La sindrome dell’orecchio rosso o, più tecnicamente, eritromelalgia auricolare, è una condizione in cui una o entrambe le orecchie divengono rosse e calde.
Dal punto di vista medico, la sindrome dell’orecchio rosso viene inclusa nel gruppo delle cefalee trigeminali autonomiche: questo singolare e raro disturbo è caratterizzato da rossore localizzato e calore ma si possono registrare anche altri sintomi quali aura visiva e altre anomalie relative alla visione. Vediamo insieme di cosa si tratta!
Orecchie rosse, calde e gonfie: cosa succede?
La sindrome dell’orecchio rosso vera e propria è molto rara ed è caratterizzata da sintomi quali rossore e bruciore del lobo dell’orecchio che possono durare da pochi attimi a molte ore.
Tuttavia, se all’orecchio arrossato si associano febbre e dolore, diviene necessario rivolgersi al proprio medico.In linea generale, molti studi hanno evidenziato come esista una possibile correlazione tra una parte dei casi di eritromelalgia auricolare e l’insorgenza di attacchi di emicrania accompagnati anche da un quadro complesso di sintomi relativi alla sfera neurologica comprendenti intorpidimento, confusione e estrema sensibilità alla luce e ai suoni.
Attualmente, però, non si ha a disposizione alcuna cura che permetta di guarire definitivamente dalla sindrome dell’orecchio rosso. Tuttavia, si può affermare che coloro che soffrono di questa peculiare patologia debbano evitare l’esposizione a sorgenti di calore, limitare le applicazioni di impacchi freschi a livello auricolare e toccare le orecchie il meno possibile.
In particolare, nei casi di eritromelalgia auricolare primitiva, il trattamento farmacologico, che va eseguito sotto stretto controllo medico, consiste nell’assunzione del gabapentin o di altri medicinali quali antidepressivi e antinfiammatori non steroidei.
In casi di eritromelalgia secondaria, il consulto medico sarà volto, in primo luogo, alla comprensione della patologia primaria che causa i segni tipici della sindrome dell’orecchio rosso.
Tutte le cause dell’orecchio rosso
Le cause della sindrome dell’orecchio rosso possono essere molteplici:
- Anomalie relative all’articolazione deputata alla masticazione
- Contatto con il lobo auricolare
- Stress
- Ansia
E ancora:
- Repentine escursioni termiche
- Emicrania
- Cefalea
- Lavaggio e spazzolamento dei capelli.
Non sempre l’orecchio rosso è segnale di questa particolare sindrome. In alcuni casi, l’orecchio arrossato può essere determinato da molti fattori. Tra questi:
-
Scottature – l’orecchio può risultare arrossato a causa di una fotoesposizione non corretta.
Per evitare di incorrere in questo spiacevole inconveniente, è sufficiente proteggere le orecchie con un solare con spf elevato e con un cappello a tesa larga. Per trattare la scottatura solare, è necessario utilizzare prodotti rinfrescanti come l’aloe vera o farmaci ad uso topico a base di idrocortisone. -
Vasodilatazione – talvolta, basta una reazione emotiva a determinare vaodilatazione che causa, a sua volta, arrossamento a livello cutaneo; in questo caso, la pelle dell’orecchio potrà risultare anche calda.
In generale, altri fattori che possono causare vasodilatazione sono costituiti da variazioni di temperatura, azione di ormoni, cibi, alcool, farmaci e conseguenze di particolari patologie. - Infezioni batteriche – alcuni tipi di infezioni batteriche possono rendere le orecchie arrossate, calde, gonfie ed irritate. In questo caso, l’arrossamento dell’orecchio si accompagna ad altri sintomi quali febbre e linfonodi ingrossati.
Non solo. Ecco altre cause:
- Dermatite seborroica – la dermatite seborroica è una patologia dermatologica che può rendere la pelle dell’orecchio rossa, pruriginosa e desquamata e può interessare anche l’orecchio medio e interno. La dermatite seborroica non ha una cura definitiva ma si può tenere sotto controllo mediante l’utilizzo di creme, detergenti e shampoo specifici.
- Policondrite recidivante – questa rara malattia autoimmune colpisce la cartilagine e può determinare, oltre all’arrossamento dell’orecchio, anche la perdita dell’udito in quanto interessa anche l’orecchio interno. Questo disturbo può interessare anche altri organi e apparati e richiede l’intervento del medico che potrà prescrivere l’assunzione di Fans/ corticosteroidi o, nei casi più gravi, terapie farmacologiche immunosoppressive.
- Pericondrite – questa patologia è caratterizzata da un processo infiammatorio diffuso, non sempre infettivo, che produce tumefazione diffusa, arrossamento e dolore del padiglione auricolare, o un ascesso tra la cartilagine e il pericondrio. I fattori che possono causare la pericondrite sono rappresentati da traumi, punture di insetti, piercing all’orecchio attraverso la cartilagine, malattie infiammatorie sistemiche come la granulomatosi con poliangioite o incisione di infezioni superficiali del padiglione auricolare.
Insomma, date le numerose cause scatenanti, possiamo affermare che la presenza di un orecchio caldo e rosso non sia così preoccupante: l’occhio attento del vostro medico curante sarà sicuramente capace di fornirvi una diagnosi completa, scacciando qualsiasi dubbio o preoccupazione!