Avete già iniziato a fare i conti con il mal di primavera? Probabilmente sì, e, come se non bastasse, si è aggiunta l’ora legale a causare qualche disagio in più.
Spossatezza, irritabilità, insonnia, per dirne alcuni, sono i sintomi più frequenti con cui ci troviamo ad avere a che fare con l’arrivo dei primi tepori. Anche il ritorno all’ora legale, considerata un buon modo per sfruttare la luce e limitare il consumo energetico, non aiuta.
Secondo alcuni esperti dell’Università La Sapienza di Roma, le lancette spostate in avanti causano disagi psicofisici che colpiscono circa il 15% delle persone.
Approfondiamo di più.
Gli effetti dell’ora legale
Se da una parte il sole ci aiuterà a vivere le giornate con il sorriso, dall’altra la cronobiologia influirà sul nostro organismo, alterando le attività ormonali e cerebrali che regolano i ritmi del sonno e l’umore.
Sono così giustificate l’apatia, la stanchezza cronica e la pseudo-depressione, che ci potrà assalire in questi giorni. Chi soffre poi di ansia o depressione è avvisato: è tutta colpa del cambio di stagione.
Niente panico, dunque, si tratta degli effetti dell'ora legale. Tra i più comuni:
- Risvegli frequenti
- Sbalzi di pressione
- Apnee notturne
Il sonno irregolare, in particolare modo, crea disagi durante il giorno, dagli sbadigli continui (tipici della stagione del dolce dormire – almeno di giorno) agli attacchi di fame continui.
Cosa ci dicono gli studi?
Queste affermazioni sono anche accreditate da alcuni studi che documentano gli effetti collaterali della primavera.
Secondo alcune statistiche analizzate, infatti, in questa stagione aumenta la percentuale di incidenti stradali, diminuisce la concentrazione e si moltiplicano le disattenzioni, pericolose per la salute.
Un recente studio, pubblicato sul Journal of Applied Psychology, evidenzia come all’inizio della primavera anche i dipendenti delle aziende siano più inclini a spendere il proprio tempo navigando sui siti di intrattenimento anziché lavorare. Ma non solo, i rischi potrebbero anche essere peggiori. Alcuni studiosi dell’Università del Michigan hanno dimostrato che il giorno dopo l’introduzione dell’ora legale si registrano sempre più casi di infarto.
Insomma, amore e odio, quello verso la primavera.
Qualche consiglio?
Aspettando l’estate, vi consigliamo di rilassarvi un po’, fiduciosi che presto ci si abituerà ancora una volta ai nuovi ritmi imposti come ogni anno dalle stagioni.
Ecco qualche suggerimento per contrastare gli effetti dell'ora legale:
- Esporsi al sole e passeggiare all'aria aperta
- Ridurre il tempo passato davanti allo schermo dei dispositivi elettronici
- Fare esercizio fisico (specialmente al mattino presto)
- Ridurre l'assunzione di caffè e alcol