normali:

  • adulto: 12-20 respiri per minuto;
  • bambino: 20-30 respiri per minuto;
  • neonato: 30-60 respiri per minuto.

La frequenza respiratoria può aumentare con la febbre, l'ansia, l'attività fisica e le condizioni respiratorie. La FR può rivelare informazioni sulle condizioni polmonari. Tachipnea (frequenza respiratoria elevata) può indicare infezioni, insufficienza cardiaca o problemi respiratori. Dopo un intervento chirurgico, la FR è monitorata per rilevare segni di complicazioni come infezioni o embolie.

Pressione arteriosa (PA)

La pressione arteriosa misura la forza del sangue contro le pareti delle arterie durante e tra i battiti cardiaci. È un indicatore della salute cardiovascolare.

Misurazione:

  • sfigmomanometro: utilizzando un bracciale gonfiabile posto attorno al braccio e un manometro per leggere la pressione;
  • monitor automatico: dispositivi elettronici che forniscono una lettura digitale.

Valori normali:

  • pressione sistolica (massima): 85-120 mmHg;
  • pressione diastolica (minima): 60-85 mmHg.

La pressione arteriosa varia con l'età, l'attività fisica, lo stato di riposo e le condizioni di salute.

Misurare regolarmente la PA è essenziale per prevenire e gestire l'ipertensione, che è un fattore di rischio per ictus, infarto e altre malattie cardiovascolari.

Una PA troppo bassa o troppo alta può compromettere il funzionamento degli organi. Nei pazienti con ipertensione o ipotensione, il monitoraggio della PA è fondamentale per aggiustare le terapie e prevenire complicanze.

Saturazione dell'ossigeno (SpO2)

La saturazione dell'ossigeno misura la percentuale di emoglobina nel sangue che è saturata con ossigeno, un indicatore cruciale della funzione respiratoria e della capacità del sangue di trasportare ossigeno.

Si misura con il pulsossimetro, un dispositivo che si posiziona solitamente sul dito e utilizza la luce per misurare i livelli di ossigeno nel sangue.

Il valore normale della saturazione è di 95-100%. Livelli di saturazione inferiori al 90% possono indicare ipossiemia e richiedere intervento medico. Nei pazienti con patologie respiratorie croniche, il monitoraggio della SpO2 è cruciale per prevenire crisi respiratorie e guidare la terapia con ossigeno.

Tabella dei parametri vitali

Di seguito è riportata una tabella che sintetizza i parametri vitali, i loro valori normali per adulti e bambini, i metodi di misurazione e le principali implicazioni cliniche.

Frequenza Cardiaca (FC)

  • valori normali adulti: 60-100 bpm;
  • valori normali bambini: 120-160 bpm (neonati), 70-120 bpm (bambini 1-10 anni);
  • metodo di misurazione: Palpazione (radiale/carotidea), Monitor elettronico;
  • implicazioni cliniche: Bradicardia (< 60 bpm), Tachicardia (> 100 bpm).

Pressione Arteriosa (PA)

  • valori normali adulti: 120/80 mmHg;
  • valori normali bambini: 60-90/30-60 mmHg (neonati), 90-110/50-70 mmHg (bambini 1-10 anni);
  • metodo di misurazione: Sfigmomanometro (manuale/automatico);
  • implicazioni cliniche: Ipotensione (< 90/60 mmHg), Ipertensione (> 140/90 mmHg).

Frequenza Respiratoria (FR)

  • valori normali adulti: 12-20 respiri/min;
  • valori normali bambini: 30-60 respiri/min (neonati), 20-30 respiri/min (bambini 1-10 anni);
  • metodo di misurazione: Osservazione, Monitor elettronico;
  • implicazioni cliniche: Bradipnea (< 12 respiri/min), Tachipnea (> 20 respiri/min).

Una donna si palpa il battito cardiaco sul polso

Temperatura Corporea

  • valori normali adulti: 36.1-37.2°C (97-99°F);
  • valori normali bambini: Simile agli adulti;
  • metodo di misurazione: Termometro (orale/rettale/ascellare/timpanico);
  • implicazioni cliniche: Ipotermia (< 35°C, 95°F), Febbre (> 38°C, 100.4°F).

Saturazione dell'Ossigeno (SpO2)

  • valori normali adulti: 95-100%;
  • valori normali bambini: 95-100%;
  • metodo di misurazione: Pulsossimetro (dito/lobo dell'orecchio/fronte);
  • implicazioni cliniche: Ipossiemia (< 90%).

Perchè sono importanti i parametri vitali

I parametri vitali sono misurazioni essenziali che forniscono informazioni cruciali sullo stato di salute generale di una persona. Monitorare questi parametri aiuta a rilevare tempestivamente eventuali problemi di salute, guidare le decisioni cliniche e valutare l'efficacia dei trattamenti.

Variazioni significative nei parametri vitali possono indicare la presenza di condizioni mediche sottostanti. Ad esempio, una temperatura corporea elevata può segnalare un'infezione, mentre una pressione arteriosa alta può essere indicativa di ipertensione. Rilevare rapidamente le anomalie permette di intervenire prontamente, prevenendo il peggioramento delle condizioni e riducendo il rischio di complicanze.

Per i pazienti con condizioni croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiache, il monitoraggio regolare dei parametri vitali è essenziale per mantenere la malattia sotto controllo e adattare i trattamenti se necessario. Tenere sotto controllo i parametri vitali aiuta a prevenire crisi acute e complicazioni associate a condizioni croniche, migliorando la qualità della vita del paziente.

Monitorare i parametri vitali consente di valutare anche se un trattamento sta avendo l'effetto desiderato. Ad esempio, un calo della pressione arteriosa può indicare che un farmaco antipertensivo è efficace. Se i parametri vitali non migliorano come previsto, i medici possono decidere di modificare il trattamento o esplorare altre opzioni terapeutiche.

In situazioni di emergenza, come traumi, infarti o shock, i parametri vitali sono fondamentali per valutare rapidamente la gravità della condizione e determinare il trattamento appropriato. Nei contesti ospedalieri, il monitoraggio continuo dei parametri vitali è essenziale per la gestione dei pazienti critici e per garantire interventi immediati in caso di cambiamenti improvvisi.

Monitoraggio e funzioni dei parametri vitali

Il monitoraggio regolare dei parametri vitali è essenziale per rilevare tempestivamente condizioni potenzialmente pericolose, gestire malattie croniche come l'ipertensione e il diabete, valutare l'efficacia di trattamenti medici e interventi terapeutici e identificare tendenze e intervenire prima che le condizioni peggiorino.

I parametri vitali sono strumenti diagnostici fondamentali nella pratica clinica. Ecco un riepilogo delle loro principali funzioni:

  • rilevazione precoce di problemi di salute: monitorare i parametri vitali permette di individuare rapidamente segni di malattie o complicazioni;
  • guida alle decisioni cliniche: forniscono dati essenziali per prendere decisioni terapeutiche informate;
  • valutazione dell'efficacia del trattamento: aiutano a monitorare la risposta del paziente ai trattamenti e ad apportare eventuali modifiche;
  • prevenzione delle complicanze: identificano tempestivamente situazioni che potrebbero evolvere in complicanze gravi, permettendo interventi tempestivi.

Il monitoraggio regolare e accurato dei parametri vitali è essenziale per garantire la salute e il benessere dei pazienti, consentendo una gestione efficace delle loro condizioni mediche.

Comprendere come funzionano i parametri vitali permette ai pazienti e ai professionisti della salute di monitorare e mantenere uno stato di salute ottimale. Un monitoraggio regolare e accurato può contribuire significativamente alla prevenzione, diagnosi precoce e gestione efficace delle malattie.

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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